Utente:DnaX/Tram Brescia
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Tipo | rete tranviaria urbana | ||
Stati | ![]() | ||
Apertura | prevista nel 2030 | ||
Linee impiegate | 1 | ||
Gestore | Brescia mobilità | ||
N. stazioni e fermate | 22 | ||
Lunghezza | 11,2 km | ||
Elettrificazione | 750 V, con tratti senza linea aerea di contatto | ||
Scartamento | 1435 mm | ||
![]() | |||
Trasporto pubblico | |||
La rete tranviaria di Brescia è la rete tranviaria attualmente in costruzione[costruzione non iniziata] nella città di Brescia.
La costruzione della prima linea, la T2, inizierà nell'autunno 2025[in contrasto con la fonte], con entrata in funzione prevista entro il 2030[1].
Rete
modificaIn costruzione
modificaLinea | Percorso | Inizio lavori | Apertura prevista | Lunghezza | Fermate | |
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T2 | Fiera | Pendolina | 2025 | 2030 | 11,200 km | 22 |
Storia
modificaLa rete tranviaria storica (1882-1949)
modificaIpotesi di ricostruzione di linee tranviarie urbane
modificaA partire dagli anni Ottanta, l'ASM cercò soluzioni per i problemi di mobilità e di sosta presenti in una città che era cresciuta vorticosamente nei due decenni precedenti e identificò la metropolitana leggera automatica come infrastruttura adatta a sviluppare la nuova rete di trasporti urbani nel corso degli anni Novanta. Si indisse una gara internazionale nel 1988, ma la crisi politica delle amministrazioni cittadine tra il 1990 e il 1994 fermò il progetto[2]. Nel 1996, nel corso degli studi e delle analisi per il nuovo Piano regolatore generale, l'architetto Bernardo Secchi, consulente responsabile della sua redazione, contestò il progetto della metropolitana e propose in alternativa una rete tranviaria di superficie che si sarebbe dovuta sviluppare su tre direttrici: Mompiano-Stazione-San Polo, Urago Mella-Stazione-Chiesanuova e Mandolossa-Stazione-Sant'Eufemia. L'ipotesi fu contestata sia dalla giunta Martinazzoli sia dal direttore dell'ASM Renzo Capra in quanto intenzionati ad appoggiare il progetto della metropolitana, che poi fu realizzata e nel 2013 fu aperta all'esercizio. Le tre linee rimasero presenti nel piano regolatore in rispetto del quale furono convertite in autolinee di forza in superficie e battezzate Linea ad Alta Mobilità (LAM)[3].
Nel 2014, la giunta Del Bono manifestò l'interesse ad adottare il tram come mezzo di trasporto di qualità per i quartieri della città scoperti dal servizio della metropolitana[4]. Il progetto di una nuova rete fu inserito nel Piano urbano di mobilità sostenibile (PUMS), approvato dal consiglio comunale nel febbraio 2018, e prevedeva uno sviluppo su tre relazioni: Pendolina-via Mazzini-Stazione-Fiera, Violino-via Mazzini-Sant'Eufemia e Fiera-Stazione-Sant'Eufemia[5]. Brescia Mobilità si accordò con le Ferrovie dello Stato per stendere un progetto preliminare: la realizzazione delle tre linee tranviarie sarebbe avvenuta con il metodo della finanza di progetto, impegnando finanziariamente l'amministrazione comunale solo ad opera completata[6]. L'anno seguente, il progetto fu presentato al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti per ottenere un finanziamento che coprisse il 51% delle spese di costruzione[7], ma non riuscì a entrare tra le opere che ottennero le risorse ministeriali[8].
Nel gennaio 2021, di fronte a un nuovo bando del Ministero delle Infrastrutture, la giunta Del Bono ripropose il progetto di una sola linea tranviaria, collegante il quartiere della Pendolina al Centro Fiera-Palaleonessa. Fu abbandonata la collaborazione fra Brescia Mobilità e le Ferrovie dello Stato e si chiese un finanziamento pari al 99% delle spese da sostenere, preventivate in circa 363 milioni di Euro[9]. La Conferenza unificata, riunitasi l'11 novembre dello stesso anno, approvò il finanziamento del nuovo progetto a condizione che il progetto esecutivo fosse steso entro il 2023[10]. Quest'ultimo termine fu prorogato due volte, prima al 2024[11], in seguito al 31 marzo 2025[12]. Il 14 novembre 2023 il Ministero delle Infrastrutture stanziò ulteriori 63 milioni di Euro per coprire l'incremento dei costi stimati a causa dell'inflazione persistente dei due anni precedenti[13]. Il 24 giugno dell'anno seguente, il consiglio comunale approvò il progetto definitivo che era stato steso da Brescia Mobilità in collaborazione con lo studio Systra-Sotecni[14].
Il progetto esecutivo e la realizzazione della linea T2 sono stati affidati, tramite contratto firmato nel giugno 2025, a un raggruppamento temporaneo di imprese composto da Manelli Impresa S.p.A. (capofila), Alstom e Hitachi Rail. Il contratto prevede la progettazione esecutiva, la fornitura del materiale rotabile e la realizzazione dell'intera infrastruttura. Il valore complessivo dell’opera è stimato in 327 milioni di euro. La ripartizione delle quote all'interno del consorzio è la seguente: Manelli curerà la progettazione definitiva, la realizzazione delle opere civili e infrastrutturali e il coordinamento della sicurezza in fase di progettazione. Alstom sarà responsabile della posa dei binari, della trazione elettrica, della linea aerea di contatto, dei sistemi di segnalamento a terra, dell'illuminazione pubblica e dei semafori. Hitachi fornirà i 18 convogli previsti, oltre a realizzare gli impianti e i sistemi di telecomunicazione e segnalazione sia di bordo che a terra. Secondo quanto dichiarato dal direttore generale del gruppo Brescia Mobilità, Marco Medeghini, il progetto esecutivo dovrebbe essere completato entro la fine del 2025, con l'avvio dei lavori previsto per l'autunno dello stesso anno[speculazioni senza fonte]. La durata complessiva dell'intervento, tra progettazione e costruzione, è stimata in 1.800 giorni, ovvero circa cinque anni. L’entrata in funzione della linea T2 è prevista entro il 2030[15].
Note
modifica- ^ Tram a Brescia, parte la fase due: «Prima corsa nel 2030», su Giornale di Brescia, 18 giugno 2025. URL consultato il 19 giugno 2025.
- ^ Belotti & Baldoli (1999), pp. 217-221.
- ^ Belotti & Baldoli (1999), pp. 221-226.
- ^ Eugenio Barboglio, La metropolitana non basta, a Brescia torna il tram, in BresciaOggi, 8 agosto 2014, p. 8. Un tram per integrare la metropolitana, ecco come sarà la linea, in Corriere della Sera - "Brescia", 8 agosto 2014, p. 3. Un tram tra l'Oltremella e Sant'Eufemia, in Giornale di Brescia, 8 agosto 2014, p. 5.
- ^ Davide Bacca, Loggia, primo via libera al nuovo tram, ma è subito polemica su costi e risorse, in Giornale di Brescia, 21 febbraio 2018, p. 14. Pietro Gorlani, Il piano per la mobilità futura: tram e ciclabili contro lo smog, in Corriere della Sera - "Brescia", 20 febbraio 2018, p. 3. URL consultato il 9 aprile 2022. Nuova rete tramviaria, su comune.brescia.it, dicembre 2018. URL consultato il 7 aprile 2022 (archiviato il 24 settembre 2020).
- ^ Tram, c'è la firma. Pronto nel 2023 «Nessuna zavorra sui conti comunali», in Giornale di Brescia, 30 marzo 2018, p. 16.
- ^ Tram prende corpo la versione «light». Ma resta il nodo dei finanziamenti, in Giornale di Brescia, 31 gennaio 2019, p. 11.
- ^ Davide Bacca, Il tram resta un desiderio e la Loggia cambia idea, in Giornale di Brescia, 19 dicembre 2019, p. 15.
- ^ Davide Bacca, La Loggia rilancia il progetto tram. 24 fermate da Pendolina alla Fiera (JPG), in Giornale di Brescia, 15 gennaio 2021, p. 18. URL consultato il 7 aprile 2022. Ospitato su skyscrapercity.
- ^ Tram arrivato l'ok al finanziamento da 359 milioni, in Corriere della Sera - "Brescia", 12 novembre 2021, p. 5. Davide Bacca, Tram, il Governo stanzia 359 milioni. La prima corsa nel marzo del 2029, in Giornale di Brescia, 12 novembre 2021, p. 16.
- ^ Il tram arriverà in Consiglio comunale in autunno, in Giornale di Brescia, 30 maggio 2023, p. 17.
- ^ Decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti del 22 dicembre 2023, n. 343, sulla proroga dei termini per gli interventi finanziati con risorse del Fondo Investimenti (PDF), su mit.gov.it, p. 5.
- ^ Salvatore Montillo, Un assegno di 63 milioni mette il tram sui binari giusti, in Giornale di Brescia, 15 novembre 2023, p. 9.
- ^ Luca Goffi, Dal consiglio comunale il sì al tram., in Corriere della Sera - "Brescia", 25 giugno 2024, p. 4. Nuri Fatolahzadeh, Brescia timbra il biglietto del futuro e sale sul tram senza il centrodestra, in Giornale di Brescia, 25 giugno 2024, p. 12. Davide Bacca, Il nuovo tram accelera. Il progetto affidato ai francesi di Systra, in Giornale di Brescia, 7 giugno 2022, p. 9.
- ^ Tram a Brescia, parte la fase due: «Prima corsa nel 2030», su Giornale di Brescia, 18 giugno 2025. URL consultato il 19 giugno 2025.
Voci correlate
modificaAltri progetti
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