Stazione di Resiutta
La stazione di Resiutta era una stazione ferroviaria a servizio del comune omonimo, in provincia di Udine, posta sul vecchio tracciato della ferrovia Pontebbana, dismesso nel 1995.
Resiutta stazione ferroviaria | |
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Localizzazione | |
Stato | ![]() |
Località | Resiutta |
Coordinate | 46°23′40.29″N 13°12′52.93″E |
Linee | ferrovia Pontebbana |
Storia | |
Stato attuale | smantellato |
Anno attivazione | 1877 |
Anno soppressione | 1995 |
Caratteristiche | |
Tipo | Stazione in superficie, passante |
Binari | 5 |
Storia
modificaL'impianto fu aperto il 17 maggio 1877, quando il comune fu raggiunto dalla Pontebbana. Rimase capolinea fino al 14 maggio dell'anno seguente, quando fu attivato il tratto diretto a Chiusaforte[1].
Il servizio viaggiatori fu soppresso nel 1995 assieme al tronco Carnia-Pontebba[2].
Nel 2005, il sedime ferroviario della stazione fu parzialmente recuperato come percorso della ciclovia Alpe Adria[3].
Nel 2023, fu aperto un servizio di ristoro che utilizza l'ADn 801 come sala. L'automotrice fu donata nel 2019 all'amministrazione comunale di Resiutta dalla Società Ferrovie Udine-Cividale (FUC) e fu monumentata presso il piazzale binari. Fu restaurata dalla Laar nel 2022, per renderla atta come sala di ristoro e per esposizioni museali[4].
Strutture e impianti
modificaLa stazione disponeva di un fabbricato viaggiatori, di altre due strutture di servizio e di due banchine che servivano i due binari della linea. Oltre a questi ve ne era un altro utilizzato per le precedenze e sprovvisto di banchina. Era presente anche uno scalo merci composto da un piano caricatore, un piazzale dietro a quest'ultimo e da due tronchini.
Note
modifica- ^ Sviluppo delle ferrovie italiane dal 1839 al 31 dicembre 1926, Roma, Ufficio Centrale di Statistica delle Ferrovie dello Stato, 1927. Vedi Alessandro Tuzza, Prospetto cronologico dei tratti di ferrovia aperti all'esercizio dal 1839 al 31 dicembre 1926, su Trenidicarta.it, 1997-2025 (archiviato dall'url originale il 5 maggio 2025).
- ^ Cfr. Quadro orario 14. Venezia-Udine-Tarvisio, in In Treno. Orario ufficiale delle Ferrovie dello Stato. Inverno 1995/96. 24 settembre 1995-2 giugno 1996, settembre 1996, pp. 46-57C, per l'introduzione degli autoservizi sostitutivi verso le soppresse stazioni e fermate del tratto Carnia-Pontebba.
- ^ Tarvisio/Gemona: ex ferrovia Pontebbana, ciclabile lungo la Val Canale (di Ferro) e in Val Romana, su magicoveneto.it, 8 settembre 2011 (archiviato dall'url originale il 3 ottobre 2011).
- ^ Daniele De Anna, Trainwatching, in Il tender, settembre 2019, p. 7; Tiziano Gualtieri, La vecchia stazione diventa ristorante. Dopo dieci anni rivive Resiutta, in Il Gazzettino, 9 luglio 2023 (archiviato dall'url originale il 18 luglio 2023); Anna Dazzan, Un'ex littorina diventa luogo di ristoro per cicloturisti e curiosi, in Udine Today, 8 luglio 2023 (archiviato dall'url originale il 19 agosto 2025).
Bibliografia
modifica- Bollettino dei trasporti e dei viaggi in ferrovia, 1908.
- Rivista generale delle ferrovie e dei lavori pubblici, Volume 23, 1905.
- Azienda autonoma delle ferrovie dello Stato, Relazione per l'anno finanziario 1955-56, 1957.
- Museo archeologico, Aquileia nostra, Volumi 62-63, 1991.
Voci correlate
modificaAltri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file sulla stazione di Resiutta.
Collegamenti esterni
modifica- Variante di tracciato Tricesimo S. Pelagio-Confine di Stato, su ferrovieabbandonate.it.