Lucano da Imola: differenze tra le versioni

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Lucano prese però il nome dal suo luogo di nascita, la parrocchia di Gaggio, borgo sito nella valle del [[Santerno]] (oggi frazione di [[Fontanelice]]), anche se si autodefinì ''Bergomi Habitator''. Giunse a Bergamo intorno al 1529, forse accompagnato dal fratello Silvio, che in quell'anno incontriamo a Lovere come procuratore del vescovo di Parma. A Bergamo Lucano si era risposato con Caterina Carrara che tuttavia non risulterebbe essere la madre di Michele e Raffaele, figli di Lucano, il primo dei quali compare in molti documenti bergamaschi anche dopo la morte del padre.
 
Iniziò a dipingere a [[Imola]] nella bottega di pittura del padre, ma i suoi più grandi lavori gli furono commissionati a [[Bergamo]] e nella provincia, dalle congregazioni ecclesiastiche<ref>{{cita web|url= https://books.google.it/books?id=Qr4VBzd6RJ8C&pg=PA505&lpg=PA505&dq=lucano+da+imola&source=bl&ots=UHkiPoTdjm&sig=Alb03fCUggnduyVO3QA6GkDILqc&hl=it&sa=X&ved=0ahUKEwjuzMbZjJrMAhXCDxoKHbpUDHs4ChDoAQg2MAQ#v=onepage&q=lucano%20da%20imola&f=false|titolo=Lombardia|editore=Touring editore|accesso=19 aprile 29162016}}</ref> e da famiglie nobili bergamasche<ref>{{cita libro|titolo=Lucano da Imola: pittore, detto "Gaggio" Bergamo Habitator|autore=Emilio Prantoni|editore=Bacchilega|anno=2011}}</ref>.
La documentazione rimasta del pagamento dei disegni commissionatigli per il Coro in [[Basilica di Santa Maria Maggiore (Bergamo)|Santa Maria Maggiore]] di [[Bergamo]]<ref>{{cita web|url= http://www.academia.edu/9431214/I_cicli_pittorici_profani_nella_Bergamo_del_Cinquecento|autore=Marco Bombardieri|titolo=I cicli pittorici profani nella Bergamo del cinquecento|accesso=19 aprile 2016}}</ref> testimonia la sua presenza nella bergamasca nel [[1532]], dove sono ancora conservati i suoi disegni<ref>{{cita web|url=http://www.lombardiabeniculturali.it/opere-arte/schede/w6030-00032/|titolo=Animale Fantastico|editore=Lombardia beni culturali|citazione=ma risulta che anche il pittore Lucano da Imola fornì nove disegni per i braccioli (1532)|accesso=19 aprile 2016}}</ref>.