Teehaus di Mooslahnerkopf

La teehaus di Mooslahnerkopf ("sala da tè di Mooslahnerkopf") era la destinazione prediletta da Adolf Hitler quando soggiornava al Berghof sull'Obersalzberg.

Teehaus di Mooslahnerkopf
Teehaus am Mooslahnerkopf
Adolf Hitler, Martin Bormann, Hermann Göring e Baldur von Schirach nel punto panoramico davanti alla sala da tè
Localizzazione
StatoGermania (bandiera) Germania
LandBaviera
LocalitàBerchtesgaden
Coordinate47°38′21.23″N 13°02′11.28″E
Informazioni generali
CondizioniDemolito
Inaugurazione1937
Demolizione1951
Realizzazione
ArchitettoRoderich Fick
ProprietarioAdolf Hitler
CommittenteMartin Bormann

Il cosiddetto "Nido dell'Aquila" viene spesso chiamato "Casa da tè di Hitler", ma tecnicamente è sbagliato. Hitler non considerava la Kehlsteinhaus come una casa da tè, e il luogo in cui si recava quotidianamente per il tè pomeridiano era in realtà la teehaus di Mooslahnerkopf.

 
Hitler nella Teehaus, fine anni trenta

Dopo che nel 1936 l'architetto Roderich Fick aveva ristrutturato ed ampliato "Casa Wachenfeld" trasformandola nell'imponente complesso del Berghof per Hitler, Martin Bormann gli commissionò la costruzione di una sala da tè sulla collina di Mooslahnerkopf, non lontana dall'Obersalzberg. Nel catalogo delle opere, tuttavia, è elencata come "casa da tè sul Moslahnerkopf" così come nei progetti architettonici e nelle memorie di Eva Braun.[1] La casa da tè cilindrica fu costruita nel 1937 e fu la meta preferita di Hitler, che, a differenza del Kehlsteinhaus ("Nido dell'Aquila"), la frequentava quasi ogni pomeriggio. Quando soggiornava al Berghof, Hitler faceva la camminata di 20 minuti che separava il Berghof dalla sala da tè passeggiando con il suo cane da pastore tedesco Blondi, gli amici intimi e vari associati. Dopo aver preso il tè, caffè e dolci, Hitler spesso si assopiva in poltrona e veniva riportato in auto a Berghof.

Il 25 aprile 1945, la zona dell'Obersalzberg fu attaccata dalla Royal Air Force. La casa da tè non fu colpita dai bombardamenti, ma fu distrutta e demolita dagli americani nel 1951, per impedirne l'uso come monumento commemorativo a Hitler.

Descrizione

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La casa da tè fu costruita direttamente sul pendio, ai piedi dell'Hoher Göll. Il seminterrato centrale aveva un diametro di nove metri ed era illuminato da tre grandi finestre, che consentivano anche una vista panoramica limitata sul bacino di Berchtesgaden. Erano inoltre installati un allacciamento elettrico, idrico e fognario. L'ingresso alla casa da tè rotonda si trovava sul pendio. Al centro si trovava un tavolo circolare, disposto attorno alla poltrona imbottita. Intorno al mobile centrale erano presenti altri posti a sedere. La rotonda era seguita da un edificio agricolo esagonale lungo 12 metri. Nell'area più lontana, non visibile agli ospiti e nascosta nella foresta circostante, si trovavano rifugi antiaerei monoposto e gli edifici per le guardie.[2][3]

Dopoguerra

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Punto panoramico dell'ex sito della Teehaus con vista su Salisburgo (2019)
 
Runa Algiz nel sito dell'ex sala da tè

I resti che si trovavano nei pressi di un campo da golf (buca 13) furono infine rimossi nell'agosto 2006 per ordine del governo bavarese, dopo la fondazione del Kempinski Hotel Berchtesgaden (originariamente InterContinental).[4][senza fonte] Oggi non rimane nulla dell'edificio, ma il punto panoramico esiste ancora. Un rifugio antiaereo monoposto si trova nei boschi vicini.

  1. ^ (DE) James A. Yannes, The Encyclopedia of Third Reich Tableware, Trafford Publishing, 2013, p. 602, ISBN 978-1-4669-9985-5.
  2. ^ (DE) Franz Wilhelm Seidler, Dieter Zeigert, Die Führerhauptquartiere: Anlagen und Planungen im Zweiten Weltkrieg, Herbig, 2000, Monaco di Baviera, P. 261, ISBN 3-7766-2154-0.
  3. ^ (DE) Franz Wilhelm Seidler, Dieter Zeigert, Die Führerhauptquartiere: Anlagen und Planungen im Zweiten Weltkrieg, 2ª ed., München, Herbig, 2000, p. 261, ISBN 3-7766-2154-0.
  4. ^ Die Geheimnisse der Alpenfestung

Voci correlate

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Collegamenti esterni

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Bibliografia

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