Utente:Facquis/Sandbox/Statuto PNF 1921
Lo statuto-regolamento del Partito Nazionale Fascista
modificaLinee generali
modificaIl Partito Nazionale Fascista è una milizia volontaria posta al servizio della nazione. Esso svolge la sua attività poggiando su questi tre cardini: ordine, disciplina, gerarchia.
L'organizzazione del Partito Nazionale Fascista, per l'attuazione delle finalità che si propone, a mente del programma nel cui ambito dovrà svolgere la sua azione, è costituita:
a) da organi dirigenti;
b) da Fasci (sezioni del Partito);
c) da Gruppi di competenza;
d) da Squadre di combattimento;
e) da Federazioni provinciali;
f) da Delegazioni regionali;
g) da un Gruppo parlamentare;
g) da una Stampa quotidiana e settimanale che illustra e sostiene le idee e le campagne del Partito.
Organi dirigenti,
Gli orgahi d irigenti il Partito Nazionale Fascista sono i seg uen t i : a) il Cons ig lio nazionale ; b) il Comita to centrale; e) h. Direzio ne; àj Ja Segreteria generale.
Comiglio nazionale,
I. Il Consiglio nazionale del Partito è composto dai membri dd Comitato centrale e dal segretari politici provinciali.
2 Il Consiglio nazionale rappresenta, nel suo complesso, l'organo di controllo dell'opera dell'organizzazione narionalo:" dei Fasci. ·
3. Il Consiglio nazionale si riunisre" normalmente ogni sei mesi e straordinariamente tutte le volte eh<:" la D irezione dcl Partito lo riterrà opportuno.
C o mil12tf/ ,:entrale,
1. Il Comitato centrale è composto di tanti rappresentanti quante sono le regioni d'Italia, più i componenti la Direzione del Partito.
2.: I membri del Comitato centrale sono eletti dal congresso nazionale e dura.no in ca rica da un congresso all'altro ( Il congi-esso naziooale, salvo contra rie disposizio ni del Comitato ceotrafo o su rich iesta di almeno d ue ter zi dei fascisti regolarmente iscritti, si raduna nOrmalmente una vo ha ogni· due anni).
3. In a1so di dimissioni o di impl)Ssibilità di funzionamento, spctta ·a.i Fasci Celle singole regioni il nominare un nuovo rappresentante.
4. li Comitato centrale rappresmta l'organo dirigente il Partito, quale espressione diretta della volontà degli o rganizzati, j quali, eleggendolo, delegano l!_d esso tutti i poteri nell'ambito delle direttive e degli scopi determinati dalle deliberazioni del congresso.
Al Comitato centrale conseguentemente è devoluto: a) di dèterminare l'azione e di "Yigilare sull'indirizzo politico e amministrativo delle sezioni; h) di stabilire, d'accordo con i rappresentanti del Partito eletti a cariche pubb liche e ·specie col Gruppo parlame ntare, le direttive riferentisi all'a tteggiamento, all"azione dei rappresentanti·fo pa.rola; e) di prendere tutte le misure disciplinari necessarie sia verw i propri m~mbri, sia verso gli altri organi dipendenti in gcnc,c; d} di conferire ai propri membri, sia isolatamente che costituendoli in commissioni, mandati generali e s peciali pe, il piU rapido svolgi mento ad esso atUibuito .
~- I delegati regionali nel Comita to centrale fanno parte di diritto, con voto deliberativo, dei Direttori: delle Federazioni provinciali comprese nelle rispettive regioni e hanno, in linea di massima, normale incarico di collegamento e di sorve-glianza sulle Federazioni in parola,
6. Il Comitato centrale è l'unico o rgano competente ad emanare nuove norme che tendano ad illtegrare meglio l'i ndirizzo politico segnato dal collgr e!so e ad a pportare, nella· pratica attuazione di. quanto dal congresso deliberato, quelle cvMtuali modificazioni c~ alla stregua dei fatti si addimostrassero opportune
7 . Il Comitato centrale si ri unisu normalmente ogni tre mesi e straordinariamente tutte le volte che almeno due terzi dei suoi membri e I.a Direiione del Partito lo ritenessero necessario La località d el convegno sarà stabilita dì volta in volta. ' .
· 8. lt" Comitato centrale si serve, per il sollecito espletamento del proprio mandato, della Direzione del Partito e della Segretèria generale.
DireziMe d el Pa-rtito.
1. La Dire-z.ione del Putito è composta di u!ldici membri e di essa fa parte di d iritto il segretario generale
2, I membri della Direzione·del Partito sono elctti dal congresso nazionale, fanno parte del Comitato centrale, durano in carica da un congresso all'altro.
3. La Direzione del Partito deve costantemente vigilare s ul funzionamento dell'organizzazione ed ha l'obbligo di imporre agli organizzat i la str etta. osservanza deJl'indi.rizzo politico segnato n elle sue linee generali d al congresso e nelle line,e particolari d al Comitato centrale; ad essa quind i sono devoluti, senza re• strizione alcuna, tutti i poteri del Comitato Centrale, eccezion fatta per guanto rifleue l'emanazione di nuove norme d'indirizzo politico che flon siano quelle segnate dal Comitato centrale, salvo casi speciali di riconosciuta urgenza, ricorr endo i quali dovrà immediatamente convocare il Comitato centrale per la ratifica delle norme sancite.
4 La D.irezione amministra, insieme col segretario amm inistrativo, il patrimollio del Partito.
~. La Direzione si riunisce normalmente una volta al mese e straordinariamente tutte le volte che almeno d ue terzi dei suoi membri o i l segretario generale lo ritenessero opportuno.
Segreuria gen erale.
modifica1.- La Segreteria g enerale è costituita da un segretario generale, da :a.Imeno due ·vicesegretari p olitici, da un segretario amministrativo e dagli impiegati ausiliari direttamente dipendenti.
2. Il Segreta.rio generale è nominato, dietr~ designazione della Direzione del Partito, d al Comitato centrale. Nominato il segretario generale, i l Comitato centrale procederà, dietro designazione della Direzione del Partito, e d ' accordo col segretario generale, ali~ altre nomine. Gli impiegati ausi liari dipendenti saranno · nominati, udito il parere del segretario generale, dalla D irezione del Partito.
3. La retribuzione di tutti gli impiegati è fissata dal la Direzione del Partito.
4 JJ segretario· generale è alla diretta dipendenza del Comitato centrale e della Direzione del P artito; vi&"ila, quale emanazione diretta degli organi di rigenti, su tutto il movimento nazionale; organizza i l lavoro di propaganda; si mantiene in continuo contatto con i componenti la Oì rezfone del Partito e il Comitato centrale; dà le direttive ai delegati regionali e ai segretari provinciali e sezionaJi; proporle alla Direzione del Partito la ·eventuale nomina d i propagandisti e lll istituzione di speciali commissioni di studio; responsabile delfordine e della disciplina di tutto il personale.
'.5. Il segretar io generale prende parte con voto deliberativo a tutte le sedute del Comitalo centrale e della Direzione del P artito e assiste con voto consultivo alle sedute d el G ruppo parlamentare.
6. 11 segretario amministrativo è alla diretta diJ)endenza della Direzione del Partito; sorveglia e dirige la raccolta dei fondi ed assegna all'uopo le modalità e le diret tive.
7 Il segretario amministrativo partecipa con voto deliberativo alle sedutè della Direzi one del Partito in cui si tratterà di questioni d i ordirle fi nanziarioarnministralivo e assisterà con v~o consultivo a tutte le altre adunanze a cui venà invitato.
S~ndaci revisori dei ronti, l. E istituito un collegio di sindaci revisori dei conti. Esso composto di tre membri che il Com itato centrale eleggerà nel proprio seno.
2 Il collegio dei siridaci revisori d ei cOnti ha l'obbligo di con trollare ogni semestre famministrazionc e la contabilità del Partito, presentando la rel azione alla D irezione e al Comitato centrale.
· Faui.
1. In quelle località dove i fascisti raggiungono almeno il numero di venti può costituirsi un Fascio (sezione del Partito Nazionale Fascista).
2, N elle localitii. ove il nùmero di .venti non potrà essere raggiunto, si costituiranno delle sottosezioni direttamente dipendenti dag li organi d irigenti il Fascio più vicino,
3, Ogni Fascio avrà un gagliardetto di combattimento.
4. l Fasci sono diretti da un Direttorio e da un segretario politico.
),. I Diretto ri dei singoli Fasci, integrati dal Si!'gretario politico, costituiscono gli organi dirigenti i Fasci.
6, I Direttori di ciascun Fascio dovranno seguire i nderogabi lmente le linee politiche e amministrative tracciate d agli organi dirigenti il Partito, verso i qua li sono legati da vincoli di assoluta disciplina.
7, -Ogni Fascio, all'atto della sua cos1ituzione, dovrà dir ettamente fa rne notifica alla Segreteria generale di!'l Partito e al segretario della Federazione provinciale nel cui ambito è compreso, con la comunicazione dei nomi dei membri componenti il Direttorio e del segretar io politico.
8. Ogni Fascio dovrà richiedere all a propria Federazione provinciale tante !essere quanti sono i suoi iscritti, foviando anticìpatamente il relalivo importo. La tessera per il 1922' sarà· ceduta d alla Segreteria generale del Par tito al le Federazioni provinciali al prezzo dì Jirl!' una e il nuovo di stintivo per il 19Ù al prezzo di lire una e cinquanta,
9. Le sezioni di ciascuna provincia dovranno costituirsi in Federazione proVincia le allo scopo d i coo rdinare tutte le forze e g li elementi fasci~ti delle rispett ive zone.
Gruppi di ,ompetenz«.
modifica1. I singoli Fasci dovranno tenere un elenco nom inativo d i tutti i soci, che, p er essere operai qualificati o . professionisti o comunque per la loro posizione, mestiere o cultura, abbiano una speciale pratica in materia di servizi pubblici o · in questioni concernenti Jà vita economica ed amministrativa della nazione, della · provincia e del comune. D etto elenco sarà t rasmesso alle Federazioni provi nciali, ai delegati regionali ed alla Direz ione del Partito.
2. Gli addetti ai servizi pubblici più importanti (ferrovie, tramvie· urbane e interurbane, poste, tl!'legrafi e telefoni , gu, elettricità, acqua potabile, med icina e farmacia, siano esse esercitate da enti p ubblici o da privati), nonch~ i competenti operai e professionisti, c-he potessero all"uopo coadiuvare gli addett i medesimj, dovranno organizzarsi in « gruppi tecnici » nel seno d 'ogni singolo Fascio, qualo ra il Direttorio del Fascio ritenga il loro numero adeguato alle necessità locali. In caso d iverso, i g ruppi tecn ici non sufficcnti!'m~nte numerosi dovranno fondersi in un gr uppo provinciale d ipendente dalla Federazione provinciale per quanto riguarda la loro organìzzazionl!'. La stessa disposh::ione si applica 11i gruppi di professionisti e di « competenti » non suscettibili d i essere utilizzati in Stt· vizi pubblici, ma ai quaH p ossa venir demàndato lo st udio delle speciali questioni di cui il Fascio si dovesse occupare, nella sua vita l ocale e nazion ale.
; Q ualora g li apparten~ti ad una p rofess ione o ad un mestie re nel. seno di un Fascio sìeno abbastanza numeros i, · eisi potranno organi zzarsi in gruppi professiona li, secondo le decisioni del Fascio locale e senza pregiudizio né delle disposizioni precedenti, né del funzionam ento dei Sindacati nazionali a cui gli prganinati nei d etti gruppi professionali p05Sano apparteneie.
4. L'impiego dei gruppi tecnici nei servizi pubblici in accordo con le Sq uadre d i combattimento destinate a pro:egge rli, come pure l'incarico di s tudi da affid are ai gruppi di competenti, sar:l. deciso dal Direttorio d el Fascio locale, dall a Federazione p rovinciale e dalla Direzione del Parti to, secondo che i sel"Viiì e gli studi riguardano il comune, la provincia e lo Stato. ti però in facoltà della Direzione del Partito, dei, delegati regionali e delle Federazion i provi nciali di chiedere ai singoli Fasci l'ausilio dei loro gruppi tecnici e di competenti anche fu ori della loro sede, qualora le circostanze generali lo rendessero necessario.
Squadre di rombattimenJo
modifica1. Ogni Fascio ha l'obbligo di costituire d elle Squadre di combattimento :i.Jl'unico scopo d i arginare le violenze degli avversari e di essere in grado. di accotrere, a richiesta d egli o rgani dirigenti, in d ifesa· dei suprem i interessi della nazione.
2. A lle Squadre di combattimento appartengono t utti i fascisti Sa rà compito dell'Ispettorato generale delle Squadre impartire gli ordini opportun i per l'utilizzazione mig liore di tutti gli elementi. Ogni Squadra si raccogli e sotto una « fiamma ».
3. Og ni Squad ra di combattimento el egge nd suo · seno, d'accor do col Direttorio del Fascio, un comandante.
4. O ve le Squadre sia no parecchie, i comandanti desig neranno a l Di retto rio del Fascio (org ano competente per la. nom'ina uffici ale) un comandante gen~rale.
~- Le Squadre d ipendono politicamente dal Direttorio di ciascun Fascio e disciplinarmente dal proprio comandante, il quale, a su a volta, agli ordini del comandante genesale. .
6. T u tte le Squadre di combattimento doVuni'lo conforma rsi Ìlgli ordini che saran no emanati da U'lspettorato generale costituito presso la. Segreteria ge- . nerale del Partito
7 Le Squadre fo rmano un tutto inscind ibi le con i Fasci e però dovrarlno essere sconfessate le eventuali . tendenze alla costituzione di gruppi autonomi o alla sovrapposiz!one di poteri.
Frderaz;o.ni provinciali.
modifica1. Le Federazioni provinciali sono costituite da tutti i Fasci compresi nell'ambito della prnvincia e regolarmente iscritti al Partito Nazionale Fascista.
2. Le Federazioni provinciali vivono col contributo dei Fasci che ne fanno parte.
3. li coogrtsso provinciale sarà tenuto almeno una volta all'anno e straord inariamente quando lo richi edano due terzi dei F'asci iscritti o se convocato 'd 'autorità d agli organi dirigenti t ario politico dovranno avere residenza n ella provincia da almeno sei mesi, salvo d eroga accordata dalla Segreteria gener ale del Partito per il segretario politico
4. Ultima to l'ordine del giorno d el cong resso, si p rocederà alla nomina del Direttorio pro-Yinciale e del segretario politico, secondo le norme segnat e nello statuto delle Federazioni p rovinciali. Sia i componenti' il Direttorio, sia il segre.
Il delegato regionale presso il Comitato centrale fa parte di diritto del Direttorio provinciale.' ·
). Il Direttorio provi nciale ha ven o i Fasci della provincia la vigilinza sullo svolgimento dell"azione politìca e amministrativa dei singoli Fasci, nonché tutti i poteri disciplinari inerenti agli organi dirigenti, nei limiti del la . circoscrizione p rovinciale ·
6. Il segretario provinciale dovrà ioviare mensilmènte alla Segreteria generale del Partito e al delegato regionale in seno al Comitato centrale una relazione sulfopera svolta durante il mtse; dovra inoltre tenersi a disposizione degli organi dirigenti e dei membri delegati tutte le volte che ne sarà avvertito.
D elegazioni regionali,
1. I segrdari provinciali, i nsieme col d elegato regionale presso il Comitato centrale, hanno 1a facoltà di convocare, in caso di bisogno, i si ngoli segretari delle Federazioni provinciali della regione.
Gru ppo parlamentare.
1. Il Gruppo parlamentare fa!cisla costituisce la diretta rappr esentanza pol itica in senò alla Camera dei deputati.
·
2. I rapporti fra il Gruppo padamentare e gli organi dirigenti il Part ito sono i seguenti : a) il presidente del Direttori o del Gruppo parlamentare partecipa di diritto, con voto consultivo, alle adunanze d el Comitato centrale e della D irezione del Partito; · h) il segretario generale del P artito parte<:ipa di diritto, con voto consultivo, all e adunanze del Gru ppo parlamentare e del D irettorio; e) è di competenza del GruÌ,po p arlamentare fasc ista, udito il parere della D irezione del Pa rtito, stabilite il proprio atteggiameilto nei confronti delle situazion i politiche patlame-ntari;· · ti) è di competenza , del Comit;1·10 cent rale, udito i l parere del Gruppo pa rla mentare, decidere intorno ad ogni eventua le proposta di par tecipazione del G ruppo al potere (in caso affermt1.tivo, i nomi saranno designati dal G ruppo pa rlamenta re) ; t ") tutti i deputati iscritti a l G ruppo parlamentare f ascista hanno il dovere d i dedica re, fuori della propria ci rcoscrizione: elettorale, a lmeno u na do· menica al mese per la propaganda nel paese. A tale- scopo; essi, ad ogni principio di mese, comunicheranno·alla Segre teria generale del Partito la dome nica prescelta e la Seg reteria generale del P àrtito disporr a di conseguenza.
3. La scelta dei r:andida'ti fascisti è di competenza d elle rispettive circoscri- . zioni elettora li, previa. approvazione d ei nomi dei singoli designati da parte della Direzione ·del Partito: I candidati d ovranno essere ugolarmente iscritti al Partito da alm eno un anno.
Bibliografia
modifica- Lo statuto-regolamento del Partito Nazionale Fascista, in Il Popolo d'Italia, 24 novembre 1921, p. 3.
- Opera Omnia p. 340 (3646 del PDF) https://archive.org/details/archivio-fascismo-mussolini-opera-omnia-ita/page/n3645/mode/2up?view=theater
- statuto del 26 pag 5076