Tigulli
I Tigulli (lat. Tigullii) erano un'antica popolazione ligure stanziata nella parte orientale dell'attuale Liguria, approssimativamente tra il promontorio di Portofino e la zona di Sestri Levante. Essi appartenevano al gruppo etnico dei Liguri, popolazioni preromane dell’Italia settentrionale.[1]
Etimologia
modificaIl nome "Tigullii" è attestato da fonti romane come Plinio il Vecchio e Pomponio Mela. L'origine del termine è tuttora incerta:
Una teoria ipotizza una derivazione dal latino tegula (tegola), suggerendo un collegamento con l'uso di coperture in laterizio o con la produzione di materiali da costruzione. Tuttavia, è più probabile che si tratti di una retroformazione posteriore, non storicamente fondata.[2]
L'ipotesi più accreditata è quella di un'origine prelatina, probabilmente di matrice ligure arcaica o preindoeuropea, non decifrabile con i mezzi etimologici ordinari.[3]
Storia
modificaOrigini
modificaI Tigulli erano una delle tribù del vasto gruppo dei Liguri, popolazione attestata in numerose fonti antiche come distribuita lungo l’arco nord-occidentale della penisola italica. In epoca romana, Plinio il Vecchio li colloca esplicitamente nella Tigulliorum regio.[1]
Secondo Pomponio Mela, i Tigulli erano stanziati presso le coste del mar Ligure e potrebbero aver avuto per centro un insediamento denominato Tigullia, identificato da alcuni con l'attuale Lavagna.[4]
Epoca romana
modificaCon la progressiva romanizzazione della Liguria, i Tigulli vennero assimilati politicamente e culturalmente, pur mantenendo una memoria toponomastica. La regione venne inclusa nella Regio IX Liguria augustea.
In epoca tardoantica e medievale, il termine Tigullium rimase in uso per designare aree del territorio attuale, ma il nome venne progressivamente sostituito da denominazioni legate ai nuovi centri abitati.
Territorio
modificaIl territorio abitato dai Tigulli corrisponde approssimativamente all’attuale Golfo del Tigullio, comprendente città come Rapallo, Santa Margherita Ligure, Chiavari, Lavagna e Sestri Levante. La conformazione geografica del luogo, con valli strette e costa articolata, influenzò le modalità insediative e produttive del popolo tigullio.
Archeologia
modificaNon esistono evidenze archeologiche dirette specificamente attribuibili ai Tigulli come entità distinta, ma le culture liguri preromane sono documentate nella zona tramite necropoli, oggetti di bronzo e resti di insediamenti d'altura.
Note
modificaBibliografia
modifica- Plinio il Vecchio, Naturalis Historia, libro III.
- Pomponio Mela, De Chorographia, II.
- Giovanni Devoto, Origini indoeuropee, Firenze, Le Monnier, 1974.
- Giovan Battista Pellegrini, I dialetti italiani: storia, struttura, uso, UTET, Torino, 1975.
- Emanuele Banfi, Linguistica e archeologia della Liguria preromana, Milano, FrancoAngeli, 1989.
Voci correlate
modificaAltri progetti
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