Deserto del Gobi: differenze tra le versioni
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La fauna del Gobi mostra molti elementi in comune con le aree semidesertiche e con quelle steppiche più aride dell'Asia centrale. Tra i mammiferi la specie più grande, e forse più caratteristica, è senz'altro il cammello (''[[Camelus bactrianus]]''), che come si è detto, ormai è quasi estinto allo stadio selvatico ma che, date le sue peculiari specializzazioni al clima arido, è di estrema utilità alle popolazioni asiatiche che lo usano come mezzo di trasporto, per il latte e la lana. Tra i grandi erbivori, vi sono la gazzella della Mongolia (''[[Procapra gutturosa]]'') e la gazzella subgutturosa (''[[Gazella subgutturosa]]''), ma anche la saiga (''[[Saiga tatarica]]''), queste ultime due diffuse con una razza endemica, e ancora l'argali (''[[Ovis ammon]]''), l'emione (''[[Equus hemionus hemionus]]'') e un tempo anche il cavallo di Pržewalski (''[[Equus ferus przewalskii]]''), elemento steppico ormai ristretto in un'area semidesertica della Mongolia. Molto più numerosi, come in altre aree desertiche del mondo, sono i roditori. Tra questi, praticamente esclusivi del Gobi sono il criceto nano di Roborovskij (''[[Phodopus roborovskii]]''), quello della Zungaria (''[[Phodopus sungorus|P. sungorus]]'') e quello della Mongolia (''[[Allocricetulus curtatus]]''). Molto caratteristici per gli speciali adattamenti alla corsa a salti sono il gerbillo gigante (''[[Rhombomys opimus]]''), il gerboa dai piedi rugosi (''[[Dipus sagitta]]'') e altri Dipodidi dei generi ''[[Allactaga]]'', ''[[Cardiocranius paradoxus|Cardiocranius]]'', ''[[Salpingotus]]'' ed ''[[Euchoreutes naso|Euchoreutes]]''. Anche tra i lagomorfi vi sono degli interessanti elementi pressoché endemici come la pika daurica (''[[Ochotona dauurica]]'') e quella di Pallas (''[[Ochotona pallasi|O. pallasi]]''). Tra i predatori di questi topi e pika un ruolo importante è svolto dal gatto del deserto della Cina (''[[Felis bieti]]'') e dal manul (''[[Otocolobus manul]]''), ma anche dalla puzzola marmorizzata (''[[Vormela peregusna]]''), più comune nelle steppe. Anche tra le numerose specie di uccelli, molte sono in comune con le aree steppiche centroasiatiche e nell'insieme la composizione faunistica ricorda, almeno a livello generico, quella dei deserti asiatici e nordafricani. Tra i rapaci diurni il falcone del deserto (''[[Falco pelegrinoides]]'') caccia soprattutto uccelli, mentre la poiana degli altipiani (''[[Buteo hemilasius]]''), quella codabianca (''[[Buteo rufinus|B. rufinus]]'') e anche l'aquila anatraia (''[[Clanga clanga]]'') si nutrono soprattutto dei vari roditori. Alcune specie di uccelli vivono soprattutto al suolo, e presentano colorazioni criptiche con il substrato: tra questi il sirratte (''[[Syrrhaptes paradoxus]]''), ampiamente diffuso anche in aree steppiche, la starna della Dauria (''[[Perdix dauurica]]'') e alcuni Alaudidi. Assai comuni sono alcune specie di monachelle del genere ''[[Oenanthe]]'', ma caratteristici del Gobi sono soprattutto il trombettiere della Mongolia (''[[Bucanetes mongolicus]]''), il passero del saxaul (''[[Passer ammodendri]]''), che prende il nome da una pianta della famiglia Chenopodiacee comune nei deserti centroasiatici, o alcuni Emberizidi del genere ''[[Emberiza]]'' e Fringillidi del genere ''[[Carpodacus]]''. Tra i rettili, numerosi sono soprattutto i sauri come alcune specie del genere ''[[Phrynocephalus]]'', ma soprattutto le lucertole del genere ''[[Eremias]]'', come ''[[Eremias przewalskii|Eremias przewalskii]]'' e ''[[Eremias multiocellata|E. multiocellata]]''.
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La densità di popolazione è bassa, meno di un abitante per chilometro quadrato; gli abitanti sono prevalentemente [[mongoli]] e, nella [[Mongolia Interna]], [[cinesi]] han. Nella Mongolia Interna la [[popolazione]] cinese è aumentata notevolmente a partire dal 1950. L'occupazione principale degli abitanti è l'allevamento di [[bestiame]] nomade, sebbene l'agricoltura sia predominante nelle regioni in cui sono concentrati i cinesi. Le abitazioni tradizionali dei nomadi [[mongoli]] sono [[Yurta|yurte]] e ''orger'' (entrambi tipi di tenda) di feltro, mentre i contadini cinesi vivono in case di [[argilla]] costruite con [[Mattone|mattoni]] crudi.
Nel Gobi, in particolare nelle sue zone semidesertiche, l'[[Allevamento|allevamento del bestiame]] costituisce la principale attività economica, con [[Ovis aries|ovini]] e [[Capra hircus|caprini]] che costituiscono più della metà degli animali allevati. Secondi per importanza sono i bovini. I [[Equus caballus|cavalli]] costituiscono solo una piccola percentuale del totale e, insieme ai bovini, sono concentrati sulle più verdeggianti regioni semidesertiche del sud-est. Un numero consistente di animali allevati è costituito da [[Camelus bactrianus|cammelli]] della Battriana, ancora utilizzati per il trasporto in alcune zone. Il pascolo per i bovini è disponibile tutto l'anno grazie alle scorte di [[Falda acquifera|acque sotterranee]]. L'allevamento del bestiame è prevalentemente nomade e le mandrie si spostano più volte all'anno, coprendo distanze anche di 190 km in linea d'aria.
I depositi di minerali utili sono scarsi, ma nella regione vengono estratti [[Sale (alchimia)|salgemma]], [[carbone]], [[petrolio]], [[rame]] e altri [[Minerale grezzo|minerali grezzi]]. L'agricoltura viene praticata solo lungo le valli [[Fiume|fluviali]].
Il Gobi è attraversato da [[Ferrovia|ferrovie]] nelle sue parti orientali e occidentali, in particolare dalla linea che dalle regioni centro-meridionali della Mongolia Interna giunge fino a [[Ulan Bator]], capitale della Mongolia. Nella regione vi sono anche diverse autostrade: tra la Cina orientale e lo [[Xinjiang]] attraverso i Bei Shan e il Gobi del Gaxun; tra la città di [[Zhangjiakou|Kalgan]] (o Zhangjiakou) nella Mongolia Interna (a nord-ovest di [[Pechino]]) e Ulan Bator; e tra Ulan Bator e [[Dalanzadgad]] nella Mongolia meridionale, circa 500 km a sud/sud-ovest di Ulan Bator. Inoltre, il Gobi è attraversato in tutte le direzioni da antiche rotte carovaniere.
Dagli anni '50, l'aumento della popolazione e l'utilizzo eccessivo delle terre marginali hanno portato alla riduzione della copertura vegetale e all'[[erosione]] del [[suolo]], con il risultato di un'espansione generale della superficie desertica del Gobi a scapito delle [[Prateria|praterie]] semiaride ai suoi margini. Negli anni '80, l'industrializzazione nel Gobi ha intensificato l'[[inquinamento ambientale]]. Un esempio significativo è la contaminazione da [[Fosfato|fosfati]] delle falde acquifere causata dalla produzione di [[Fertilizzante|fertilizzanti]] chimici nella zona di [[Hohhot]], che ha influito negativamente sulle mandrie locali. Anche la contaminazione con l'[[arsenico]] è diventata un grave problema nelle zone in cui l'[[acqua]] dei pozzi si è esaurita, e migliaia di persone sono state colpite da tale penuria. I processi utilizzati per estrarre determinati minerali in grandi quantità, in particolare il rame, hanno portato anche alla contaminazione delle acque sotterranee in altri siti. Elevati livelli di [[Radiazione|radiazioni]] causati dal ''[[Fallout nucleare|fallout]]'' sono stati rilevati nel Gobi occidentale nell'area intorno al principale sito di test nucleari della Cina vicino al [[Lop Nur]].
== Paleontologia ==
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