Teodosio Fiorenzi

vescovo cattolico italiano

Teodosio Fiorenzi (Osimo, 1535Osimo, 19 maggio 1591) è stato un vescovo cattolico italiano.

Teodosio Fiorenzi
vescovo della Chiesa cattolica
 
Incarichi ricopertiVescovo di Osimo (1588-1591)
 
Nascita1535 a Osimo
Nomina a vescovo27 luglio 1588 da papa Sisto V
Consacrazione a vescovoin data sconosciuta
Morte19 maggio 1591 a Osimo

Biografia

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Nacque a Osimo nel 1535 da un'agiata famiglia locale, figlio di Antonio[1].

Ben presto si trasferì a Roma, dove già nel 1553 risulta al servizio di Bonaventura Pio Costacciano, vescovo di Acqui.

Nel 1561 divenne canonico della cattedrale di Osimo, mentre nel 1566 papa Pio V lo nominò suo cameriere segreto con funzioni di ministro dei memoriali e deputato alla gestione degli scambi epistolari con i regnanti del tempo. Mantenne l'incarico fino alla morte del pontefice, nel 1572.

Dallo stesso pontefice ottenne per la sua famiglia il titolo di conti di Montecerno, trasmissibile agli eredi, e nel 1571, il giuspatronato sulla abbazia di Castel Baldo.

In seguito, Felice Peretti, eletto papa nel 1585 con il nome di Sisto V, lo volle come precettore del pronipote Alessandro, nominato cardinale in quello stesso anno. Il 27 luglio 1588 lo stesso papa lo nominò vescovo di Osimo.

Durante il suo episcopato risiedette nel palazzo di famiglia, posto nelle vicinanze della cattedrale osimana, che il padre gli aveva donato nel 1578. A lui si deve la progettazione della facciata[2], nonché la creazione di un collegamento diretto tra il palazzo e il duomo cittadino e a realizzazione dell'apparato decorativo delle pareti. Inoltre, intervenne anche sulla struttura del duomo, facendone invertire l'orientamento[3] e aprendo un nuovo portale su piazza dell'Episcopio[4].

Morì il 19 maggio 1591 nella città natale.

  1. ^ Il palazzo, su Palazzo Fiorenzi. URL consultato il 7 ottobre 2025.
  2. ^ RicercaCatalogoBeni, su www.regione.marche.it. URL consultato il 7 ottobre 2025.
  3. ^ Duomo di Osimo, su MarcheOutdoor. URL consultato il 7 ottobre 2025.
  4. ^ Osimo, su Palazzo Fiorenzi. URL consultato il 7 ottobre 2025.

Collegamenti esterni

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