Uomo di Ust'-Ishim
L'Uomo di Ust'-Ishim è il nome dato ad un uomo dei primi esseri umani moderni europei (EEMH - European early modern humans in inglese), a cui apparteneva il fossile di femore datato a circa 45 000 anni fa, scoperto sulle rive del fiume Irtyš, nella Siberia occidentale, in Russia[1].
Uomo di Ust'-Ishim | |
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Specie | Homo sapiens |
Età | 45 000 |
Luogo scoperta | Omsk, Russia |
Anno scoperta | 2008 |
Autore scoperta | Nikolai Peristov |
Descrizione
modificaI resti consistono in un singolo osso – il femore sinistro – di un cacciatore-raccoglitore maschio, scoperto nel 2008 sulla riva del fiume Irtysh da Nikolai Peristov, uno scultore russo specializzato nella scultura dell'avorio di mammut. Peristov mostrò il fossile a un investigatore forense che suggerì che potesse essere di origine umana. Il fossile prese il nome dal distretto di Ust'-Ishimsky in Siberia, dove era stato scoperto[1][2].
Analisi genetica
modificaIl reperto è stato esaminato dai paleoantropologi del Max Planck Institute, in Germania. La datazione al carbonio ha mostrato che il fossile risale a 45 000 anni fa, rendendolo uno dei più antichi fossili umani di cui sia stato analizzato il DNA[1].
L'uomo appartiene all'aplogruppo K2, uno degli aplogruppi del cromosoma Y che traccia la discendenza patrilineare, e all'aplogruppo R* del DNA mitocondriale, che traccia la discendenza matrilineare; entrambi questi aplogruppi, e quelli che ne derivano, sono oggigiorno presenti tra le popolazioni di tutta l'Eurasia, l'Oceania e le Americhe, sebbene non siano noti discendenti diretti dell'uomo di Ust'-Ishim nelle popolazioni moderne[2].
Come tutte le popolazioni odierne al di fuori dell'Africa, l'uomo di Ust'-Ishim presentava nel suo genoma segmenti di DNA neandertaliano. Ma questi segmenti erano molto più lunghi di quelli riscontrati negli esseri umani odierni e indicano che questa mescolanza con i Neandertal ebbe luogo tra 50.000 e 60.000 anni fa[2].
Uno studio del 2022 ha determinato che l'uomo di Ust'Ishim faceva parte di una migrazione iniziale del paleolitico superiore, verificatasi più di 45 000 fa, attribuita a un movimento di popolazione con caratteristiche genetiche e cultura materiale uniformi (antichi eurasiatici orientali), che condivideva una profonda ascendenza con gli uomini che vissero nella grotta di Bacho Kiro, gli Oase e l'uomo di Tianyuan, così come con gli antenati dei moderni papuani (australasiatici)[3].
Lo studio del suo genoma, eccezionalmente conservato, ha permesso ai genetisti di stimare un tasso di una o due mutazioni all'anno nei genomi delle popolazioni europee e asiatiche da quando visse l'uomo di Ust'-Ishim, un dato importante per lo studio della velocità di accumulo delle mutazioni nel genoma umano[2].
Note
modifica- ^ a b c (EN) 45,000-Year-Old Man's Genome Sequenced, su scientificamerican.com. URL consultato il 1º giugno 2025.
- ^ a b c d (EN) Earliest modern human sequenced, su mpg.de. URL consultato il 1º giugno 2025.
- ^ Genetics and Material Culture Support Repeated Expansions into Paleolithic Eurasia from a Population Hub Out of Africa
Bibliografia
modifica- (EN) Vallini L, Marciani G, Aneli S, Bortolini E, Benazzi S, Pievani T e Pagani L, Genetics and Material Culture Support Repeated Expansions into Paleolithic Eurasia from a Population Hub Out of Africa, in Genome Biol Evol., 14(4), 2022, DOI:10.1093/gbe/evac045. URL consultato il 24 maggio 2025.
Voci correlate
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