Stadium (Pavia)
Lo Stadium (anche detto Stadium Pavese) fu un impianto sportivo polivalente della città di Pavia, impiegato prevalentemente per il calcio. Tra il 1920 e il 1922 ospitò partite della Prima Categoria, di cui l'A.C. Pavia faceva parte.
Stadium | |
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Informazioni generali | |
Stato | ![]() |
Ubicazione | Pavia |
Inizio lavori | 1914 |
Inaugurazione | 1914 |
Chiusura | 1930 |
Ristrutturazione | 1920 |
Storia
modificaQuando nel 1911 venne fondata la squadra di calcio di Pavia, il campo utilizzato era in zona Campo di Marte,[Nota 1] ma versava in pessime condizioni.[1] Il 13 settembre 1914 venne quindi inaugurato lo Stadium, nella vicina zona di San Giuseppe, che era dotato anche di un anello di cemento per biciclette e motociclette.[Nota 2] Era utilizzabile non solo per il calcio, ma per il ciclismo, la ginnastica, l'atletica leggera e il tiro a volo. Vi si svolgevano inoltre riunioni motoristiche e persino spettacoli circensi. All'inaugurazione vi si giocarono due gare amichevoli: Pavia-Enotria 1-2 e a seguire Inter-Genoa 2-2. L'attività dovette però essere interrotta tra la metà del 1915 e il 1918 a causa della Prima guerra mondiale.[2][3]
Finite le ostilità, dal 1919 per il calcio si tornò temporaneamente a utilizzare il campo in zona Campo di Marte, ma il 10 ottobre 1920 il Pavia poté tornare nel nuovo Stadium ristrutturato, che ospitò fino al 1922 partite di Prima Categoria.[4] Fino al 1929 esso fu lo stadio cittadino, per poi essere sostituito in quell'anno dallo stadio Pietro Fortunati ed essere infine chiuso l'anno successivo.[5] Esso venne in seguito demolito e sostituito da edifici residenziali.
Note
modificaEsplicative
modifica- ^ Tale zona divenne poi sede di uno stabilimento della Necchi. A conti fatti, nel campo di calcio in zona Campo di Marte si giocò tra il 1911 e il 1914 e poi tra il 1919 e il 1920.
- ^ Quella fu l'inaugurazione ufficiale, benché già nella stagione precedente vi fossero state disputate alcune partite di calcio. Il campo era all'incirca in corrispondenza degli attuali edifici di via Dondi n°12 e via Alzaia n°39. Secondo alcune fonti, nel 1914 l'anello di cemento era intorno al campo di calcio, ma una mappa del 1925 lo colloca invece immediatamente a sud del campo. Lo spazio per il tiro a volo era invece a est (cfr. mappa in Giulio Natali, Pavia e la sua certosa, Pavia, Editrice Vescovile Artigianelli, 1925).
Bibliografiche
modifica- ^ Bottazzini e Fontanelli, pp. 36 e 39; Gaiotti e Schinelli, pp. 24 e 26.
- ^ Bottazzini e Fontanelli, pp. 40-41 e 44; Gaiotti e Schinelli, p. 27.
- ^ la Provincia Pavese, 14-15 settembre 1914, p. 3.
- ^ Bottazzini e Fontanelli, pp. 45 e 48; Gaiotti e Schinelli, pp. 33 e 37.
- ^ Bottazzini e Fontanelli, pp. 44 e 74; Gaiotti e Schinelli, p. 48.
Bibliografia
modifica- Giovanni Bottazzini e Carlo Fontanelli, Il calcio a Pavia 1911-2011, un secolo di emozioni, GEO Edizioni, 2011.
- Natalino Gaiotti e Tino Schinelli, Profilo storico del calcio pavese (1907-1952), Milano, Tipografia Barbieri, 1952.