Utente:Batman.94/Sandbox
Kurgan | |
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Universo | Highlander |
1ª app. in | Highlander - L'ultimo immortale |
Ultima app. in | Highlander - L'ultimo immortale |
Interpretato da | Clancy Brown |
Voce italiana | Alessandro Rossi |
Caratteristiche immaginarie | |
Alter ego | Vitor (vero nome nei fumetti) Victor Kruger (falso nome nel film) |
Sesso | maschio |
Luogo di nascita | Russia |
Data di nascita | 1005 a.C. |
Professione | Soldato |
Poteri |
|
Kurgan, noto anche come Victor Kruger, è un personaggio immaginario del film Highlander - L'ultimo immortale, in cui viene interpretato da Clancy Brown.
È l'antagonista principale del film nonché il più spietato avversario del protagonista Connor MacLeod; oltre al primo film, compare anche nei romanzi e nei fumetti tratti dalla serie cinematografica, dove viene ampliata la sua giovinezza.
Sebbene nel film la sua origine venga solo accennata, la novelizzazione e le opere a fumetti successive hanno ampliato considerevolmente la sua biografia, restituendo un ritratto più sfaccettato, che fonde elementi storici, mitologici e psicologici.
Biografia del personaggio
modificaHighlander - L'ultimo immortale
modificaKurgan è presentato come uno degli immortali più potenti, spietati e temuti. Animato da una feroce ambizione, il suo unico scopo è sconfiggere tutti gli altri immortali per ottenere la leggendaria Ricompensa, un potere immenso che verrà conferito all'ultimo sopravvissuto della loro millenaria guerra.
Nel 1536, in Scozia, Kurgan arriva nelle Highlands alla ricerca di Connor MacLeod, un giovane guerriero del clan MacLeod che ancora ignora la propria natura immortale. Per raggiungere il suo scopo, Kurgan stringe un’alleanza opportunistica con i Fraser, rivali storici dei MacLeod. Durante una cruenta battaglia, riesce a colpire Connor mortalmente, ma non può completare l’atto della decapitazione – condizione necessaria per assorbire il potere di un altro immortale – poiché viene respinto dai membri del clan MacLeod, accorsi in difesa del compagno ferito.
Connor sopravvive miracolosamente e, dopo essere stato esiliato dal suo stesso clan, viene trovato e addestrato da Juan Sánchez Villa-Lobos Ramírez, un altro immortale, che gli rivela la verità sulla sua natura e sulla guerra in corso tra gli immortali. Ramírez cerca di prepararlo al destino che lo attende. Non molto tempo dopo, però, Kurgan fa irruzione nel castello di MacLeod. In un feroce duello, uccide Ramírez e, in un atto di brutale vendetta e sadismo, violenta Heather, la moglie di Connor.
Molti secoli dopo, nel 1985, i pochi immortali rimasti si riuniscono a New York per l’Adunanza, lo scontro finale che determinerà chi tra loro riceverà la Ricompensa. Kurgan, ancora in vita, si aggira nella metropoli come un predatore, uccidendo l’immortale Sunda Kastagir e avvicinandosi sempre più all'ultimo rivale: Connor MacLeod, l’uomo che non era riuscito a sconfiggere secoli prima. Dopo vari scontri e inseguimenti, i due si affrontano in un duello finale all’interno di un edificio abbandonato. Alla fine, MacLeod riesce a sconfiggere Kurgan, ponendo fine alla sua lunga scia di violenza. Con la morte di Kurgan, Connor vince la Ricompensa: da quel momento è mortale, può percepire i pensieri e i sentimenti degli altri e può influenzare il futuro dell’umanità, usando la sua saggezza e comprensione accumulata nei secoli.
Highlander 3
modificaIn Highlander III, il Kurgan non compare come personaggio attivo, ma la sua figura è presente attraverso flashback e immagini d’archivio tratte dal primo film, utilizzate in tre momenti significativi. Nel prologo, mentre Connor riflette sul proprio passato, viene mostrata la scena della morte di Ramírez per mano del Kurgan. Più avanti, dopo essere stato ferito da Kane, Connor ha una reminiscenza della sofferenza provata, rievocando una ferita simile ricevuta anni prima dal Kurgan durante il loro primo incontro. Infine, in una sequenza che richiama l’antico conflitto tra i clan MacLeod e Fraser, viene mostrato anche il Kurgan.
Highlander (serie televisiva)
modificaNella serie televisiva Highlander, incentrata sul personaggio di Duncan MacLeod, viene stabilito che il duello tra Connor e il Kurgan, avvenuto nel 1985, non rappresenta l’epilogo definitivo del Gioco, né segnò la fine della comparsa di nuovi immortali. Al contrario, l’universo narrativo viene espanso introducendo la possibilità della continua rinascita di guerrieri immortali, suggerendo così un conflitto ancora aperto.[1]
All'interno della stessa serie, fa la sua comparsa una organizzazione segreta nota come gli Osservatori, composta da individui mortali la cui missione consiste nel osservare, documentare e archiviare le vicende degli immortali, senza mai interferire direttamente nel loro destino né alterare l'esito dei duelli. Uno dei membri principali degli Osservatori, Joe Dawson, condivide con Duncan MacLeod alcune informazioni riservate contenute nel dossier del Kurgan, rivelando che quest'ultimo è originario della Russia settentrionale e che è diventato immortale il 20 marzo 1452. Nel corso dei secoli si è spostato tra diverse regioni del mondo: opera a Mosca tra il 1453 e il 1535, poi nelle Highlands scozzesi fino al 1610, quindi a Milano, in Africa settentrionale, e infine è scomparso per oltre due secoli per ricomparire a New York nel 1985, anno della sua morte per mano di Connor.[1]
Concezione del personaggio
modificaCreazione e casting
modificaIl personaggio noto come Kurgan affondava le sue radici concettuali in una figura originaria ideata da Gregory Widen nella sua sceneggiatura iniziale, denominata semplicemente “The Knight” (Il Cavaliere). Si trattava di un immortale enigmatico, privo di un'origine definita, che svolgeva il ruolo di avversario ricorrente del protagonista, Connor MacLeod, nel corso dei secoli. L’archetipo di questa rivalità millenaria tra Highlander e il Cavaliere traeva ispirazione diretta dal film I duellanti (1977) di Ridley Scott, a sua volta basato su una vicenda storica reale: quella di due ufficiali francesi dell’epoca napoleonica che si sfidarono ripetutamente in duello senza mai giungere a un esito definitivo. Come in quell’opera, anche nella visione di Widen si sviluppava una dinamica ossessiva, quasi simbiotica, tra l’eroe e il suo rivale. Mentre MacLeod agiva spinto da desideri di vendetta e dalla volontà di adempiere al proprio destino, il Cavaliere perseguiva un unico scopo: divenire l’ultimo immortale sopravvissuto e ottenere il potere assoluto noto come il Premio.
Widen, in merito alla costruzione del personaggio, dichiarò: "Lo immaginavo come un uomo che, nel tempo, perdeva ogni cosa. L’unico motivo per cui continuava a vivere era concludere quella vicenda — porre fine alla sua storia con MacLeod. Non era più una questione di vendetta, ma di sopravvivenza emotiva. Era diventato un antagonista serio, in un certo senso persino tragico". Nel corso della narrazione, il Cavaliere si presentava come l’unico in grado di comprendere la vera natura dell’Highlander, enfatizzando la sottile linea che li separava moralmente: "Sono il tuo unico vero amico, lo sai. L’unico che ti capisce davvero. Non vedo l’ora che arrivi il giorno in cui ci incontreremo di nuovo. E ti ucciderò".
Nel primo trattamento riscritto da Peter Bellwood e Larry Ferguson nel 1983, il personaggio subiva una trasformazione sostanziale e assumeva l’identità di Von Krohn, un conte prussiano. Nelle stesure successive del copione, il personaggio perse qualsiasi nome proprio e divenne noto esclusivamente come il Kurgan.
I piani originali per Highlander II
modificaNella sceneggiatura finale di Highlander II - Il ritorno, il personaggio di Kurgan viene reinterpretato con una nuova origine narrativa: egli sarebbe stato, in realtà, un soldato inviato dal generale Katana dal pianeta Zeist alla Terra con il compito di eliminare Connor MacLeod e Juan Sánchez Villa-Lobos Ramírez, prima che uno dei due potesse ottenere la Ricompensa "Ricompensa" e fare ritorno su Zeist. Questa rivelazione avrebbe fornito una spiegazione retroattiva alla conoscenza quasi immediata che il Kurgan dimostra di avere nei confronti di Connor nel primo film della saga. La scena era originariamente prevista per essere girata, ma non venne mai realizzata a causa del rifiuto dell’attore Clancy Brown di riprendere il ruolo del Kurgan. Brown, che aveva già interpretato il personaggio nel primo film, fu contattato dai produttori, ma declinò l’offerta a causa di una combinazione di fattori: il compenso ritenuto inadeguato, l’assoluta mancanza di convinzione rispetto alla qualità della sceneggiatura, e l’avversione per l’impegno richiesto in termini di trucco e protesi.[2].
In un’intervista, Brown ha raccontato di aver ricevuto solo le prime dieci pagine dello script, rimanendo perplesso dalla direzione narrativa della storia. Dopo aver richiesto l’intero copione, gli fu negato l’accesso fino a una conferma ufficiale della sua partecipazione, proposta che egli rifiutò. L’attore ha anche ricordato come Christopher Lambert, interprete di Connor MacLeod, lo abbia personalmente chiamato per convincerlo a unirsi al progetto, ricevendo però un netto rifiuto. Brown ha dichiarato che l'idea gli sembrava "terribile fin dall'inizio", e che non sarebbe stato disposto a partecipare senza una retribuzione adeguata, soprattutto per un progetto che non riteneva valido artisticamente.[3]
Aspetto e personalità
modificaPoteri e abilità
modificaAltre apparizioni
modificaNovellizzazione
modificaLa novelizzazione ufficiale di Highlander - L'ultimo immortale scritta da Garry Kilworth, espande le origini del personaggio. Secondo questa storia, Kurgan nasce attorno al 1005 a.C. sulle rive del Mar Caspio, in una regione occupata dall'omonima tribù barbarica, i Kurgan. Il suo nome di nascita è Victor, e sin da giovane è immerso in un contesto di violenza, superstizione e lotta per la sopravvivenza. La sua prima morte — l’evento che segna il risveglio della sua immortalità — avviene nel 970 a.C., quando il padre, ubriaco, lo colpisce mortalmente alla testa con una pietra. Una volta risorto, Victor uccide il padre in modo crudele, facendogli ingoiare una pietra rovente.
Fumetti
modificaHighlander Origins: The Kurgan
modificaHighlander Origins: Kurgan approfondisce le origini di Kurgan, integrandole con la continuità della serie televisiva e prendendo spunto dal romanzo di Garry Kilworth. Dopo essere sopravvissuto a un’alluvione che lo separa dalla famiglia d’origine, viene adottato da una coppia della tribù Kurgan e sottoposto ai riti iniziatici del villaggio. Uno di questi prevede il combattimento con un cane affamato all’interno di una fossa: Victor sopravvive, uccidendo l’animale a mani nude, e ciò gli conferisce uno status di predestinato. Già in giovane età, inoltre, manifesta visioni profetiche ricorrenti: sogna il nome “MacLeod”, un guerriero delle Highlands che non conosce ma che percepisce come il suo futuro antagonista. Queste premonizioni guidano la sua esistenza e determinano molte delle sue scelte future.
Nel corso dei secoli, il Kurgan attraversa le epoche lasciando dietro di sé una scia di sangue e distruzione. La novelizzazione lo presenta come un mercenario e predone, al servizio di vari eserciti e imperi: combatte con Vandali, Goti e Visigoti durante le invasioni di Roma, si allea con gli Unni e successivamente con i Mongoli, divenendo una figura mitica di morte e terrore. Durante questi viaggi incontra e combatte numerosi Immortali, spesso uccidendoli per assorbirne il Quickening, il potere spirituale che aumenta la forza di chi lo riceve.
Highlander: Way of the Sword
modificaIn Highlander: Way of the Sword, si arricchisce ulteriormente le origini belliche e la rivalità con Ramírez, futuro mentore di Connor MacLeod. In un episodio ambientato nel 476 a.C., Kurgan combatte nella battaglia di Platea al fianco dei Persiani. Qui affronta un Immortale spartano, Tak Ne, che brandisce una spada katana forgiata dal leggendario Masamune. Durante il duello, la katana distrugge la lama del Kurgan, obbligandolo alla ritirata. Col tempo, Tak Ne assumerà l’identità di Ramírez, e tra i due si svilupperà una rivalità che culminerà secoli dopo nella Scozia del XVI secolo.
Nel 1804, durante le guerre napoleoniche, Kurgan serve su una nave francese e affronta nuovamente Connor MacLeod, all’epoca a bordo dell’HMS Victory sotto il comando dell’ammiraglio Nelson. Durante lo scontro, riesce a rubare la katana di Ramírez, che diventerà la sua arma principale fino al duello finale nel 1985. Questo evento è centrale nella miniserie, che esplora anche il significato simbolico e spirituale della spada come eredità morale dell’insegnamento di Ramírez.
Highlander: The Coldest War
modificaNel corso degli anni sessanta, il Kurgan entra in contatto con l’Unione Sovietica e viene coinvolto nel cosiddetto progetto Temnotiye, un programma scientifico e militare clandestino volto alla creazione di una forza d’élite di supersoldati. L'obiettivo è sviluppare combattenti biologicamente potenziati, capaci di sopravvivere senza necessità di alimentazione o sonno, grazie a un metabolismo altamente efficiente e a capacità rigenerative avanzate. Pur non essendo immortali nel senso tradizionale, questi soggetti invecchiano molto più lentamente della norma e risultano estremamente resistenti. A insaputa dei superiori sovietici, il Kurgan addestra personalmente questi individui all’uso della spada e li programma per obbedire unicamente ai suoi ordini, tradendo così gli scopi ufficiali del progetto. Ciascun soldato portatatuata sul petto una scritta in cirillico traducibile con la frase: "Solo il Kurgan può restare" (There can be only Kurgan), rivelando così la vera finalità dell’operazione: eliminare sistematicamente tutti gli immortali superstiti, facilitando l’ascesa del Kurgan come unico immortale rimasto.
Highlander: The American Dream
modificaIn Highlander: The American Dream, l'immortale John Hooke contatta il Kurgan con l’intenzione di formare un’alleanza temporanea per affrontare Connor MacLeod e Osta Vazilek. Il piano originario prevedeva che il Kurgan si scontrasse con MacLeod, mentre Hooke avrebbe combattuto contro Vazilek. Tuttavia, i duellanti finiscono per invertire gli avversari: il Kurgan uccide Osta Vazilek, mentre Connor elimina John Hooke. Dopo aver decapitato Vazilek, il Kurgan si allontana dalla scena del crimine senza lasciare tracce, consapevole che l’occasione per affrontare il suo vero obiettivo – l'Highlander – si sarebbe presto presentata. MacLeod riesce a far sparire il corpo di Hooke, ma non ha tempo sufficiente per occultare anche quello di Vazilek prima dell’arrivo della polizia. Il ritrovamento del cadavere decapitato di Vazilek segna l’inizio ufficiale delle indagini sugli omicidi avvenuti a New York nel 1985, caratterizzati da decapitazioni rituali con armi da taglio.
Highlander: Dark Quickening''
modificaIn Highlander: Dark Quickening, la figura di Kurgan viene ulteriormente esplorata attraverso il concetto di “Dark Quickening”, un’oscura contaminazione spirituale legata all’energia assorbita dagli Immortali uccisi brutalmente. In questa miniserie, si narra di un particolare Immortale oscuro, influenzato e potenziato da energie negative, che minaccia di corrompere e distruggere la fragile struttura dell’Adunanza.
Il fumetto Highlander Origins: The Kurgan approfondisce ulteriormente questa fase, descrivendo l’infanzia del personaggio in termini ritualistici e mitologici. Dopo essere sopravvissuto a un’alluvione che lo separa dalla famiglia d’origine, viene adottato da una coppia della tribù Kurgan e sottoposto ai riti iniziatici del villaggio. Uno di questi prevede il combattimento con un cane affamato all’interno di una fossa: Victor sopravvive, uccidendo l’animale a mani nude, e ciò gli conferisce uno status di predestinato. Già in giovane età, inoltre, manifesta visioni profetiche ricorrenti: sogna il nome “MacLeod”, un guerriero delle Highlands che non conosce ma che percepisce come il suo futuro antagonista. Queste premonizioni guidano la sua esistenza e determinano molte delle sue scelte future.
la backstory del personaggio, aggiungendo elementi tragici e psicologici. Vi si narrava che il Kurgan, da bambino, fosse stato brutalmente maltrattato dal padre, che in un’occasione lo colpì alla testa con una pietra, credendolo morto. Il ragazzo sopravvisse e, approfittando del sonno del genitore, gli introdusse una pietra rovente nella gola, uccidendolo. Tornato al villaggio, dichiarò che un orso aveva sbranato suo padre.
Kilworth suggeriva che il Kurgan fosse morto per la prima volta in tenera età e che il suo sviluppo fisico si fosse arrestato poco dopo. A 12 anni abbandonò la sua tribù e si unì a un gruppo di briganti; a 25 anni, smise di invecchiare. Fu allora che incontrò un immortale arabo, che lo istruì sulla sua condizione e gli spiegò le regole che governavano gli immortali, analogamente a quanto Ramírez avrebbe poi fatto con MacLeod.
L’arabo, descritto come un mago o un sapiente, gli parlò della Reminiscenza, gli insegnò a riconoscere altri immortali e profetizzò la futura partecipazione del Kurgan all'Adunanza— lo scontro finale tra gli ultimi immortali sopravvissuti. Tuttavia, come già accaduto con il padre, anche il suo mentore arabo fu assassinato nel sonno, permettendo al Kurgan di ottenere la sua prima Reminiscenza. La terza Reminiscenza che assimilò fu quella di un immortale noto come il Mongolo, sconfitto prima ancora che il Kurgan incontrasse MacLeod.
Fumetti
modificaHighlander Origins: Kurgan
modificaLa miniserie a fumetti Highlander Origins: Kurgan, scritta da Brandon Jerwa, approfondisce le origini del celebre antagonista, integrandole con la continuità della serie televisiva e prendendo spunto dal romanzo di Garry Kilworth.
Secondo questa versione, la storia del Kurgan ha inizio intorno al 904 a.C.. Un bambino senza nome viene adottato da Grig e Ura, membri della tribù dei Kurgan, che lo chiamano Vitor. Grig non mostra mai affetto per il ragazzo, costringendolo a lavori pesanti e punendolo con crudeltà. Dopo essere sopravvissuto a un tentativo di uccisione — gettato in un pozzo con cani affamati — Vitor si vendica, uccidendo il padre adottivo mentre dorme. Alla madre racconta che un orso li aveva aggrediti lungo il cammino. All’età di dodici anni abbandona la madre adottiva e si unisce a una banda di predoni. Nel 880 a.C. viene tradito e ucciso dai compagni di banda e il suo corpo viene raccolto dal suo futuro mentore, Saif al-Rashid, un beduino del deserto del Negev (Israele), che lo addestra nell’arte del combattimento. Durante il suo addestramento, Vitor assiste alla sua prima Reminiscenza e, dopo aver ucciso Saif nel sonno, assorbe anche le sue visioni profetiche. Tra queste, il presagio della sua morte per mano di un immortale delle Highlands: Connor MacLeod.
Nel corso dei secoli, il Kurgan partecipa a numerose guerre e duelli, facendo la conoscenza dei Quattro Cavalieri dell’Apocalisse, un gruppo di immortali che terrorizzava la Terra nell’Età del Bronzo. Affronta durante la battaglia di Platea l'immortale Juan Sánchez Villa-Lobos Ramírez, che riesce a distruggerli l'arma. I due si incontreranno anche a Babilonia e nell'antica Cina prima del loro confronto finale in Scozia.
Nel 1226 d.C., dopo aver militato nell’esercito di Gengis Khan, Kurgan abbandona il comando e viene sostituito dal guerriero immortale Kane, l'antagonista di Highlander 3. Nel 1535, il Kurgan sconfigge un guerriero mongolo nelle steppe russe e si dirige in Scozia per cercare Connor MacLeod.
Highlander: Way of the Sword
modificaNella miniserie a fumetti Way of the Sword viene rivelato che Kurgan e Connor si affrontarono in diverse occasioni nel corso dei secoli, senza che nessuno dei due riuscisse a prevalere in modo definitivo. Uno di questi confronti si svolse nel contesto di una battaglia navale nel 1804, tra le forze britanniche e quelle napoleoniche. Al termine dello scontro, il Kurgan riuscì a impadronirsi della katana forgiata da Masamune, appartenuta a Ramirez, conservandola come trofeo personale. La lama rimase in suo possesso fino al 1918, quando gli venne sottratta da un gruppo di donne, poco dopo l'uccisione di un immortale nella località di Garuzo, in Italia.
Highlander: The Coldest War
modificaNel corso degli anni ’60, il Kurgan entrò in contatto con l’Unione Sovietica e fu coinvolto nel cosiddetto progetto Temnotiye, un programma scientifico e militare clandestino volto alla creazione di una forza d’élite di supersoldati. L'obiettivo era sviluppare combattenti biologicamente potenziati, capaci di sopravvivere senza necessità di alimentazione o sonno, grazie a un metabolismo altamente efficiente e a capacità rigenerative avanzate. Pur non essendo immortali nel senso tradizionale, questi soggetti invecchiavano molto più lentamente della norma e risultavano estremamente resistenti. A insaputa dei superiori sovietici, il Kurgan addestrò personalmente questi individui all’uso della spada e li programmò per obbedire unicamente ai suoi ordini, tradendo così gli scopi ufficiali del progetto. Ciascun soldato portava tatuata sul petto una scritta in cirillico traducibile con la frase: "Solo il Kurgan può restare" (There can be only Kurgan), rivelando così la vera finalità dell’operazione: eliminare sistematicamente tutti gli immortali superstiti, facilitando l’ascesa del Kurgan come unico immortale rimasto.
Highlander: The American Dream
modificaIn Highlander: The American Dream, l'immortale John Hooke contatta il Kurgan con l’intenzione di formare un’alleanza temporanea per affrontare Connor MacLeod e Osta Vazilek. Il piano originario prevedeva che il Kurgan si scontrasse con MacLeod, mentre Hooke avrebbe combattuto contro Vazilek. Tuttavia, i duellanti finiscono per invertire gli avversari: il Kurgan uccide Osta Vazilek, mentre Connor elimina John Hooke. Dopo aver decapitato Vazilek, il Kurgan si allontana dalla scena del crimine senza lasciare tracce, consapevole che l’occasione per affrontare il suo vero obiettivo – l'Highlander – si sarebbe presto presentata. MacLeod riesce a far sparire il corpo di Hooke, ma non ha tempo sufficiente per occultare anche quello di Vazilek prima dell’arrivo della polizia. Il ritrovamento del cadavere decapitato di Vazilek segna l’inizio ufficiale delle indagini sugli omicidi avvenuti a New York nel 1985, caratterizzati da decapitazioni rituali con armi da taglio.
- ^ a b Highlander, prima stagione, episodio Gli Osservatori
- ^ Highlander II: The Quickening, part one, su screamsheet.wordpress.com, 31 gennaio 2012. URL consultato il 31 gennaio 2012 (archiviato dall'url originale il 10 gennaio 2012).
- ^ (EN) Will Harris, Clancy Brown on his diverse career, from playing baddies in Starship Troopers and Shawshank Redemption to voicing Mr. Krabs, su avclub.com, The A.V. Club, 26 aprile 2018.