Alessio Serpetti (Roma, 1975) è un pittore e incisore italiano.

Biografia e produzione artistica

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Sin da giovanissimo inizia a studiare tecniche grafiche e pittoriche con il pittore e incisore Carlo Marcantonio (1923-2003), di cui ne segue i corsi di arti figurative dapprima presso l’Accademia Prenestina del Cimento, poi alla Scuola d’Arte “Casa Romana”, elaborando nella prima metà degli anni Novanta la serie dei Ritratti allegorici.

Dopo la maturità artistica (Istituto Statale d’Arte di Anagni), consegue il diploma accademico di Scenografia con Gaetano Castelli presso l’Accademia di Belle Arti di Roma e inaugura il ciclo delle Vedute di scena, che presenta integralmente nel 2010 al museo Etruscopolis di Tarquinia in una mostra curata da Paolo Levi.

Successivamente, ispirato dalle poetiche simboliste e surrealiste, dai visionari preromantici e dai maestri del Seicento[1], avvia il ciclo L'Arte del Sogno, protagonista delle personali allestite nel 2015 a Vicenza presso Palazzo Valmarana Braga (a cura di Maria Lucia Ferraguti) e nel 2016 a Spoleto presso Palazzo Leonetti Luparini (a cura di Paolo Levi). Queste opere sono prese in esame in alcuni volumi scientifici che vengono sia adottati come testi di studio dal dipartimento di Storia dell’Arte Moderna dell’Università degli Studi di Roma "La Sapienza" (curati da Daniele Radini Tedeschi e pubblicati nel 2011 e 2012), sia archiviati presso la biblioteca Thomas J. Watson[2] del Metropolitan Museum of Art di New York (curati da Rosario Pinto e pubblicati nel 2015 e 2018).

Interessato a sperimentare le antiche tecniche incisorie dell'acquaforte e dell'acquatinta, a partire dal 2016 crea la raccolta di incisioni dei Notturni arcani. Con le stampe di due composizioni di questa raccolta, Echi di armonie perdute e Antichi legami, nel 2017 vince ex aequo la 5ª Biennale dell’Incisione Contemporanea "Città di Bassano del Grappa"[3] e il museo civico, sede espositiva della Biennale, le acquisisce per il proprio Gabinetto dei disegni e delle stampe.

Nel 2019, con la mostra Alessio Serpetti e i Maestri del Simbolismo. Il Sogno e le sue Radici, curata da Giulia Ballerini presso La Soffitta - Spazio delle Arti di Sesto Fiorentino, le sue opere sono messe in relazione con quelle di alcuni tra i maggiori artisti del Simbolismo storico europeo di fine Ottocento e inizio Novecento[4]; mentre è del 2023 la personale antologica Sogni, ombre, misteri. La grafica di Alessio Serpetti, curata da Rita Bernini e presentata da Vittorio Sgarbi al Palazzo Chigi di Ariccia[5] Tra le partecipazioni a livello internazionale, nel 2021 partecipa a un evento collaterale della 17ª Biennale di Venezia Architettura[6], nel 2022 espone alla 59ª Biennale di Venezia Arte invitato dal padiglione Nazionale Grenada[7], mentre nel 2024 è presente all'Art Basel Miami[8]

Nel 2024 l'opera Zefiro e Clori viene scelta per una lectio magistralis sul suo linguaggio figurativo tenuta da Giulia Rustichelli e Sarah Linford presso la Bonnie J.Sacerdote Lecture Hall del Metropolitan Museum of Art di New York; nel contesto della lectio, l'artista ha donato un esemplare dell'incisione Eclissi misterica alla collezione del Metropolitan Museum of Art[8].

Stile e contenuti

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Alessio Serpetti utilizza l’espressività della grafite e del carboncino per realizzare una pittura figurativa dalle qualità grafiche. Le sue opere sono disegni pittorici in cui i valori chiaroscurali del segno grafico si combinano con le tonalità dei supporti cartacei.

Il suo esordio artistico avviene con i Ritratti allegorici, opere eseguite prevalentemente a grafite in cui indaga, attraverso la resa di sguardi e atteggiamenti, i vari stati dell'animo umano.

Con le Vedute di scena invece, ricorre alla tecnica del carboncino per realizzare, mediante le sfumature del bianco e nero, delle complesse scenografie architettoniche e paesaggistiche[9] che evocano atmosfere lontane nel tempo e nello spazio.

L'attenzione posta alla costruzione scenografica dello spazio, resta di base anche quando, successivamente, orienta la sua ricerca verso la dimensione onirica e surreale che contraddistingue L'Arte del Sogno, le cui radici, oltre a rivelare richiami alla pittura preromantica visionaria[10] e ai dipinti seicenteschi d'ispirazione caravaggesca[11], affondano nel Simbolismo storico del primo Novecento, con particolare riferimento all'arte del maestro veneto Alberto Martini[10][12]. Si tratta di composizioni allegoriche di gusto monocromatico in cui i temi ricorrenti della vanitas (presenza di clessidre, candele e specchi), della metamorfosi o della maschera gravitano attorno all'immagine femminile, interpretata in chiave moderna e apollinea[10][13].

Scene oniriche caratterizzate da elementi classici e metamorfici, in particolare statue umanizzate o in mutamento vegetale circondate da antiche rovine, sono le protagoniste dei Notturni arcani, raccolta di lastre incise all'acquaforte e all'acquatinta con le quali approfondisce ulteriormente lo studio del segno grafico e del tono chiaroscurale.

Mostre personali

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2010

  • Tarquinia, Museo Etruscopolis – curata e presentata da Paolo Levi nell’ambito della rassegna "Dall’Arcaico all’Arcaismo".

2015

  • Vicenza, Palazzo Valmarana Braga – Atmosfere sospese. Tra Sogno e Realtà, curata e presentata da Maria Lucia Ferraguti.

2016

  • Spoleto, Palazzo Leonetti Luparini – curata da Paolo Levi e presentata da Roberto Girardi e Luca Filipponi nell’ambito della rassegna "Spoleto Festival Art"

2019

  • Bassano del Grappa, Museo Civico – curata e presentata da Chiara Casarin nell’ambito della 6ª Biennale dell’Incisione e Grafica Contemporanea "Città di Bassano del Grappa".
  • Sesto Fiorentino, La Soffitta - Spazio delle Arti – Alessio Serpetti e i Maestri del Simbolismo. Il sogno e le sue radici, curata e presentata da Giulia Ballerini[4]

2022

2023

  • Ariccia, Palazzo Chigi – Sogni, ombre, misteri. La grafica di Alessio Serpetti, curata da Rita Bernini e presentata da Vittorio Sgarbi[5]

Esposizioni internazionali

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2011

  • Biennale di Chianciano - Chianciano Terme, Art Museum
  • Triennale di Roma - Roma, Complesso Monumentale Museo L’Agostiniana

2012

  • Biennale di Roma 9ª edizione - Roma, Complesso Museale Sale del Bramante

2013

2015

2017

  • Triennale di Roma - Roma, Museo Fondazione Venanzo Crocetti
  • Biennale dell’Incisione Contemporanea di Bassano del Grappa 5ª edizione - Bassano del Grappa, Museo Civico. Vincitore ex aequo del Premio della Biennale 2017[3]
  • Premio Sulmona 44ª edizione - Sulmona, Polo museale civico diocesano

2018

  • International Surrealism Now - Coimbra, Casa Municipal da Cultura
  • Premio Sulmona 45ª edizione - Sulmona, Polo museale civico diocesano

2019

  • International Surrealism Now - Marinha Grande, Galeria Municipal de Vieira de Leiria
  • Biennale per l’Incisione di Acqui Terme 14ª edizione - Acqui Terme, Camminamento del Castello dei Paleologi

2021

  • International Surrealism Now - Figueira da Foz, Center of Arts and Spectacle (CAE)
  • La Biennale di Venezia, 17ª edizione della Biennale Architettura - Venezia, Isola di San Servolo, evento collaterale[6]

2022

  • La Biennale di Venezia, 59ª edizione della Biennale Arte - Venezia, Il Giardino Bianco Art Space. Ospitato dal Padiglione nazionale Grenada come artista di Identity Collective[7]

2023

2024

  • Art Basel Miami - Miami Beach Convention Center. Presentato dal Gruppo Start

Studi scientifici sulle sue opere

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La sua produzione è oggetto di analisi in diverse pubblicazioni di natura scientifica. Tra queste figurano:

  • L’Esausta clessidra[14] (di Daniele Radini Tedeschi) e Manent - Libro d’oro dell’arte Contemporanea[15] (a cura di Stefano Valeri, Sergio Rossi, Daniele Radini Tedeschi), entrambi pubblicati da Edizioni Rosa dei Venti rispettivamente nel 2011 e 2012 e realizzati in collaborazione con il Dipartimento di Storia dell’Arte Moderna dell’Università degli Studi di Roma "La Sapienza", che li adotta come testi di studio nel 2012.
  • Fra Tradizione e Innovazione, Artisti Europei da non dimenticare (2015)[16] e Fra Tradizione e Innovazione, Movimenti ed idee dell’arte contemporanea dall’Impressionismo al Duemila (2018)[17], entrambi a cura di Rosario Pinto, editi da Napoli Nostra e archiviati presso la Biblioteca Thomas J. Watson[2] del Metropolitan Museum of Art di New York.

Nel 2021 è inserito nell'archivio Bio-iconografico della Galleria Nazionale di Arte Moderna (GNAM) di Roma [18].

Nel 2024 gli viene dedicata una lectio magistralis a cura di Giulia Rustichelli e Sarah Linford presso la Bonnie J. Sacerdote Lecture Hall del Metropolitan Museum of Art di New York[8].

Collezioni

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Sue opere sono presenti in collezioni pubbliche italiane e straniere, tra cui, in Italia nelle collezioni permanenti della Fondazione Roma presso il Museo del Corso - Polo museale di Palazzo Sciarra Colonna a Roma, della Civica Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea “Giuseppe Sciortino” di Monreale[19], della Pinacoteca Civica “Marco Moretti” di Civitanova Marche[20] e presso il Gabinetto dei disegni e delle stampe del Museo Civico di Bassano del Grappa; all’estero nella collezione del Metropolitan Museum of Art di New York[8].

  1. ^ Serpetti, Alessio, su Enciclopedia Treccani.
  2. ^ a b Thomas J. Watson Library, Fra tradizione e innovazione / Rosario Pinto, su library.metmuseum.org:443, The Metropolitan Museum of Art. URL consultato il 26 ottobre 2025.
  3. ^ a b Scheda Premio Incisione, su Repertorio degli Incisori Italiani (Bagnacavallo).
  4. ^ a b Alessio Serpetti e i maestri del Simbolismo, su Exibart, 30 ottobre 2019.
  5. ^ a b "Sogni, ombre, misteri. La grafica di Alessio Serpetti", Palazzo Chigi Ariccia, (consultato il 2 novembre 2025).
  6. ^ a b Eventi Collaterali, su labiennale.org, La Biennale di Venezia, 19 maggio 2021. Senza terra / Pomerio (con elenco artisti), su servizimetropolitani.ve.it, Servizi Metropolitani di Venezia, 16 maggio 2021.
  7. ^ a b Alessio Serpetti al Padiglione Grenada alla Biennale di Venezia), su Exibart.
  8. ^ a b c d Alessandro Poggiani, Alessio Serpetti al Metropolitan Museum of Art di New York e ad Art Basel Miami 2024, su agrpress.it, AgrPress, 30 gennaio 2025. URL consultato il 25 ottobre 2025.
  9. ^ Rita Bernini (a cura di), Sogni, ombre, misteri. La grafica di Alessio Serpetti, Firenze, Edizioni Polistampa, 2023.
  10. ^ a b c Paolo Levi, Isabella Cairoli, Effetto Arte, Palermo, EA Editore, aprile/giugno 2017.
  11. ^ Congiunti, a cura di Start Group, Firenze, Giunti Editore, 2023.
  12. ^ Paolo Levi, Museo Levi. Artisti da museo, a cura di Paolo Levi, Palermo, EA Editore, 2017.
  13. ^ Paolo Levi, 1ª Scelta, a cura di Paolo Levi, Palermo, EA Editore, 2018.
  14. ^ Daniele Radini Tedeschi, L’Esausta clessidra, Roma, Edizioni Rosa dei Venti, 2011, pp. 99, 134.
  15. ^ Stefano Valeri, Sergio Rossi e Daniele Radini Tedeschi (a cura di), Manent - Libro d’oro dell’Arte Contemporanea, Roma, Edizioni Rosa dei Venti, 2012, pp. 108, 184-186.
  16. ^ Rosario Pinto, Fra Tradizione e Innovazione – Artisti Europei da non dimenticare, Napoli, Napoli Nostra, 2015, pp. 124, 147, 150.
  17. ^ Rosario Pinto, Fra Tradizione e Innovazione – Movimenti ed idee dell’arte contemporanea dall’Impressionismo al Duemila, Napoli, Napoli Nostra, 2018, pp. 158, 243.
  18. ^ Voce “Alessio Serpetti” nell'Archivio Bio-iconografico GNAM, su opac.lagallerianazionale.com, Galleria Nazionale d'Arte Moderna e Contemporanea. URL consultato il 26 ottobre 2025.
  19. ^ L'artista romano Alessio Serpetti dona opera al Museo Sciortino di Monreale, su Monreale Press, 21 settembre 2017. URL consultato il 27 ottobre 2025.
  20. ^ Artisti, su pinacotecamoretti.it, Pinacoteca Moretti.

Bibliografia

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  • Daniele Radini Tedeschi (a cura di), L'esausta clessidra, Roma, Edizioni Rosa dei Venti, 2011, pp. 99, 134, ISBN 978-88-98084-07-4.
  • Stefano Valeri, Sergio Rossi e Daniele Radini Tedeschi (a cura di), Manent - Libro d'oro dell'Arte Contemporanea, Roma, Edizioni Rosa dei Venti, 2012, pp. 108, 184-186, ISBN 978-88-98084-03-6.
  • Rosario Pinto (a cura di), Fra Tradizione e Innovazione – Artisti Europei da non dimenticare, Napoli, Napoli Nostra, 2015, pp. 124, 147, 150.
  • Rosario Pinto (a cura di), Fra Tradizione e Innovazione – Movimenti ed idee dell’arte contemporanea dall’Impressionismo al Duemila, Napoli, Napoli Nostra, 2018, pp. 158, 243.
  • Giulia Ballerini (a cura di), Alessio Serpetti e i Maestri del Simbolismo. Il Sogno e le sue Radici, Firenze, Edizioni Polistampa, 2019, ISBN 9788859620549.
  • Vittorio Sgarbi e Rita Bernini (a cura di), Sogni, ombre, misteri. La grafica di Alessio Serpetti, Firenze, Edizioni Polistampa, 2023, ISBN 9788859623236.

Collegamenti esterni

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