Umberto Folli
Umberto Folli (Massa Lombarda, 27 settembre 1919 – Massa Lombarda, 5 settembre 1989) è stato un pittore italiano; è considerato una figura preminente della pittura romagnola del XX secolo[1].

Biografia
modificaDopo la scuola dell'obbligo venne avviato al lavoro presso l'officina di un decoratore. All'età di circa sedici anni si iscrisse alla Scuola d'arte e mestieri di Cotignola, fondata e diretta dal pittore Luigi Varoli (1889-1958). Durante gli anni di studio a Cotignola insieme ai concittadini Ettore e Domenico Panighi, divenne l'allievo prediletto di Varoli. Nel 1941 Varoli lo mandò a perfezionarsi all'Accademia di Belle Arti di Bologna; fu allievo di Giorgio Morandi (cattedra di Incisione) e Giovanni Romagnoli (docente di Pittura), assorbendo la loro influenza. Si diplomò nel 1946 ottenendo il Premio Tullo Moy.
A partire dagli anni cinquanta il suo percorso si avvicinò alle esperienze di artisti più moderni, come Arturo Tosi, Virgilio Guidi, Mario Sironi e Carlo Carrà, che conobbe durante i due anni trascorsi a Milano (1955-56)[2]. Tra gli artisti stranieri, non nascose mai la propria ammirazione per la Nuova Oggettività tedesca (Kokoschka e Kirchner) e per l'inglese Francis Bacon. Tra le opere murali di maggior spicco vanno ricordati i restauri degli affreschi del soffitto del Teatro alla Scala, che Folli eseguì nel 1969 coadiuvato da alcuni allievi[2].
L'estetica di Folli è caratterizzata da un umanesimo pittorico popolare e magico[3]. Lontano dall'astrattismo, riteneva che il fondamento di un'opera d'arte fosse il soggetto. Il genere per lui non aveva importanza: contava la qualità della pittura[4].
All'attività artistica affiancò quella di docente, ottenendo non minori soddisfazioni. Nell'immediato dopoguerra rifondò a Massa Lombarda la «Scuola d'arte e mestieri»[5], che diresse fino al 1986 e che porta tuttora il suo nome. Dal 1960 insegnò Storia dell'Arte al Liceo artistico di Ravenna e dal 1970 fu apprezzato docente di Figura all'Accademia di Belle Arti del capoluogo dagli anni sessanta fino all'anno della morte.
Le sue opere sono conservate in collezioni pubbliche e private, in Italia e all'estero. Persona molto riservata, durante la sua vita Folli ha tenuto un ristretto numero di personali: Ravenna, 1945 e 1970 e Lugo 1988[2].
Umberto Folli fu presente in rassegne di livello nazionale, tra le quali[6]:
- Quadriennale d'arte di Roma (in due edizioni: VI del 1951 e VII del 1955)[4];
- Premio Michetti;
- Morgan's Paint;
- Premio Garzanti.
In occasione della sua morte, l'Accademia di Belle arti di Ravenna pubblicò il seguente manifesto:
La prima retrospettiva su Umberto Folli fu tenuta a Ravenna nel 1999, in occasione del decennale della morte («Umberto Folli. Dipinti dal 1940 al 1989», Ravenna, Loggetta lombardesca, 28 febbraio – 23 maggio 1999)[7].
Opere rappresentative
modifica- Ritratto di signora (1942);
- Ritratto del padre (1965) - immagine digitalizzata;
- Gabbia con pelle di coniglio (1970) - immagine digitalizzata;
- Fiori (1968).
Intitolazioni
modifica- Miramare (Rimini): Scuola di Disegno e Pittura "Umberto Folli"[8].
Premi e riconoscimenti
modificaUmberto Folli ha ottenuto i seguenti riconoscimenti[6]:
- Premio Tullo Moy dell'Accademia di Belle Arti di Bologna (nel 1946, l'anno del diploma);
- Premio Garzanti per un artista dell'Emilia-Romagna;
- Primo premio ex aequo alla Biennale Romagnola di Forlì;
- Premio Città di Perugia;
- Coppa d'oro di Marina di Ravenna;
- Premio Città di Como;
- Medaglie d'oro ai concorsi nazionali di Bologna, Grosseto, Gardone, Livorno.
Nel 1990, a un anno dalla scomparsa, Folli riceve dal Presidente della Repubblica il «Diploma di benemerenza di prima classe per la scuola, la cultura e l'arte».
La Scuola d'arte e mestieri "Umberto Folli"
modificaNata a Lugo il 6 agosto 1920, ha studiato all'Istituto d'arte di Roma per il disegno e alla Scuola internazionale di sperimentazione per l'incisione, la litografia e la serigrafia. Oltre ad aver organizzato mostre personali, ha partecipato a mostre collettive e concorsi in Italia e all'estero (Milano, Genova, Londra, Madrid, Strasburgo, Tokyo, New York e Parigi) conseguendo premi e riconoscimenti. Muore a Lugo il 5 marzo 1994, lasciando le sue opere in collezioni italiane ed estere.
Nata nel 1920 come centro di formazione per fabbri, muratori, orefici, sarti e apprendisti artisti, è stata attiva fino alla Seconda guerra mondiale. La sezione artistica fu diretta dal 1924 al 1926 dal maestro cotignolese Luigi Varoli, seguito da Teodoro Orselli. Nel secondo dopoguerra è stata rifondata da Umberto Folli come scuola di disegno, pittura e fotografia (Folli ne è stato direttore fino alla morte, nel 1986). Dopo la sua morte la sua eredità è stata raccolta da Pina Zardi (1920-1994), anch'essa pittrice.
Note
modifica- ^ Serafino Babini, «In Rumâgna» (anno 1992-1993).
- ^ a b c Umberto Folli, su arteromagna.it. URL consultato il 15 marzo 2017.
- ^ Attilia Tartagni, Ricordando Folli in «La Voce di Romagna», 20 febbraio 2017, p. 34,
- ^ a b Serafino Babini, Il maestro Umberto Folli, in «La Piê», marzo-aprile 2014, pp. 74-77.
- ^ Aperta sin dal 1920, l'attività si era interrotta a causa della Seconda guerra mondiale.
- ^ a b Umberto Folli. Opere: anni cinquanta-anni ottanta, Lugo, febbraio 1988. Catalogo mostra.
- ^ I maestri e i luoghi: attualità della Scuola comunale d'arte e mestieri “U. Folli” di Massa Lombarda. Massa Lombarda, 2009. Catalogo mostra.
- ^ Miramare e Rimini celebrano i 50 anni di arte della Scuola di Disegno e Pittura ‘Umberto Folli’ fondata da Enzo Berardi, su comune.rimini.it, 19 novembre 2024.
Bibliografia
modifica- Laura Gavioli (a cura di), Umberto Folli. Dipinti dal 1940 al 1989. Ravenna, Loggetta lombardesca, 28 febbraio – 23 maggio 1999. Catalogo mostra;
- Serafino Babini, Il maestro Umberto Folli, in «La Piê», marzo-aprile 2014, pp. 74-77;
- Enciclopedia dei pittori e scultori italiani del novecento. Milano, Il Quadrato, 1991.
Collegamenti esterni
modifica- Umberto Folli, su arteromagna.it. URL consultato il 15 marzo 2017.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 78113161 · ISNI (EN) 0000 0001 1475 483X · ULAN (EN) 500347792 · LCCN (EN) n99255392 · GND (DE) 121604055 |
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