Tungstite

minerale

La tungstite (simbolo IMA: Tgs[8]) è un minerale appartenente alla famiglia degli "ossidi e idrossidi" e possiede composizione chimica WO3 • (H2O).[2]

Tungstite
Classificazione Strunz (ed. 10)4.FJ.10[1]
Formula chimicaWO3 • (H2O)[2]
Proprietà cristallografiche
Sistema cristallinoortorombico[3]
Classe di simmetriadipiramidale[4]
Parametri di cellaa = 5,249 Å, b = 10,711 Å, c = 5,133 Å, V = 288,59 ų, Z = 4[5]
Gruppo puntuale2/m 2/m 2/m[4]
Gruppo spazialePmnb[3]
Proprietà fisiche
Densità misurata5,517[6] g/cm³
Densità calcolata5,78[6] g/cm³
Durezza (Mohs)2,5[4]
Sfaldaturaperfetta secondo {001};
imperfetta secondo {110}[6]
Coloregiallo o giallo-verde; gialla in luce trasmessa[5]
Lucentezzaperlacea, resinosa[5]
Opacitàtrasparente[5]
Strisciogiallo[7]
Diffusioneraro
Si invita a seguire lo schema di Modello di voce – Minerale

Da un punto di vista chimico il minerale è triossido di tungsteno idrato ed è la controparte idrata della liguowuite (WO3).[5]

Etimologia e storia

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Il tungstite è stato dato al minerale per via del suo contenuto di tungsteno. La sua località tipo è la miniera "Old Mine Park", nella contea di Fairfield (Connecticut, Stati Uniti).[5]

Classificazione

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Nella classica nona edizione della sistematica dei minerali di Strunz, aggiornata dall'Associazione Mineralogica Internazionale (IMA) fino al 2009,[9] la tungstite è elencata nella classe "4. Ossidi (idrossidi, V[5,6] vanadati, arseniti, antimoniti, bismutiti, solfiti, seleniti, telluriti, iodati)" e nella sottoclasse "4.F Idrossidi (senza V od U)"; questa viene ulteriormente suddivisa in base alla struttura del minerale, in modo tale che la tungstite possa essere trovata nella sezione "4.FJ Idrossidi con H2O ± (OH); ottaedri che condividono in vertice" dove è l'unico membro del sistema nº 4.FJ.10.[10]

Tale classificazione viene mantenuta anche nell'edizione successiva, proseguita dal database "mindat.org" e chiamata classificazione Classificazione Strunz-mindat.[1]

Nella Sistematica dei lapis (Lapis-Systematik) di Stefan Weiß la tungstite si trova nella classe degli "ossidi" e nella sottoclasse degli "ossidi con un rapporto metallo:ossigeno < 1:2 (M2O5, MO3, ecc.)"; qui forma il sistema nº IV/E.02 insieme ad anthoinite, cerotungstite-(Ce), idrotungstite, meymacite, mpororoite e yttrotungstite-(Y).[11]

Anche la classificazione dei minerali secondo Dana, usata principalmente nel mondo anglosassone, elenca la tungstite nella famiglia degli "ossidi e idrossidi"; qui è nella classe degli "ossidi" e nella sottoclasse degli "ossidi semplici con carica cationica 6+ (AO3)" dove è l'unico membro del sistema nº 04.05.02.[12]

Abito cristallino

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La tungstite cristallizza nel sistema ortorombico nel gruppo spaziale Pmnb con le costanti di reticolo a = 5,249 Å, b = 10,711 Å e c = 5,133 Å, oltre ad avere 4 unità di formula per cella unitaria.[3]

Origine e giacitura

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Campione di tungstite proveniente dalla miniera di "Calacalani" (nel dipartimento di Oruro, Bolivia)

La tungstite è un prodotto di alterazione dei minerali di tungsteno, in particolare wolframite e ferberite, proveniente da depositi idrotermali contenenti tungsteno. La paragenesi è con ferberite, ferritungstite, idrotungstite, wolframite e scheelite.[6]

In Italia il minerale è stato rinvenuto a Gonnosfanadiga (Sardegna), mentre sono in dubbio i ritrovamenti presso le miniere di "Brosso" (a Lessolo) e di "Traversella" (entrambe in Piemonte).[13]

Molti altri sono i siti di ritrovamento della tungstite; solo per citarne alcuni: Vichy e Saint-Flour (Francia); Schneeberg e Altenberg (Germania); Carn Brea (in Cornovaglia) e nel distretto di Eden (Cumbria), entrambi in Gran Bretagna; Vlkaneč (Repubblica Ceca).[13]

Fuori dall'Europa la tungstite è stata rilevata in diversi siti della Bolivia, molte contee degli Stati Uniti e diverse miniere in Cina, oltre che in Canada, Australia, Giappone, Madagascar, Mauritania e Namibia.[13]

Forma in cui si presenta in natura

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La tungstite si presenta, in natura, in masse pulverulente o terrose, di colore giallo, giallo-arancio e giallo-verde o in microcristalli appiattiti di forma romboedrica di dimensioni fino a 75 µm.[14]

I microcristalli sono trasparenti con lucentezza resinosa o perlacea;[5] il colore del loro striscio è giallo.[7]

  1. ^ a b (EN) Strunz-mindat (2025) Classification - Hydroxides with H2O ± (OH); corner-sharing octahedra, su mindat.org, Hudson Institute of Mineralogy. URL consultato il 5 marzo 2025.
  2. ^ a b (EN) Malcolm Back et al., The New IMA List of Minerals – A Work in Progress – Updated: January 2025 (PDF), su cnmnc.units.it, IMA/CNMNC, Marco Pasero, gennaio 2025. URL consultato il 5 marzo 2025 (archiviato dall'url originale il 22 marzo 2025).
  3. ^ a b c (EN) Jan T. Szymansk e Andrew C Roberts, The Crystal Structure of Tungstite, WO3 • H2O, in The Canadian Mineralogist, vol. 22, pp. 681-688. URL consultato il 6 marzo 2025.
  4. ^ a b c (EN) Tungstite Mineral Data, su webmineral.com, David Barthelmy. URL consultato il 6 marzo 2025.
  5. ^ a b c d e f g (EN) Tungstite, su mindat.org, Hudson Institute of Mineralogy. URL consultato il 6 marzo 2025.
  6. ^ a b c d (EN) Tungstite (PDF), in Handbook of Mineralogy. URL consultato il 5 marzo 2025.
  7. ^ a b (DE) Tungstite, su mineralienatlas.de. URL consultato il 6 marzo 2025.
  8. ^ (EN) Laurence N. Warr, IMA–CNMNC approved mineral symbols (PDF), in Mineralogical Magazine, vol. 85, 2021, pp. 291–320, DOI:10.1180/mgm.2021.43. URL consultato il 5 marzo 2025 (archiviato dall'url originale il 9 febbraio 2025).
  9. ^ (EN) Ernest Henry Nickel e Monte C. Nichols, IMA/CNMNC List of Minerals 2009 (PDF), su cnmnc.units.it, IMA/CNMNC, gennaio 2009. URL consultato il 5 marzo 2025 (archiviato dall'url originale il 29 luglio 2024).
  10. ^ (DE) Strunz 9 Systematik - 4 Oxide, Hydroxide (Oxide, Hydroxide, V[5,6]-Vanadate, Arsenite, Antimonite, Bismutite, Sulfite, Selenite, Tellurite, Iodate) - 4.F Hydroxide (ohne V oder U) - 4.FJ Hydroxide mit H2O ± (OH), kantenverknüpfte Oktaeder, su mineralienatlas.de. URL consultato il 5 marzo 2025.
  11. ^ (DE) Lapis Classification - IV OXIDE - IV/E Oxide mit Verhältnis Metall : Sauerstoff < 1:2 (M2O5, MO3 u.a.), su mineralienatlas.de. URL consultato il 6 marzo 2025.
  12. ^ (EN) Dana Classification 8th edition - AX3, su mindat.org, Hudson Institute of Mineralogy. URL consultato il 6 marzo 2025.
  13. ^ a b c (EN) Localities for Tungstite, su mindat.org, Hudson Institute of Mineralogy. URL consultato il 6 marzo 2025.
  14. ^ (EN) Th.G. Sahama, The secondary tungsten minerals, a review (PDF), in The Mineralogical Record, vol. 12, n. 2, 1981, p. 86. URL consultato il 6 marzo 2025.

Collegamenti esterni

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