Utente:Markko27/Sandbox/Sandbox 13
Costituisce uno degli stemmi societari italiani con meno varianti nel corso della loro storia.
Stemmi
modificaLo stemma riporta in alto, in bianco su sfondo blu, le iniziali di Bologna Football Club (BFC) e l'anno di fondazione (1909). Sulla sinistra sono riportate le strisce con i colori sociali rossoblù, sulla destra è riportata una croce rossa bordata di blu su sfondo bianco che richiama la bandiera cittadina; tutto questo circondato da un bordo color platino.[1]
Lo stemma originario è caratterizzato da un abbinamento di colori blu scuro e rosso; lo stile dei caratteri nella scritta BFC presente sulla sommità, riporta alla grafica dell'Art Nouveau, tipica del primo decennio del Novecento.[2] Si narra che l'autore del logo sia stato lo stesso Arrigo Gradi, tuttavia nessuna fonte documentale dell'epoca ha mai confermato questa teoria.[3]
Il logo del Bologna fece apparizioni saltuarie sulla maglia, fin dalle origini: durante i tornei di sospensione bellica dovuta alla Prima guerra mondiale, lo stemma compariva a volte solamente sulla maglia del portiere; in seguito, alla ripresa dei campionati e nei primi anni 1920, il logo apparve esclusivamente sulla seconda maglia bianca;[4] così come nel 1932, quando riapparve sempre sulla seconda maglia bianca a fascia orizzontale rossoblù, con la nuova sigla BSC (Bologna Sezione Calcio), a celebrare la Bologna Sportiva voluta da Leandro Arpinati, la cui sezione calcio proprio in quella stagione faceva il suo esordio nella prestigiosa Coppa dell'Europa Centrale.[5] Da quel momento in poi, una lunghissima assenza del logo sulle maglie del Bologna; anche se il logo aveva cambiato nuovamente sigla, che divenne BAGC (Bologna Associazione Giuoco del Calcio).
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Il primo stemma del Bologna, utilizzato dal 1909 al 1927, e successivamente dal 1945 al 1988. Ispirato al modello dell'Art Nouveau, è lo stemma utilizzato per il periodo di tempo maggiore nella storia petroniana.
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Stemma utilizzato dal 1927 al 1934 con la variazione della sigla rappresentante la ragione sociale: SBC (Sezione Calcio).
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Stemma utilizzato dal 1934 al 1945 con un'ulteriore variazione della sigla: in questo caso B A.G.C. (Associazione Giuoco del Calcio).
La reintroduzione vi fu solo nella stagione 1988-1989, con il ritorno in serie A del club dopo sei lunghi anni.[6]
Nel 1992-1993 il Bologna fallisce e il logo subisce una prima variazione storica: la nuova blasonatura societaria presenta un'aggiunta di carattere subito sotto la scritta BFC: la scritta 1909, che rappresenta l'anno di fondazione societario e anche la nuova denominazione adottata dopo il fallimento.[7]
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Lo stemma utilizzato dalla stagione 1988-89 — stagione della reintroduzione dell'apposizione sulle divise da gioco — al 1993.
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Lo stemma usato dal 1993 al 2001. Sotto alla sigla BFC, viene conglobato il numero 1909, l'anno di fondazione, a causa dell'aggiunta di quest'ultimo nella denominazione societaria dopo il fallimento.
A partire dalla stagione 2001-2002, il logo subisce un restyling radicale: il rosso e il blu cambiano tonalità; il blu navy diventa quasi azzurro; i caratteri della sigla subiscono una stilizzazione importante e il loro colore cambia da oro al bianco; un bordo azzurro viene aggiunto come contorno alla croce rossa in campo bianco, il simbolo originario della città di Bologna.[8]
Il 2009 è l'anno del centenario del club, e per l'occasione la società commissiona all'agenzia Sdbadv[9] il logo ufficiale che accompagnerà l'intera annata e tutte le celebrazioni correlate. Il marchio, che venne apposto sulla maglia assieme a quello tradizionale, riprendeva nei caratteri l'insegna della antica birreria Ronzani, nei cui locali, cento anni prima, venne fondato il Bologna dai venticinque soci originari, tra cui Louis Rauch, Emilio Arnstein, Arrigo Gradi e Antonio Bernabéu.[10] Oltre ai caratteri ispirati alla birreria Ronzani, il logo era contornato da un doppio cerchio rosso e blu mentre all'interno degli zeri di "100" erano racchiusi lo stemma del Bologna e un pallone di cuoio d'antan, come si usava agli albori del calcio del Novecento.[11]
Al preludio della stagione 2018-19 il logo subisce un ulteriore restyling. Il disegno rimane sostanzialmente invariato, ma mutano i colori: il bordo esterno passa dall'oro acceso a un grigio platino che verrà richiamato anche in altre rifiniture legate ai colori del club e anche sul sito web ufficiale;[12] i colori sociali blu e rosso diventano più scuri, richiamando quelli degli stemmi pre-rifondazione.[12]
- 1909-1981 Non presente
- 1981-1982 Febal Cucine[13]
- 1982-1983 Bertagni
- 1983-1984 Pasta Corticella
- 1984-1985 Ebano
- 1985-1986 Idrolitina[14]
- 1986-1989 Segafredo
- 1989-1992 Mercatone Uno[15]
- 1992-1993 Sinudyne
- 1993-1994 La buona Natura
- 1994-1997 Carisbo[16]
- 1997-2001 Granarolo[17]
- 2001-2004 Area Banca[18]
- 2004-2005 Amica Chips
- 2005-2006 Europonteggi
- 2006 Motor Show[19]
- 2007 Woolrich[20]
- 2007 Volvo
- 2007-2008 Joe Marmellata[21]
- 2008 Carisbo[22]
- 2008-2009 Unipol[23]
- 2009-2010 BIGPoker.it[24]
- 2009-2013 Ceramica Serenissima[25]
- 2010-2013 Cerasarda[25]
- 2011-2015 NGM
- 2015-2018 FAAC / Illumia[N 1][26]
- 2018-2019 LIU•JO[27] / Illumia[N 2][N 3]
- 2019- LIU•JO / Illumia[N 2] / Lavoropiù[N 4][N 3]
Divisa portiere
modifica- ^ Il Bologna si rifà il look: ecco il nuovo logo, le maglie e il main sponsor Liu Jo, in la Repubblica. URL consultato il 1º novembre 2018.
- ^ Bertuzzi, Monti, pp. 22, 24.
- ^ Bertuzzi, Monti, p. 15.
- ^ Bertuzzi, Monti, pp. 22-23.
- ^ Bertuzzi, Monti, pp. 34-35.
- ^ Bertuzzi, Monti, p. 142.
- ^ Bertuzzi, Monti, p. 164.
- ^ Bertuzzi, Monti, p. 194.
- ^ Errore nelle note: Errore nell'uso del marcatore
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- ^ Bertuzzi, Monti, p. 228-229.
- ^ Bologna, presentato il logo del centenario, in la Repubblica. URL consultato il 3 ottobre 2018.
- ^ a b Bertuzzi, Monti, pp. 279-280.
- ^ La Febal torna nel calcio e diventa sponsor dell'Inter, in il Resto del Carlino. URL consultato il 5 settembre 2018.
- ^ Sorpresa Gazzoni. Mister Idrolitina, in la Repubblica. URL consultato il 5 settembre 2018.
- ^ Lo storico sponsor del Bologna sta per fallire, su calcioefinanza.it. URL consultato il 5 settembre 2018.
- ^ Carisbo sponsor del Bologna calcio, in il Resto del Carlino. URL consultato l'11 settembre 2018.
- ^ Bologna, la Granarolo torna rossoblù sulle maglie del settore giovanile, in Corriere della Sera. URL consultato il 5 settembre 2018.
- ^ Area Banca affianca il Bologna con il 10%, in La Gazzetta dello Sport. URL consultato l'11 settembre 2018.
- ^ Tag archives: Motorshow, su bolognafc.it. URL consultato il 5 settembre 2018.
- ^ Calcio, Bologna: Woolrich sponsor per sei gare, in la Repubblica. URL consultato il 5 settembre 2018.
- ^ Joe Marmellata nuovo sponsor dei rossoblù, in il Resto del Carlino. URL consultato il 5 settembre 2018.
- ^ Carisbo sponsor del Bologna calcio, in il Resto del Carlino. URL consultato il 5 settembre 2018.
- ^ Calcio, Bologna: Unipol nuovo sponsor, in la Repubblica. URL consultato il 5 settembre 2018.
- ^ E il Bologna prova a finanziarsi con i casinò. Nuovo sponsor: la piattaforma di giochi Red, in la Repubblica. URL consultato il 5 settembre 2018.
- ^ a b Serenissima e Cerasarda sulle maglie del Bologna, su bolognafc.it. URL consultato il 5 settembre 2018.
- ^ Bologna, con Illumia nuovo contratto legato ai risultati della squadra, su calcioefinanza.it. URL consultato il 5 settembre 2018.
- ^ Liu Jo nuovo Main Sponsor del Bologna per la stagione 2018-19, su bolognafc.it. URL consultato il 5 settembre 2018.
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corrispondente