Treffauer
Il Treffauer con i suoi 2 304 m è la terza cima più alta dei Monti del Kaiser nelle Alpi Calcaree Nordtirolesi. Si trova nel Tirolo austriaco.
Treffauer | |
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Stato | ![]() |
Land | ![]() |
Distretto | Kitzbühel |
Altezza | 2 304 m s.l.m. |
Isolamento | 1 km |
Catena | Alpi |
Coordinate | 47°33′19″N 12°17′29″E |
Data prima ascensione | 8 settembre 1853 |
Autore/i prima ascensione | Emil Schlagintweit e Robert von Schlagintweit con la guida Mathias Oerger di Kufstein |
Mappa di localizzazione | |
Dati SOIUSA | |
Grande Parte | Alpi orientali |
Grande Settore | Alpi Nord-orientali |
Sezione | Alpi Calcaree Nordtirolesi |
Sottosezione | Monti del Kaiser |
Supergruppo | Vordere Kaisergebirge |
Gruppo | Wilder Kaiser in senso ampio |
Sottogruppo | Wilder Kaiser in senso stretto |
Codice | II/B-21.VI-A.1.a/a |
Geografia
modificaIl Treffauer si erge a sud della cresta principale, ed è una delle montagne più suggestive della catena del Wilder Kaiser. Leggermente separata a nord dal Treffauer, la lunga cresta principale corre da ovest a est tra il Scheffauer, il Sonneck e Zentralkaiser attorno all'Ellmauer Halt. A sud si trova il Tuxeck (2 226 m slm). La montagna appartiene al comune di Scheffau am Wilden Kaiser, con il confine con il comune di Kufstein che corre direttamente alla croce di vetta[1].
Alpinismo
modificaSebbene il Treffauer sia considerato un tour impegnativo ma meritevole e non particolarmente difficile tra gli alpinisti, richiede comunque esperienza alpina, buona forma fisica, passo sicuro e assenza di vertigini. La via normale segnalata al Treffauer inizia a Scheffau am Wilden Kaiser e conduce attraverso lo Jägerwirt, la Wegscheid-Hochalm, lo Schneekar e il soleggiato versante occidentale alla croce di vetta in circa quattro ore (due tratti assicurati, diversi tratti classificati come I grado UIAA e due tratti di II grado inferiore). Questo itinerario è di gran lunga il più facile e, a differenza della vicina Ellmauer Halt, meno impegnativo, ma molto esposto, soprattutto nella parte superiore. Popolare ma da non sottovalutare è la traversata al Tuxeck con successiva discesa al Gruttenhütte. Questa include difficili tratti di arrampicata non assicurati (fino al III grado di difficoltà) e c'è un alto rischio di caduta massi in terreno poco visibile[2].
Note
modificaBibliografia
modifica- (DE) Horst Höfler e Jan Piepenstock, Kaisergebirge alpin. Alpenvereinsführer alpin für Wanderer und Bergsteiger (= Alpenvereinsführer), 12ª ed., Monaco di Baviera, Bergverlag Rother, 2006.
- (DE) Pit Shubert, Kaisergebirge extrem. Alpenvereinsführer für Kletterer, Monaco di Baviera, Bergverlag Rother, 2000.