Titanite

silicato di titanio e calcio

La titanite (simbolo IMA: Ttn[7]) è un minerale comune del gruppo della titanite appartenente alla famiglia dei "silicati" con composizione chimica CaTi(SiO4)O.[2]

Titanite
Classificazione Strunz (ed. 10)9.AG.15[1]
Formula chimicaCaTi(SiO4)O[2]
Proprietà cristallografiche
Sistema cristallinomonoclino[3]
Parametri di cellaa = 7,057 Å, b = 8,707 Å, c = 6,555 Å, β = 113,81°, V = 368,49 ų, Z = 4[4]
Gruppo puntuale2/m[3]
Gruppo spazialeP21/a[3]
Proprietà fisiche
Densità misurata3,48 - 3,6[5] g/cm³
Densità calcolata3,53[5] g/cm³
Durezza (Mohs)5 - 5,5[6]
Sfaldaturabuona lungo {110}[4]
Coloremarrone, verde, giallo, arancione, rosa-rosso, nero, beige, grigio, grigio-blu, bluastro, incolore[5]
Lucentezzaresinosa, adamantina, vitrea[6]
Opacitàtrasparente o traslucida[5]
Strisciobianco[6]
Diffusionecomune
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Strutturalmente appartiene ai nesosilicati.

Etimologia e storia

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La titanite fu scoperta per la prima volta nelle miniere di grafite di Hauzenberg, nella foresta bavarese. Fu descritto per la prima volta nel 1795 da Martin Heinrich Klaproth, che diede il nome al minerale in base al suo contenuto di titanio.[5]

La titanite è conosciuta anche con il sinonimo di sfene dal greco antico σφήν ('sphén', cuneo) a causa delle sue forme cristalline spesso a forma di cuneo.[5]

Classificazione

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La classica nona edizione della sistematica dei minerali di Strunz, aggiornata dall'Associazione Mineralogica Internazionale (IMA) fino al 2009,[8] elenca la titanite nella classe "9. Silicati (germanati)" e nella sottoclasse "9.A Nesosilicati"; questa viene ulteriormente suddivisa in base alla struttura del minerale, in modo tale che la titanite possa essere trovata nella sezione "9.AG Nesosilicati con anioni aggiuntivi; cationi in coordinazione > [6] ± [6]" dove forma il sistema nº 9.AG.15 insieme a malayaite, natrotitanite e vanadomalayaite.[9]

Tale classificazione è mantenuta anche nell'edizione successiva, proseguita dal database "mindat.org" e chiamata Classificazione Strunz-mindat, nella quale la titanite, oltre ai minerali già citati, è nel sistema nº 9.AG.15 anche insieme a żabińskiite.[1]

Nella Sistematica dei lapis (Lapis-Systematik) di Stefan Weiß la titanite è nella classe dei "silicati" e nella sottoclasse dei "nesosilicati con anioni non tetraedrici"; qui è nella sezione dei minerali con "cationi con numeri di coordinazione compresi tra [8] e [12]" dove forma il sistema nº VIII/B.12 insieme a vanadomalayaite, malayaite, żabińskiite, natrotitanite e trimounsite-(Y).[10]

Anche la classificazione dei minerali secondoDana, utilizzata principalmente nel mondo anglosassone, elenca la titanite nella famiglia dei "silicati"; qui è nella classe dei "nesosilicati: gruppi SiO4 e O, OH, F e H2O" e nella sottoclasse dei "nesosilicati: gruppi SiO4 e O, OH, F e H2O con cationi in coordinazione [6] e/o > [6]" dove forma il "gruppo della titanite" con il numero di sistema nº 52.04.03 insieme a malayaite e vanadomalayaite.[11]

Abito cristallino

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La titanite cristallizza nel sistema monoclino nel gruppo spaziale P21/a con le costanti reticolari a = 7,057 Å, b = 8,707 Å, c = 6,555 Å e β = 113,81°, oltre ad avere 4 unità di formula per cella unitaria.[5]

Origine e giacitura

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La titanite è un minerale accessorio comune nelle rocce plutoniche intermedie e felsiche, nelle pegmatiti e nelle vene alpine, ma anche in gneiss, scisti e alcuni skarn; raramente detritico.[4]

Il minerale è molto comune ed è stato trovato in moltissime località sparse per il mondo.[12]

La sua località tipo è il deposito "Titanite" presso Hauzenberg (in Baviera, Germania).[13]

Forma in cui si presenta in natura

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La titanite forma cristalli cuneiformi compatti e massicci, con dimensioni fino a 16 cm.[4] Essi sono da trasparenti e traslucidi, con lucentezza adamantina e colori piuttosto vari: marrone, verde, giallo, arancione, rosa-rosso, nero, beige, grigio, grigio-blu, bluastro, ma anche incolore; il colore del loro striscio è bianco.[5]

Galleria d'immagini

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  1. ^ a b (EN) Strunz-Mindat (2025) Classification - Nesosilicates with additional anions; cations in > [6] +- [6] coordination, su mindat.org, Hudson Institute of Mineralogy. URL consultato il 13 marzo 2025.
  2. ^ a b (EN) Malcolm Back et al., The New IMA List of Minerals – A Work in Progress – Updated: January 2025 (PDF), su cnmnc.units.it, IMA/CNMNC, Marco Pasero, gennaio 2025. URL consultato il 13 marzo 2025 (archiviato dall'url originale il 22 marzo 2025).
  3. ^ a b c (EN) Titanite Mineral Data, su webmineral.com, David Barthelmy. URL consultato il 13 marzo 2025.
  4. ^ a b c d (EN) Titanite (PDF), su handbookofmineralogy.org. URL consultato il 13 marzo 2025.
  5. ^ a b c d e f g h (EN) Titanite, su mindat.org, Hudson Institute of Mineralogy. URL consultato il 13 marzo 2025.
  6. ^ a b c (DE) Titanite, su mineralienatlas.de. URL consultato il 13 marzo 2025.
  7. ^ (EN) Laurence N. Warr, IMA–CNMNC approved mineral symbols (PDF), in Mineralogical Magazine, vol. 85, 2021, pp. 291–320, DOI:10.1180/mgm.2021.43. URL consultato il 13 marzo 2025 (archiviato dall'url originale il 9 febbraio 2025).
  8. ^ (EN) Ernest Henry Nickel e Monte C. Nichols, IMA/CNMNC List of Minerals 2009 (PDF), su cnmnc.units.it, IMA/CNMNC, gennaio 2009. URL consultato il 13 marzo 2025 (archiviato dall'url originale il 29 luglio 2024).
  9. ^ (DE) Strunz 9 Classification - 9 Silikate (Germanate) - 9.A Inselsilikate (Nesosilikate) - 9.AG Insel(Neso)silikate mit zusätzlichem Anionen; Kationen in meist [6] und > [6] Koordination, su mineralienatlas.de. URL consultato il 13 marzo 2025.
  10. ^ (DE) Lapis Classification - VIII SILIKATE - VIII/B Inselsilikate mit tetraederfremden Anionen, su mineralienatlas.de. URL consultato il 13 marzo 2025.
  11. ^ (EN) Dana Classification 8th edition - Insular SiO4 Groups and O, OH, F, and H2O with cations in [6] and/or >[6] coordination, su mindat.org, Hudson Institute of Mineralogy. URL consultato il 13 marzo 2025.
  12. ^ (EN) Localities for Titanite, su mindat.org, Hudson Institute of Mineralogy. URL consultato il 13 marzo 2025.
  13. ^ (EN) Titanite occurrence, Hauzenberg, Passau District, Lower Bavaria, Bavaria, Germany, su mindat.org, Hudson Institute of Mineralogy. URL consultato il 13 marzo 2025.

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Collegamenti esterni

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