Stato sabaudo

insieme degli Stati retti in unione personale da casa Savoia, esistito in varie forme fra il 980 e il 1861
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Il termine Stato sabaudo (o anche Stati sabaudi) è usato dagli storici per indicare collettivamente tutti gli stati governati dai Capi di Casa Savoia dal Medioevo alla Fusione perfetta del 1847.

Stato sabaudo
Stato sabaudo – Bandiera
(1816-1847) (dettagli)
Stato sabaudo - Stemma
(1833-1847) (dettagli)
Motto: FERT
Stato sabaudo - Localizzazione
Stato sabaudo - Localizzazione
I domini di Casa Savoia nel 1815
Dati amministrativi
Nome ufficialeStati del Duca di Savoia (fino al 1713), Stati di S.M. il Re di Sardegna o Stati sardi (dal 1720), Regii Stati, Stati sabaudi[1][2][3]
Lingue ufficialiItaliano[4][5][6]
Lingue parlateitaliano, francoprovenzale, occitano, piemontese, ligure, lombardo, sardo, corso gallurese, catalano algherese, sassarese, francese
InnoMarche de Savoye
Marcia reale
S'hymnu sardu nationale (in Sardegna)
CapitaleTorino (dal 1563)
de facto[7]
Altre capitaliMontmélian (1006-1295), Chambéry (1295-1563), Cagliari (1796-1815)
Dipendente da Capo di Casa Savoia
Dipendenze Regno di Sardegna (dal 1720)
Regno di Sicilia (1713-1720)
Principato di Monaco (dal 1815)[8]
Stati di terraferma:
Politica
Forma di governoMonarchia assoluta composita
Capo di Casa SavoiaUmberto I Biancamano (primo)
Carlo Alberto (ultimo)
Nascita26 gennaio 1000 con Umberto I Biancamano
Causanomina di Umberto I Biancamano conte di Moriana a feudatario di Savoia e creazione della Contea di Savoia da parte di Rodolfo III di Borgogna
Fine29 novembre 1847 con Carlo Alberto di Sardegna
CausaFusione perfetta del 1847
Territorio e popolazione
Bacino geograficoSardegna, Piemonte, Valle d'Aosta, Savoia, Nizza, Liguria, Lomellina, Oltrepò Pavese, Bobbiese e alta Val Trebbia e Capraia
Territorio originaleSavoia
Massima estensione73810 km² nel 1859
Popolazione7 287 000 ab. nel 1859
SuddivisioneProvince
Economia
ValutaScudo sardo (1755-1816)
Scudo piemontese (1755-1816)
Lira sabauda (dal 1816)
Religione e società
Religioni preminentiCattolicesimo
Religione di StatoCattolicesimo[9]
Religioni minoritarie0,47% Valdesi
0,14% Ebrei (1848)[10]
Evoluzione storica
Preceduto da Regno delle Due Borgogne
Sacro Romano Impero
Vicereame spagnolo della Sardegna (nel 1720)
Vicereame spagnolo della Sicilia (nel 1713)
Succeduto da Regno di Sardegna
Vicereame austriaco della Sicilia (nel 1720)
Ora parte diFrancia (bandiera) Francia
Italia (bandiera) Italia
Lo Stato sabaudo nel XVIII secolo, con i Ducati di Savoia e Aosta, il Principato di Piemonte, la Contea di Nizza, il Principato di Oneglia e gli altri territori

Prima della fusione questi territori non facevano parte di uno stato unitario ma erano retti dalla dinastia dei Savoia in unione personale.[11][12] I principali stati sabaudi furono il Regno di Sardegna, il Ducato di Savoia, il Principato di Piemonte e dal 1815 il Ducato di Genova. Il sovrano sabaudo si autoproclamava anche re titolare di Cipro, di Gerusalemme e d'Armenia, stati che tuttavia non furono mai governati.

Terminologia

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Sia nel passato e sia oggi si usava spesso, per sineddoche, riferirsi all'insieme dei possedimenti dei Savoia come Ducato di Savoia. In realtà, i Savoia non regnarono su uno stato unitario con un unico nome ufficiale, bensì su un insieme complesso di entità politiche, con titoli diversi, con diverse origini istituzionali, culturali e giuridiche, tenute assieme in unione personale dalla persona del Capo di Casa Savoia. Questi includevano, ad esempio, il Ducato di Aosta, il Principato di Piemonte e la Contea di Nizza, che erano distinti e non giuridicamente parte del Ducato di Savoia, da cui derivava il titolo da loro posseduto. Gli stessi Savoia si riferivano ai loro possedimenti nel loro insieme con il termine di Stati del Duca di Savoia.[13][14][15][16]

Similmente, con l'acquisizione del Regno di Sardegna nel 1720, si cominciò a riferirsi all'insieme dei possedimenti sabaudi come Stati sardi o Regno di Sardegna, benché tale denominizone si riferiva ufficialmente solo al reame che si estendeva sull'isola omonima e non anche gli altri territori, che erano detti Stati di terraferma. Il termine in voga per riferirsi all'insieme era infatti Stati del Re di Sardegna, Stati sabaudi oppure Regii Stati.[17][13]

Oggi gli storici usano il termine più neutro di Stato sabaudo per indicare l'entità formata dall'insieme dei territori governati dai Savoia, un esempio di monarchia composita dove molti territori diversi e distinti sono uniti in un'unione personale avendo lo stesso sovrano.

Solamente con la fusione perfetta del 1847 tutti i territori sabaudi divennero parte di uno Stato unitario.

Il primo conte di casa Savoia a governare effettivamente fu Umberto I Biancamano, conte di Moriana, di cui non si conoscono gli ascendenti.

Oddone, conte di Savoia dal 1051 al 1057, ampliò i propri possedimenti grazie al matrimonio con Adelaide, marchesa di Torino e di Susa, titolo che aveva ereditato dal padre Olderico Manfredi II. Questo matrimonio con Adelaide fu molto importante per i Savoia. Fino a quel momento essi si erano impegnati ad espandersi soprattutto al di là delle Alpi ma ora iniziarono la loro opera di espansione in Italia. Oddone aggiunse ai possedimenti ereditati dal fratello la vasta marca di Torino, che comprendeva, oltre alla contea di Torino, anche le contee di Alba, di Albenga, di Asti e di Ventimiglia. Così l'unione tra Oddone e Adelaide fu particolarmente proficua: l'estensione dei loro domini, avendo stretto insieme le forze, era davvero ragguardevole dominando, nel complesso, territori aventi la dimensione di un regno anche se vari piccoli domini vi s'interponevano, e qui si incontrava un marchesato, qua un ducato, là una contea appartenenti a feudatari minori.

Nel 1703, durante la guerra di successione spagnola l'imperatore Leopoldo I d'Asburgo promise il Monferrato al duca di Savoia Vittorio Amedeo II, in cambio della sua entrata in guerra contro la Francia. Il ducato, occupato dall'esercito imperiale nel 1707, venne tolto ai Gonzaga con un decreto di Giuseppe I d'Asburgo nell'anno successivo. Con il trattato di Utrecht che mise fine alla guerra nel 1713, Vittorio Amedeo II ottenne in definitiva il Monferrato, ed in aggiunta anche Alessandria, la Lomellina, Pragelato e l'alta Val di Susa, la Valsesia e i feudi delle Langhe. Inoltre, grazie alla pressione inglese, egli otteneva il titolo di re di Sicilia e quindi la potestà feudale su Malta.

Territori

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I territori principali costituenti lo stato sabaudo furono:

 
Lo Stato sabaudo nel 1839, col Regno di Sardegna a destra e gli Stati di terraferma a sinistra

Province che hanno fatto parte degli Stati sabaudi dal XIII al XVII secolo (tre province dal XIII secolo fino al Trattato di Lione del 1601):

Regioni che hanno temporaneamente fatto parte degli Stati sabaudi:

Lo Stato sabaudo, inoltre, ottenne nel 1815 il Principato di Monaco appena ristabilito come protettorato, garantendogli supporto diplomatico e militare.[18]

  1. ^ https://biblio.toscana.it/argomento/Regno%20di%20Sardegna%20%281720-1861%29?
  2. ^ https://archive.org/details/bub_gb_hKmGCUmY5EEC/page/n6/mode/1up
  3. ^ https://books.google.it/books?id=rUA9AAAAYAAJ&pg=PA1&source=gb_mobile_entity&hl=it&newbks=1&newbks_redir=0&gboemv=1&ovdme=1&gl=IT&redir_esc=y#v=snippet&q=Regi%20Stati&f=false
  4. ^ L'italiano era diventata lingua ufficiale negli Stati sardi di terraferma in seguito all'editto di Rivoli del 1561, mentre in Sardegna lo è diventato nel 1760.
  5. ^ (EN) Roberto Bolognesi, The Phonology of Campidanian Sardinian : a unitary account of a self-organizing structure, The Hague, Holland Academic Graphics, 1998.
  6. ^ Amos Cardia, S'italianu in Sardìnnia, Iskra Edizioni, 2006.
  7. ^ Ufficialmente gli Stati sabaudi erano entità distinte, ognuno con la sua capitale, uniti solamente dal dominio personale del Capo di Casa Savoia. Il governo effettivo degli Stati è stato esercitato per la maggior parte del tempo a Torino, da quando divenne capitale del Ducato di Savoia nel 1563, tranne tra il 1796 e il 1815 quando il sovrano, a causa dell'occupazione francese degli Stati di terraferma, trasferì la corte a Cagliari.
  8. ^ Ristabilito nel 1815 dopo essere stato annesso alla Francia nel 1793, il Congresso di Vienna e il Trattato di Stupinigi del 1817 lo designarono come protettorato del governo sabaudo. Il Principato era dipendente dai Savoia in politica estera e in materia di difesa, conservava però la sua sovranità interna.
    <https://monacodc.org/monhistory.html>
  9. ^ Ex art. 1 dello Statuto Albertino.
  10. ^ Castiglioni, p. 286.
  11. ^ Vester.
  12. ^ (EN) Toby Osborne, Stato sabaudo e Sacro Romano Impero, ed. Marco Bellabarba and Andrea Merlotti, in The English Historical Review, vol. 133, n. 564, ottobre 2018, pp. 1299-1300. URL consultato il 24 maggio 2023. Ospitato su academic.oup.com.
  13. ^ a b (EN) Anna Kalinowska e Jonathan Spangler, Power and Ceremony in European History: Rituals, Practices and Representative Bodies since the Late Middle Ages, Bloomsbury Publishing, 9 settembre 2021, p. 158, ISBN 978-1-350-15219-9. URL consultato il 10 maggio 2023.
  14. ^ Vester, p. 261.
  15. ^ (EN) Christopher Storrs, War, Diplomacy and the Rise of Savoy, 1690–1720, Cambridge University Press, 13 gennaio 2000, ISBN 978-1-139-42519-3. URL consultato il 10 maggio 2023.
  16. ^ (EN) Paola Bianchi e Karin Wolfe, Turin and the British in the Age of the Grand Tour, Cambridge University Press, 21 settembre 2017, p. 142, ISBN 978-1-107-14770-6. URL consultato il 10 maggio 2023.
  17. ^ La Redazione, Gli Stati Sabaudi D’Antico Regime non furono uno stato nazionale, su Il Giardino della Cultura, 1º novembre 2023. URL consultato il 20 ottobre 2025.
  18. ^ History of Monaco, su monacodc.org. URL consultato il 21 ottobre 2025.

Bibliografia

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Altri progetti

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Collegamenti esterni

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