L'uomo di vimini[1] è il nome dato a una presunta statua lignea antropomorfa nella quale i celti bruciavano vivi uomini e animali durante i sacrifici.

Rappresentazione artistica settecentesca di un uomo di vimini

Diversi autori romani testimoniarono l'esistenza di pratiche sacrificali tra i Galli, ma solo due di loro, ovvero Giulio Cesare e Strabone, descrissero il rituale dell'uomo di vimini.[2] Stando a quanto riporta Cesare nel suo Commentarii de bello Gallico, l'uomo di vimini era una grossa statua di legno nella quale venivano rinchiusi degli uomini vivi e alla quale veniva dato fuoco per omaggiare gli dei; l'autore sottolinea che, solitamente, vi venivano messi degli individui macchiatisi di crimini così gravi da meritare la pena di morte per compiacere ulteriormente gli dei, o degli schiavi se non si riuscivano a trovare dei criminali. Ciononostante, si ritiene che tale testimonianza sia una falsità diffusa per disprezzo verso i barbari.[3] Quanto affermato da Giulio Cesare e gli altri autori romani riguardo ai sacrifici umani dei celti sembra infatti provenire da quanto documentò prima di loro il greco Posidonio, i cui resoconti non trovano però nessun riscontro concreto.[4][5]

Il Commenta Benensia del X secolo documenta l'esistenza di un manichino di legno in cui venivano bruciati degli uomini come sacrificio a Taranis.[6]

La figura dell'uomo di vimini è stata ripresa, senza alcuna connotazione violenta, in certe celebrazioni "pop" a tema neopagano nelle quali viene dato fuoco a una grande statua di legno.[7][8]

  1. ^ I druidi: chi erano e come funzionava la loro società, su sapere.virgilio.it. URL consultato l'8 settembre 2025.
  2. ^ (EN) Lugodoc's Guide to Druids, su lugodoc.demon.co.uk. URL consultato il 9 settembre 2025 (archiviato dall'url originale l'8 ottobre 2017).
  3. ^ (EN) Peter Wells, The Barbarians Speak, Princeton University Press, 1999, pp. 59-60.
  4. ^ (EN) Peter Berresford Ellis, The Ancient World of the Celts, Barnes & Noble, 1998, pp. 64, 184, 187.
  5. ^ (EN) Hilda Ellis Davidson, Myths and Symbols in Pagan Europe: Early Scandinavian and Celtic Religions, Syracuse University Press, 1988, p. 60.
  6. ^ (EN) Mircea Eliade, A History of Religious Ideas, Vol. 2, University of Chicago Press, 1982, p. 171.
  7. ^ (EN) Wicker-Man: The Burning Question, su gallica.co.uk. URL consultato il 9 settembre 2025 (archiviato dall'url originale il 15 marzo 2012).
  8. ^ (EN) Gallery, su thewickermanfestival.co.uk. URL consultato il 9 settembre 2025 (archiviato dall'url originale il 29 ottobre 2012).

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