Università di Dillingen
L'Università di Dillingen, istituita nel 1551, aveva sede presso Dillingen an der Donau, nella Germania meridionale, nella regione della Svevia, all'epoca parte della Baviera. Fu attiva sino al 1803.
Università di Dillingen | |
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Ubicazione | |
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Città | Dillingen an der Donau |
Dati generali | |
Fondazione | 1551 |
Tipo | università |
Storia
modificaIl fondatore dell'Università di Dillingen fu il cardinale Ottone di Waldburg, principe-vescovo di Augusta (1543–1573) che la istituì inizialmente col nome di "Collegio di San Girolamo", sostenendola con le rendite di diversi monasteri che erano stati soppressi nel corso della riforma protestante. L'intento era quello di dare un'educazione adeguata al nuovo clero del periodo post-riformista e promuovere così la fede cattolica in Germania.
Nel 1551, papa Giulio III elevò il collegio al rango di università e gli conferì i privilegi concessi agli altri atenei. L'imperatore Carlo V del Sacro Romano Impero ratificò questi privilegi ed il 21 maggio 1554 venne inaugurato ufficialmente il primo anno accademico dell'istituzione. Molti dei primi insegnanti che qui operarono, come ad esempio Peter Endavianus che ne fu anche il primo rettore, provenivano dall'antica università di Lovanio; altri venivano dalla Spagna, come il domenicano Pedro de Soto, poi professore all'Università di Oxford.
Il vescovo Ottone ne concesse l'amministrazione ai gesuiti nel 1563, incaricando il padre provinciale dell'epoca Pietro Canisio, della sua gestione secondo le regole dell'ordine. Il capitolo della cattedrale di Augusta, però, non era intenzionato a perdere i propri privilegi ormai acquisiti e sorsero quindi delle dispute tra i gesuiti e i canonici locali, in particolare circa il ruolo del vescovo, l'istituzione di una cattedra di diritto civile e la nomina dei professori. Si addivenne ad una composizione il 14 giugno 1606 sotto il vescovo Heinrich von Knöringen (1598–1646) che la deliberò a favore dei gesuiti.
Da questa data venne istituito anche un convitto per gli studenti (rigorosamente divisi tra laici e chierici). Nel 1641, l'imperatore Ferdinando III del Sacro Romano Impero ratificò il nuovo statuto di fondazione dell'università.
Durante l'invasione da parte degli svedesi della Svevia nel corso della Guerra dei Trent'anni le rendite a sostegno dell'università divennero meno regolari, alcuni professori vennero imprigionati e le lezioni si tennero in maniera discontinua. Dopo la conclusione della pace, l'istituzione riprese gradualmente ad operare e nel 1688 venne ampliata per mandato del vescovo Johann Christoph von Freyberg.
L'università garantiva a tutti i suoi membri libertà da obblighi civili e politici, una giurisdizione separata e il diritto di precedenza in alcune occasioni pubbliche. L'esenzione dalle tasse e dalle imposte fu oggetto di frequenti dispute tra il consiglio cittadino e gli ufficiali dell'università. I gesuiti, in accordo con le regole del loro ordine, dovettero rinunciare perciò alla giurisdizione civile e penale e pertanto la gestione di questi aspetti dell'università venne affidata ad un governatore, un consigliere nominato dal vescovo che aveva competenze in materia di giurisprudenza, mentre la disciplina era regolata dal rettore dell'ateneo. Anche il diritto di precedenza in processioni e funerali fu occasionalmente motivo di scontro tra la corte episcopale e i dirigenti della facoltà.
Il baccalaureato in teologia venne conferito per la prima volta nel 1564. Tra i laureati più famosi che qui completarono gli studi si ricordano Jakob Illsung, Georg Stengel e Joseph Monschein che furono noti teologi; Christopher Scheiner, professore di matematica e inventore del pantografo, mentre Paul Laymann, F. X. Schmalzgrueber e Joseph Biner furono insigni giuristi.
Nel 1610 il vescovo Heinrich von Knöringen garantì al rettore e ai professori di teologia il privilegio di censura; nel 1747 questo privilegio venne eliminato, rimettendo l'approvazione dei libri stampati a Dillingen nelle mani del censore episcopale di Augusta. I corsi erano sin dalla fondazione orientati in scienze umanistiche, filosofiche e teologiche. Le prime erano insegnate al ginnasio che era una sorta di preparazione per gli studi più elevati. All'inizio del XVII secolo venne aggiunta la facoltà di giurisprudenza. Nel 1738 nel curriculum di teologia venne incluso un corso di storia della chiesa. Nel contempo venne inaugurato un dipartimento di medicina e chirurgia.
La fondazione dei seminari
modificaNell'estate del 1585, papa Gregorio XIII fondò un seminario annesso all'università di Dillingen con l'idea di formare il clero destinato poi al servizio nell'alta Germania. Il seminario, pur con alterne vicende, ebbe dai 20 ai 25 studenti per ogni corso. Le loro spese erano sostenute dalla Santa Sede.
Sino alla sua chiusura nel 1798, il seminario formò in tutto 4000 sacerdoti. Ad esso venne affiancato nel 1610, per merito del vescovo Heinrich von Knöringen, un seminario diocesano con dodici studenti, le cui regole rispecchiavano pedissequamente quelle del seminario pontificio. Un terzo seminario, sotto il titolo di San Giuseppe, venne istituito col contributo di alcuni benefattori tra i quali lo stesso cardinale Otto. Esso era destinato ad accogliere gli studenti più poveri che non potevano permettersi il convitto; questi, pur seguendo il percorso di studi, non erano infine tenuti a ricevere gli ordini sacri. Un quarto seminario per chierici venne istituito infine ma nel 1747 venne trasferito a Pfaffenhausen per volere del vescovo Giuseppe Ignazio Filippo d'Assia-Darmstadt. Nel 1582 il numero totale di studenti all'università era di 600; scesi a 306 nel 1618 e a 210 nell'anno della soppressione della Compagnia di Gesù, dei quali 116 erano studenti di teologia, 25 di giurisprudenza, 74 di filosofia.
La soppressione dei gesuiti e gli ultimi anni dell'università
modificaNel 1773, l'ordine dei gesuiti venne soppresso e, di conseguenza, nell'autunno di quello stesso anno, le attività dei gesuiti come professori all'università di Dillingen terminarono. Il principe vescovo Clemente Venceslao di Sassonia ordinò che l'università e il convitto passassero sotto l'immediata gestione della diocesi di Augusta. Per l'anno accademico successivo altri professori, tra cui diversi ex gesuiti, vennero introdotti nell'istituzione; teologia e diritto canonico continuarono ad essere insegnati esclusivamente da personale del clero secolare.
L'università sembrò non risentire di questo pur drastico cambiamento, ma nel giro di qualche anno iniziarono a mancare quei fondi derivati dalla confisca delle terre che erano appartenute ai gesuiti. Nel 1786 la Santa Sede approvò nuovi statuti e, come in altre università si verificarono altri cambiamenti: nella facoltà di teologia, ad esempio, vennero eliminate le differenze tra teologia primaria (scolastica e filosofia) e secondaria (utroque iure ed esegesi biblica). Le lezioni iniziarono ad essere tenute in tedesco, mentre in precedenza erano solo in latino.
Tra i professori più noti di questo periodo si ricorda Johann Michael Sailer che fu docente di filosofia morale e teologia pastorale, Patriz Benedikt Zimmer come professore di teologia dogmatica e Weber in filosofia e matematica. Un ultimo regolamento, approvato dal principe-vescovo di Augusta nel 1799, mirò a semplificare l'amministrazione dell'università, unendo ad esempio il seminario di San Giuseppe con il convitto. Le spese dell'università continuavano ad essere comunque consistenti e si considerò di passarne l'amministrazione ad un ordine religioso come i benedettini o la nuova Societas de Fide Jesu.
Nell'anno accademico 1798-1799, il numero di studenti si era ridotto a 109, dei quali 51 erano iscritti alla facoltà di teologia, 10 a quella di giurisprudenza e 48 a quella di filosofia. Nel 1802 il capitolo della cattedrale di Augusta e l'università vennero secolarizzati e divennero parte della Baviera il cui principe-elettore, con rescritto del 3 novembre 1803, dispose la chiusura dell'università di Dillingen. Al suo posto venne aperto un ginnasio classico con annesso liceo di filosofia e teologia.
Rettori
modifica- Petrus Endavianus
- 1. Cornelius Herlenus von Rosenthal, dal 1° marzo 1551 al 17 agosto 1564
- 2. Heinrich Dionysius dal 17 agosto 1564 al 28 marzo 1565
- 3. Theodorich Dionysius dal 28 marzo 1565 al marzo 1585
- 4. Richard Haller dal 5 maggio 1585 al gennaio 1589
- 5. Julius Priscianensis dal gennaio 1589 al dicembre 1589
- 6. Andreas Sylvius dal 9 dicembre 1589 al 9 maggio 1594
- 7. Matthias Mayrhofer dal 9 maggio 1594 al 1° novembre 1599
- 8. Julius Priscianensis dal 1° novembre 1599 al 16 dicembre 1603
- 9. Christoph Grenzing dal 16 dicembre 1603 al 1° agosto 1618
- 10. Petrus Gottrau dal 1° agosto 1618 al 19 ottobre 1622
- 11. Johann Mocquetius dal 19 ottobre 1622 al 6 gennaio 1625
- 12. Johann Siegersreitter dal 6 gennaio 1625 al 30 aprile 1631
- 13. Wolfgang Gravenegg dal 30 aprile 1631 al 13 maggio 1635
- 14. Georg Reeb dal 13 maggio 1635 all'8 aprile 1640
- 15. Georg Stengel dall'8 aprile 1640 al 12 aprile 1643
- 16. Johann Bernhard dal 12 aprile 1643 al 30 settembre 1644
- 17. Heinrich Lampartner dal 30 settembre 1644 al 29 settembre 1647
- 18. Adam Griesser dal 6 ottobre 1647 al 6 ottobre 1650
- 19. Sigmund Schnuernberger dal 6 ottobre 1650 al 6 ottobre 1653
- 20. Nikolaus Wysing dal 6 ottobre 1653 all'8 ottobre 1656
- 21. Sigmund Schnuernberger dall'8 ottobre 1656 all'aprile 1662
- 22. Franz Strobel dal 5 settembre 1662 al 27 aprile 1668
- 23. Johann Schirmbeck dal 4 dicembre 1668 al 19 agosto 1671
- 24. Johann Thanner dal 14 ottobre 1671 al 24 aprile 1674
- 25. Christoph Meindl dal 17 giugno 1674 all'8 settembre 1678
- 26. Jakob Prugger dall'8 settembre 1678 al 16 ottobre 1681
- 27. Franz Rhem dal 16 ottobre 1681 al 13 novembre 1685
- 28. Friedrich Ininger dal 13 novembre 1685 al 15 gennaio 1690
- 29. Eustach Furtenbach dal 27 gennaio 1680 al 6 giugno 1693
- 30. Franz Baroni dal 16 giugno 1693 al 13 gennaio 1697
- 31. Georg Spiznagel dal 13 gennaio 1697 al 9 giugno 1700
- 32. Johann Banholzer dal 9 giugno 1700 al 10 gennaio 1705
- 33. Johann Frölich dal 1° febbraio 1705 al 24 marzo 1706
- 34. Franz Bryat dal 29 agosto 1706 al 27 febbraio 1708
- 35. Andreas Paul dal 2 agosto 1708 all'8 ottobre 1711
- 36. Simon Zanna dall'8 ottobre 1711 al 15 ottobre 1714
- 37. Johann Christoph Raßler dal 15 ottobre 1714 al 17 settembre 1716
- 38. Johann Banholzer dal 17 settembre 1716 al 12 ottobre 1719
- 39. Georg Prugger dal 12 ottobre 1719 al 7 dicembre 1722
- 40. Paul Zettl dal 7 dicembre 1722 al 12 dicembre 1725
- 41. Franz Mossu dal 12 dicembre 1725 all'11 novembre 1727
- 42. Joseph Mayr dal 11 novembre 1727 al 28 febbraio 1730
- 43. Jakob Spreng dal 28 febbraio 1730 al 14 aprile 1733
- 44. Konrad Vogler dal 14 aprile 1733 al 29 aprile 1736
- 45. Franz Halden dal 29 aprile 1736 al 4 agosto 1739
- 46. Franz Xaver Jacolet dal 4 agosto 1739 al 18 ottobre 1742
- 47. Adam Dichel dal 18 ottobre 1742 al 12 maggio 1743
- 48. Georg Hermann dal 16 luglio 1743 al 25 ottobre 1746
- 49. Jakob Dedelley dal 25 ottobre 1746 al 23 ottobre 1749
- 50. Petrus Froidevaux dal 13 novembre 1749 al 5 ottobre 1752
- 51. Sebastian Hundertpfund dal 5 ottobre 1752 al 30 marzo 1756
- 52. Ignaz Thierbeck dal 30 marzo 1756 al 10 giugno 1759
- 53. Johann Bernstich dal 10 giugno 1759 al 6 novembre 1762
- 54. Joseph Zwinger dal 9 novembre 1762 al 17 maggio 1763
- 55. Johann Bernstich dal 1° giugno 1763 al 9 ottobre 1766
- 56. Joseph Mangold dal 13 ottobre 1766 al 13 novembre 1769
- 57. Sigmund Raith dal 19 novembre 1769 al 29 ottobre 1772
- 58. Joseph Gräbl dal 29 ottobre 1772 all'ottobre 1773
- 59. Christian Anton von Sichlern dal 1773 al 1799
- 60. Philipp von Frech dal 1799 al 1803
Note
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Bibliografia
modifica- Specht, Geschichte der ehemaligen Universitat Dillingen, Friburgo, 1902.
- Eulenburg, Die Frequenz der deutschen Universituten, Lipsia, 1904.
Altri progetti
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Collegamenti esterni
modifica- (EN) Università di Dillingen, in Catholic Encyclopedia, Robert Appleton Company.
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