Strada statale 486 di Montefiorino

strada statale italiana

La ex strada statale 486 di Montefiorino (SS 486), ora strada provinciale 486 R di Montefiorino (SP 486 R)[3][4], è una strada provinciale italiana che collega Modena all'Appennino tosco-emiliano.

Strada statale 486
di Montefiorino
Localizzazione
StatoItalia (bandiera) Italia
Regioni  Emilia-Romagna
Dati
ClassificazioneStrada statale
InizioModena
Fineex SS 324 presso Passo delle Radici
Lunghezza82,350[1] km
Provvedimento di istituzioneD.M. 14/04/1965 - G.U. 131 del 26/05/1965[2]
GestoreTratte ANAS: nessuna (dal 2001 la gestione è passata alla Provincia di Modena e alla Provincia di Reggio Emilia)

È una strada molto importante, perché assieme alla ex strada statale 467 di Scandiano, costituisce due importanti assi viari a servizio del distretto ceramico tra le province di Reggio Emilia e Modena.

La strada statale 486 venne istituita nel 1965 con il seguente percorso: "Innesto Strada statale n. 12 «dell'Abetone e del Brennero» a Casinalbo - Sassuolo - Castellarano - Montefiorino - Cargedolo - Piandelagotti - innesto Strada statale n. 324 «del Passo delle Radici» presso Passo Radici."[2]

Nel 1988 la strada venne prolungata da Casinalbo a Modena, incorporando un tratto della SS 12 contemporaneamente deviata su un nuovo tracciato (la "Nuova Estense")[5].

In seguito al decreto legislativo n. 112 del 1998, dal 2001 la gestione è passata dall'ANAS alla Regione Emilia-Romagna, che ha provveduto al trasferimento dell'infrastruttura al demanio della Provincia di Modena e della Provincia di Reggio Emilia per le tratte territorialmente competenti[6].

Percorso

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La strada ha origine a Modena dall'innesto sulla SS 9 Via Emilia prosegue in direzione sud-ovest toccando Formigine ed arrivando a Sassuolo (prestandosi solo al traffico locale data la costruzione della tangenziale di Modena e della sua diramazione per Sassuolo), comune dal quale comincia la parte ammodernata della statale.

Infatti, nel corso degli anni '80 sono state costruite diverse varianti al tracciato storico, tortuoso specialmente all'interno dei centri abitati situati sul fondovalle reggiano, non più adeguato alla gravosa mole di traffico pesante proveniente dalla zona delle ceramiche verso la montagna:

  • Variante all'abitato di Castellarano: tracciato di 7 km, ha inizio subito dopo il viadotto di Villalunga dallo svincolo che separa le due ex statali (467 e 486), risale il fondovalle del fiume Secchia, lungo la sua sponda sinistra, e termina a sud di Castellarano dove si ricongiunge e riprende con il tracciato storico per 3,3 km prima di arrivare a Roteglia;
  • Variante all'abitato di Roteglia, frazione del comune di Castellarano.

La strada si ricongiunge al tracciato originale a sud della predetta variante, attraversa la località Muraglione, situata nel comune di Baiso e, poco prima di Lugo, altra località del predetto comune, inizia l’ultimo tratto in variante caratterizzato da gallerie e lunghi viadotti sul Secchia che permettono continui cambi di provincia e versanti del fiume fino alla località Ponte Secchia.

Da qui, l'arteria oltrepassa nuovamente il fiume Secchia, attraversa Cerredolo di Toano, per seguire la vallata scavata dai torrenti Dragone e Dolo, fino alla località Ponte Dolo, dove rientra in provincia di Modena.

La strada, successivamente, continua inerpicandosi verso Montefiorino, centro abitato che dà il nome alla strada stessa, prosegue in direzione sud-est, attraversa il territorio comunale di Frassinoro e termina il suo percorso innestandosi sulla ex SS324, non lontano dal passo delle Radici che fa da confine con la Toscana.

  1. ^ Individuazione delle rete stradale di interesse regionale - Regione Emilia Romagna (PDF), su gazzette.comune.jesi.an.it.
  2. ^ a b Decreto ministeriale del 14/04/1965
  3. ^ ARS strade provinciali e comunali provincia di Modena, su regione.emilia-romagna.it, Regione Emilia-Romagna (archiviato dall'url originale il 21 aprile 2011).
  4. ^ ARS strade provinciali e comunali provincia di Reggio Emilia, su regione.emilia-romagna.it, Regione Emilia-Romagna (archiviato dall'url originale il 21 aprile 2011).
  5. ^ Ministero dei Lavori Pubblici - Comunicato - Provvedimenti concernenti la classificazione e la declassificazione di strade statali e provinciali (G.U. n. 22 del 27-1-1989), su gazzettaufficiale.it.
  6. ^ L.R. 4 maggio 2001, n. 12 (art. 164), su burer.regione.emilia-romagna.it, Regione Emiila-Romagna - B.U. 58 del 7 maggio 2001 (archiviato dall'url originale il 13 novembre 2013).

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