Utente:Autunno2022/Sandbox

Filippo Biagioli, noto anche con lo pseudonimo di "analphabeta" o "Novies Lucens" (Pistoia, 9 Febbraio 1975), è un artista italiano.
MANCA: 1) mostra in un museo, HO Museo del 900 e Museo della Canapa
2) Biennale o Triennale, Biennale ok 3) recensione di un critico:
Biografia
modificaSerravallino d'adozione, inizia a dipingere nel 1997, durante una lunga convalescenza causata da un incidente stradale. Biagioli si dedicò dapprima all'arte grafica, ai fumetti e ai tatuaggi, di cui iniziò a studiare autonomamente il significato rituale. L'incontro nel 1999 e la successiva amicizia con l'artista pistoiese Romolo Romano[1] spinsero Biagioli ad ampliare le sue ricerche artistiche passando così da una pittura figurativa ad una più simbolica; scrive quest'ultimo nel suo libro "Arte sul fiume"[2]. Nel 2006 studia disegno, scultura, calligrafia e fotografia. Inizia a firmare le sue opere con l'abbreviazione delle sue iniziali, FPP. Successivamente inizia a farsi conoscere con lo pseudonimo di "analphabeta"[3], ispirato dall'Arte Analfabeta di Jean-Michel Basquiat, e dall'Art Brut di Jean Dubuffet[4].
Grazie all'incontro con Giuliano Arnaldi[5] e al suo format "TribaleGlobale" entra in contatto con una grande quantità di opere tribali provenienti da ogni parte geografica. Rimane colpito dall'Arte Africana, Nepalese e Oceanica, il cui aspetto esoterico e rituale[6] lo affascina. Successivamente si dedica alla scultura e ai tessuti, ispirandosi alle bandiere africane Asafo (Ghana).
Ricerca artistica
modificaLa ricerca di Filippo Biagioli costituisce il fondamento teorico e concettuale della sua pratica artistica. Essa si concentra primariamente sull'indagine e la rivalutazione dell'Arte Tribale e Rituale Europea[7], ambito di cui l'artista è anche attivo promotore in chiave didattica[8][9].
Pensiero artistico
modificaIl percorso di ricerca di Biagioli si sviluppa attraverso diverse direttrici interconnesse:
- Studio delle Simbologie e Pratiche Antiche[10]: Una componente centrale della sua ricerca è l'analisi delle simbologie, dei pattern decorativi e delle pratiche rituali radicate nelle culture e nelle tradizioni pre-cristiane e popolari europee. Questo studio si basa su fonti storiche, antropologiche ed etno-antropologiche, mirando a recuperare un patrimonio visivo e concettuale spesso dimenticato o marginalizzato.
- Esplorazione del Rapporto tra Arte e Rituale[11]: La ricerca indaga la funzione originaria dell'arte come strumento rituale, performativo e connettivo all'interno delle comunità. Biagioli esplora come l'atto creativo possa ancora oggi veicolare significati profondi e attivare esperienze partecipative o contemplative che richiamino la dimensione sacra o trascendente.[12]
- Analisi Critica della Società Contemporanea[13]: Parallelamente, la sua ricerca si volge all'osservazione e all'analisi critica delle strutture sociali, dei comportamenti e dei valori della contemporaneità. Questo filone investiga le disconnessioni culturali, la perdita di senso del rituale e la crisi simbolica nel mondo moderno.
Attraverso questa complessa ricerca, Biagioli mira a stabilire un dialogo tra passato e presente, recuperando saperi e visioni ancestrali non solo per comprenderli storicamente,[14] ma per renderli strumenti utili alla lettura e possibilmente alla trasformazione della realtà contemporanea. La sua ricerca si configura dunque come un'indagine culturale, storica e personale che trova nella pratica artistica la sua principale forma di espressione e disseminazione.
Ricerca materiale
modificaLa ricerca artistica di Biagioli si manifesta in due direzioni creative distinte ma complementari, spesso identificate anche dall'utilizzo di differenti pseudonimi:
- Pittura e Critica Sociale (come "analphabeta")[15]: Questa linea di lavoro si esprime principalmente attraverso la pittura. Quest'ultima viene espressa su vari supporti, come cartoni, carta da pacchi e sopratutto tele fatte a mano con teli e legno di scarto.
- Arte Rituale ed Esoterica (come "Novies Lucens[16]"): Questa seconda direzione esplora l'aspetto Rituale ed Esoterico, attingendo a simbologie antiche e pratiche arcaiche. L'artista utilizza una vasta gamma di medium per questa indagine, tra cui la scultura, le installazioni tessili. [17]L'uso principale dei materiali per le sculture sia di piccole che grandi dimensioni sono calcestruzzo, legno e acciaio. Ma particolare attenzione viene data anche alla carta, materiale fatto a mano da Biagioli, con cui realizza libri rituali e esoterici.[18]
Le opere di Biagioli si collocano quindi all'incrocio tra indagine antropologica[19], recupero storico-culturale e intervento critico sulla realtà attuale. La dualità dei suoi percorsi creativi gli consente di affrontare sia la dimensione razionale e analitica della critica sociale attraverso la pittura, sia quella intuitiva, simbolica e performativa legata al rituale e all'esoterismo attraverso gli altri medium, offrendo così una visione complessa e stratificata della condizione umana e del suo rapporto con il passato e il presente.
Opere
modifica- Museo dei Lumi di Casale Monferrato, ha in collezione[20] l'opera Chanukkia, realizzato in foglia oro e legno[21].
- National Palace Museum Taipei (Biblioteca)[22] ha in collezione, l'opera Trattato di demonologia, Summa verborum, numeri, temporis et spatii[23] libro fatto a mano in 24 copie, ad essi dedicato.
- Gabinetto dei Disegni e delle Stampe degli Uffizi di Firenze (Biblioteca), ha in collezione [24], l'opera Trattato di demonologia, Summa verborum, numeri, temporis et spatii” libro fatto a mano in 24 copie, ad essi dedicato. Inoltre possiede il libro fatto a mano in edizione unica "Illibro dei Nomi Significati".[25]
- Tate Gallery Londra (Biblioteca) ha in collezione[26], nella collezione speciale "Artist's Book and Zine[27]" l'opera Trattato di demonologia, Summa verborum, numeri, temporis et spatii” libro fatto a mano in 24 copie, ad essi dedicato. Inoltre è in corso d'acquisizione l'opera "Pegeen" libro fatto a mano in edizione unica, di piccolissime dimensioni.[28]
- Museo Nacional Centro de Arte Reina Sofia di Madrid (Biblioteca), ha in collezione [29]l'opera “Trattato di demonologia, Summa verborum, numeri, temporis et spatii” libro fatto a mano in 24 copie, ad essi dedicato e lo ha dichiarato bene culturale di grande interesse da integrare nelle collezioni dello stato. [30]
- Hovhanness Toumanian Museum di Yerevan in Armenia, ha in collezione[31] un libro fatto a mano in edizione unica, scritto e ricamato, dedicato alle fiabe dello scrittore nazionale Toumanian.
- Museo della Canapa di Sant’Anatolia di Narco ha in collezione[32] un libro fatto a mano in edizione unica, interamente in canapa, dal titolo "Leggendario della Valnerina".
- Peggy Guggenheim Collection (Biblioteca) ha in collezione[33] un libro fatto a mano in edizione unica, in legno e carta[34] che racconta tramite una favola di Biagioli l'importanza dell'Arte Tribale.[35][36]
- La chiesa di Santo Stefano a Serravalle Pistoiese custodisce una Croce in legno e peltro nella Fonte Battesimale, dedicata alla Passione di Cristo. Inoltre la stessa custodisce anche il Crocifisso di Luce[37], portato in processione a spalla in chiesa dallo stesso artista il 24 Dicembre 2024[38].
- Museo della 500 di Garlenda (Savona) ha in collezione[39] una fiancata di una Fiat 500, realizzata in ferro e stoffa.
- Civico Museo Setificio Monti di Abbadia Lariana (LC), possiede un ricamo seta su seta, raffigurante la Leggenda della Grigna.
- Museo MOCA di Montecatini Terme ha in collezione una stoffa ricamata rappresentante la Chiesa dell'Assunta[40]e una fotografia graffitata raffigurante una strada della città.
- Museo di San Valerio a Occimiano (Alessandria) possiede[41] una stoffa con ricamato il volto dell'omonimo Santo.
- Museo di Arte Contemporanea e del ‘900 di Monsummano Terme, ha in collezione due opere di grandi dimensioni, dal titolo: Pagine di un diario del comportamento umano e Pagine di un diario del comportamento umano (Untit)[42]
Opere pubbliche come murales e sculture, si trovano a: Arnasco (Savona), Conzano (Alessandria), Montecatini Terme (Pistoia), Chiesina Uzzanese (Pistoia)
Note
modifica- ^ Andrea Roccioletti, Filippo Biagioli 2011, su p-ars.com. URL consultato il 16 Maggio 2025.
- ^ I libri!, su filippo-biagioli.com. URL consultato il 16 Maggio 2025.
- ^ Filippo Biagioli – Radiografia di un Analphabeta, su exibart.com. URL consultato il 16 Maggio 2025.
- ^ Fabrizio Guerrini, Idoli, totem e tele “brutali” la mostra di un outsider pop, su meetingart.it. URL consultato il 1º Giugno 2025.
- ^ (IT, EN) Culture Tribali dal Mondo, Tribal cultures of the world, su sanzabl01a.wordpress.com. URL consultato il 16 Maggio 2025.
- ^ (EN) Namji, Nuchu, Gio’o, Hina Nagashi, The Importance Of Dolls In Ritual Arts, su artpremier01.wordpress.com. URL consultato il 16 Maggio 2025.
- ^ (IT, EN) Giuliano Arnaldi, Filippo Biagioli, maschere in palma, collana QT Quaderni TribaliGlobali.
- ^ MAC,n Museo di Arte Contemporanea e del '900 di Monsummano Terme, Filippo Biagioli, su macn.it. URL consultato il 17 Maggio 2025.
- ^ (IT, EN) L'imbarcazione come tema nell'arte rituale-The boat as a theme in the ritual art, traduzione di Bianca Di Cecio, ISBN 8894723216.
- ^ Daisy Triolo, Filippo Biagioli: quaderno d'Arte Tribale Europea.
- ^ (EN) Fabio Pariante, Reborn with Art and Spirituality in the Works of the Italian Artist Filippo Biagioli, su fabiopariante.com. URL consultato il 16 Maggio 2025.
- ^ (IT, EN) Giuliano Arnaldi, Bambole../Dolls..., collana Quaderni TribaliGlobali.
- ^ COLLEZIONE - Filippo Biagioli, su macn.it. URL consultato il 16 Maggio 2025.
- ^ (IT, EN) Giuliano Arnaldi, dialoghi tribaliglobali : Biagioli versus Bakairi, Cubeo, Piaroa, Wayana, collana QT Quaderni TribaliGlobali.
- ^ Redazione, Filippo Biagioli torna a Vercelli da artista affermato, in Prima Vercelli, 14 Maggio 2025.
- ^ Alberto Ancillotti, Che ci faccio io qui?, pp. 33-35, ISBN 8894723240.
- ^ Luca bertinotti, Le Croci della Passione e l’Arte Tribale, su associazione9cento.wordpress.com. URL consultato il 17 Maggio 2025.
- ^ L.M, "Demoni e demonologia" di Filippo Biagioli. Il libro accolto anche alla Tate Gallery di Londra, in La Nazione, 30 Aprile 2024.
- ^ Stefano Di Cecio, Un’indagine sui demoni nel nuovo libro d’arte di Filippo Biagioli, in Report, 29 Marzo 2024.
- ^ Redazione, Channukah alla Comunità Ebraica: ben 34 artisti per il Museo dei Lumi nel giorno in cui si celebra la luce, in CasaleNews, 15 Dicembre 2017.
- ^ LA COLLEZIONE – 193, su casalebraica.org. URL consultato il 17 Maggio 2025.
- ^ (EN) Trattato di demonologia : Summa verborum, numeri, temporis et spatii = Essay on Demonology : Summa verborum, numeri, temporis et spatii Essay on Demonology : Summa verborum, numeri, temporis et spatii, su lib50.npm.edu.tw. URL consultato il 14 Maggio 2025.
- ^ Redazione, L’artista e scultore pistoiese Filippo Biagioli : “Trattato di demonologia, Summa verborum, numeri, temporis et spatii”, in The post, 16 Aprile 2024.
- ^ filippo biagioli; Author, su 216.147.215.202. URL consultato il 17 Maggio 2025.
- ^ (EN) Bianca Di Cecio, Illibro dei Nomi Significati, su artdaily.com. URL consultato il 17 Maggio 2025.
- ^ Trattato di demonologia : summa verborum, numeri, temporis et spatii = Essay on demonology, su library.tate.org.uk. URL consultato il 17 Maggio 2025.
- ^ (EN) Tate Library - Special Collections - Artist's Book and Zine, su tate.org.uk. URL consultato il 14 Giugno 2025.«Tate Library holds a collection of approximately 10,000 artists’ books dating from the 1960s onwards. These materials are international in scope and although it historically placed an emphasis on British, European and North American artists, it has expanded to include artists’ books from a range of geographic regions, specifically Latin America, Asia, and African countries.
The collection is formed around the following broad definition: a book (i.e. normally a number of pages attached to each other in some way) wholly, or primarily conceived by (though not necessarily actually made/printed by) an artist as part of their practice, and usually produced in a cheap, multiple edition for wide dissemination.
The books range in format and structure, and include flip books, concertina books and books made from materials other than paper, such as brick, vinyl, or fabric.
In 2012 Tate, together with The British Library, the Victoria and Albert Museum and the University of the Arts London, took part in ‘Transforming Artist Books’, a research network exploring digital transformations in the creation and reception of artists’ books. As part of the project, Tate compiled descriptive texts about works in the collection. Some of the texts contain artist-generated information and all have suggestions for further reading, as well as new photographs of the books. These, as well as workshop reflections, can be found on the Tate website. The final report about ‘Transforming Artist Books’ is also available online.
The Library’s collection of zines explores self-publishing in relation to art. It includes many different types of zines which are visual by nature such as perzines, art zines, photo zines, and fanzines which feature collage, illustration, and photography.» - ^ Alberto Ancillotti, Che ci faccio io qui?, pp. 22.
- ^ Trattato di demonología : summa, berborum, numeri, temporis et spatti /, su catalogo.museoreinasofia.es. URL consultato il 17 Maggio 2025.
- ^ Area Download Documenti, su filippo-biagioli.com. URL consultato il 17 Maggio 2025.
- ^ (HY) Գոհար Նալբանդյան, Տոսկանացի Ֆիլիպոն ստեղծել է Թումանյանի հեքիաթների ձեռագործ գիրքը, in MediaMax, 27 Febbraio 2021.
- ^ Leggendario della Valnerina al Museo della Canapa, su museodellacanapa.it. URL consultato il 17 Maggio 2025.
- ^ The child with the dust blanket : [fable about the primary art] / by Filippo Biagioli, su opac.sbn.it. URL consultato il 17 Maggio 2025.
- ^ Redazione, A Larciano in mostra il libro d’artista di Filippo Biagioli, in Report, 28 Aprile 2025.
- ^ Vincenzo Borriello, Tutti i musei Guggenheim da scoprire nel mondo, in Immobiliare.it News, 17 Luglio 2025.
- ^ Primary Art revealed in the book Filippo Biagioli, entitled "The child with the dust blanket", su rivercountry.newschannelnebraska.com. URL consultato il 17 Maggio 2025.
- ^ Crocifisso di luce: intervista a Biagioli, su uaumagazine.com. URL consultato il 17 Maggio 2025.
- ^ Crocifisso di Luce, Opere di Filippo Biagioli, su youtube.com. URL consultato il 17 Maggio 2025.
- ^ V.P., Una fiancata di Fiat 500diventa un’opera d’artedonata al Club da Biagioli, in La Stampa, 9 Settembre 2017.
- ^ Artisti, su mocamontecatini.it. URL consultato il 17 Maggio 2025.
- ^ Piergiorgio Panelli, Museo d’arte dedicato a San Valerio, in Il Monferrato, Maggio 2018.
- ^ Filippo Biagioli - Pistoia 1975, su macn.it. URL consultato il 17 Maggio 2025.