Stift Engelszell (birra)

birra d'abbazia

La Stift Engelszell è una birra d'abbazia austriaca, prodotta in varie versioni nell'Abbazia di Engelszell.

Stift Engelszell
CategoriaBirra
Tipobirra d'abbazia
MarcaStift Engelszell
Anno di creazione2012
NazioneAustria (bandiera) Austria
https://www.stift-engelszell.at/trappistenbrauerei/brauerei/

L'Abbazia di Engelszell risale al 1293 ma visse alterne vicende: nel 1786 il monastero fu chiuso e la struttura fu adibita a dimora della nobiltà e adattata a castello, ove iniziò la produzione di birra. Nel 1925 i trappisti rientrarono in possesso della struttura e anche del birrificio, continuando la produzione di birra, molto apprezzata e venduta fino a Linz. Nel 1929 la produzione fu interrotta;[1] nel 1939 i monaci furono costretti dalla Gestapo ad abbandonare il monastero e vi fecero ritorno solo alla fine delle seconda guerra mondiale.[2] Nel 2012 fu impiantata una nuova birreria sul terreno appartenente alla Chiesa e la produzione di birra riprese.[3]

Nello stesso anno la Stift Engelszell fu riconosciuta come birra trappista dall'Associazione Internazionale Trappista,[2] certificazione che fu tuttavia revocata nel maggio 2023[4] quando gli ultimi quattro monaci dovettero abbandonare l'abbazia, rendendo impossibile il rispetto dei requisiti necessari per mantenere tale attestazione.[5]

Descrizione

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I quattro tipi di birra realizzati nell'abbazia sono la Gregorius, la Benno, la Nivard e la 1293er. Il malto d'orzo e quello di frumento sono prodotti in Austria, i malti speciali provengono dalla Baviera. Il luppolo è coltivato nella vicina regione del Mühlviertel.[3]

Gregorius

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Birra di stile Abbey Tripel di 9,7 % vol di gradazione, di intenso colore bruno. Il sapore è lievemente affumicato con aroma di malto tostato.[2]

Birra di stile Belgian Ale di 6,9 % vol di gradazione, di colore giallo oro. Il sapore è fruttato con richiami floreali e d'agrumi. Il gusto fresco termina con un finale secco e amaro.[2]

Birra di stile India Pale Ale di 5,5 % vol di gradazione, di colore giallo oro con forte aroma di lievito, sapore amaro corposo con un finale d'erba.[2]

Engelszeller Klosterbräu 1293er

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Questa birra è stata realizzata nell'inverno del 2022, a partire dalla ricetta dell'antica birra Engelszeller Klosterbräu la cui produzione terminò nel 1929. Il nome richiama l'anno di fondazione del convento, il 1293, appunto. Birra bionda di 4,9 % vol di gradazione di gusto non troppo amaro, ottenuto con il luppolo della regione del Mühlviertel.[1]

  1. ^ a b (DE) 1293er Engelszeller Klosterbräu, su Sito ufficiale dell'Abbazia, febbraio 2023. URL consultato il 23 marzo 2025.
  2. ^ a b c d e Paola Franconeri, Renzo Zanoni e Nilla Turri, La birra dei conventi, Verona, Edizioni del Baldo, 2015, pp. 48, ISBN 978-8-8672171-9-9.
  3. ^ a b (DE) Dem Guten Zeit und Stille geben, su Sito ufficiale dell'Abbazia. URL consultato il 22 marzo 2025.
  4. ^ Birra trappista in pericolo. Tra domanda alta e chiamate del Signore che scarseggiano, su Associazione italiana sommelier del Lazio, 27 maggio 2024. URL consultato il 22 marzo 2025.
  5. ^ (FR) Une brasserie trappiste perd ses derniers moines, in Le Soir, 12 maggio 2023. URL consultato il 22 marzo 2025.

Altri progetti

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