Dipartimento di Stato maggiore congiunto della Commissione militare centrale

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Dipartimento di Stato maggiore congiunto della Commissione militare centrale
中央军事委员会联合参谋部
 
Stemma ufficiale
Descrizione generale
Attiva2016, come Dipartimento di Stato maggiore generale dell'Esercito Popolare di Liberazione, dal 1954
Nazione  Cina
Servizioforza armata
Tipostato maggiore
SedePalazzo 1º agosto, Pechino
Sito internet[1]
Parte di
Commissione militare centrale
Comandanti
Capo di Stato maggiore congiuntoGenerale Liu Zhenli
Vice Capo di Stato maggioreMaggior Generale Cao Qingfeng
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Il Dipartimento di Stato maggiore congiunto della Commissione militare centrale (中央军委联合参谋部S) è la struttura di comando unificata e il quartier generale centrale dell'Esercito Popolare di Liberazione, le forze armate della Repubblica Popolare Cinese. Ha sostituito il precedente organo di comando costituito dal Dipartimento di Stato maggiore generale dell'Esercito Popolare di Liberazione; la nuova struttura di comando è stata ufficialmente costituita l'11 gennaio 2016, in seguito alle riforme militari attivate dalla Commissione militare centrale guidata dal Presidente Xi Jinping.

Il quartier generale si trova a Pechino e gerarchicamente dipende completamente dalla Commissione militare centrale, svolgendo principalmente compiti di collegamento tra i memrbi della Commissione e i comandi operativi di teatro dell'Esercito Popolare di Liberazione. I compiti principali istituzionalmente assegnati al Dipartimento di stato maggiore congiunto sono la pianificazione del supporto ai comandi operativi, lo studio e la formalizzazione della strategia militare e dei requisti militari necessari, la valutazione della capacità di combattimento, l'organizazione e la supervisone dell'addestramento congiunto delle forze armate e il lavoro di verifica della prontezza al combattimento e della preparazione in caso di guerra.

Elenco dei capi dello Stato maggiore

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Capi del Dipartimento di Stato maggiore generale dell'Esercito Popolare di Liberazione

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Nome Foto Corpo Inizio Fine
1. Su Yu   Forze terrestri dell'Esercito Popolare di Liberazione ottobre 1954 ottobre 1958
2. Huang Kecheng   Forze terrestri dell'Esercito Popolare di Liberazione ottobre 1958 settembre 1959
3. Luo Ruiqing File:Luo Ruiqing.jpg Forze terrestri dell'Esercito Popolare di Liberazione settembre 1959 dicembre 1965
4. Yang Chengwu   Forze terrestri dell'Esercito Popolare di Liberazione dicembre 1965 marzo 1968
5. Huang Yongsheng   Forze terrestri dell'Esercito Popolare di Liberazione marzo 1968 settembre 1971
CARICA VACANTE settembre 1971 gennaio 1975
6. Deng Xiaoping   Forze terrestri dell'Esercito Popolare di Liberazione gennaio 1975 marzo 1980
7. Yang Dezhi   Forze terrestri dell'Esercito Popolare di Liberazione marzo 1980 novembre 1987
8. Chi Haotian   Forze terrestri dell'Esercito Popolare di Liberazione novembre 1987 novembre 1992
9. Zhang Wannian   Forze terrestri dell'Esercito Popolare di Liberazione novembre 1992 settembre 1995
10. Fu Quanyou Forze terrestri dell'Esercito Popolare di Liberazione settembre 1995 novembre 2002
11. Liang Guanglie   Forze terrestri dell'Esercito Popolare di Liberazione novembre 2002 settembre 2007
12. Chen Bingde   Forze terrestri dell'Esercito Popolare di Liberazione settembre 2007 ottobre 2012
13. Fang Fenghui   Forze terrestri dell'Esercito Popolare di Liberazione ottobre 2012 agosto 2017

Generali tedeschi comandanti d'armata nell'agosto 1914

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Fronte occidentale

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Fronte orientale

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Generali austro-ungarici comandanti d'armata il 18 agosto 1914

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Fronte orientale

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Fronte balcanico

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Generali francesi comandanti d'armata l'8 agosto 1914

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Generali britannici comandanti d'armata nell'agosto 1914

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Generali russi comandanti d'armata il 15 agosto 1914

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Fronte orientale

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Costa del Mar Nero

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Costa del Mar Baltico

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Generali serbi comandanti d'armata nell'agosto 1914

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Lanzichenecchi

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Battaglia di Caen
parte della battaglia di Normandia
della seconda guerra mondiale
Data7 giugno - 20 luglio 1944
Luogoregione di Caen, Normandia, Francia
EsitoIndeciso
Schieramenti
Comandanti
Effettivi
640.000 soldati britannici e canadesi HASTINGS 253 e 1.500 carri armati300.000 soldati e 645 carri armati
Perdite
34.700 morti, feriti e dispersi
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Con la denominazione di battaglia di Caen si designano nella storiografia della seconda guerra mondiale i duri combattimemti svoltesi durante la battaglia di Normandia tra le forze anglo-canadesi del generale Bernard Montgomery e le truppe tedesche della Wehrmacht comandate prima del feldmaresciallo Erwin Rommel e poi dal feldmaresciallo Günther von Kluge. La battaglia ebbe inizio il 7 giugno 1944, il giorno successivo allo sbarco alleato in Normandia e continuò con brevi pause fino alla fine del mese di luglio quando formalmente ebbe termine con la completa conquista di Caen da parte delle forze canadesi. In realtà i combattimenti nel settore continuarono accaniti a sud di Caen in direzione di Falaise fino alla definitiva sconfitta tedesca in Normandia provocata dal riuscito sfondamento americano di Avranches nel settore occidentale della testa di ponte.

La battaglia di Caen fu caratterizzata soprattutto da ripetuti e violenti scontri tra mezzi corazzati e vide una breve fase iniziale di contrattacchi delle Panzer-Division tedesche che, pur raggiungendo qualche successo, non riuscirono a ributtare in mare le forze britanniche sbarcate, e da una seconda fase costellata da una serie di grandi operazioni offensive anglo-canadesi organizzate allo scopo di guadagnare terreno e possibilmente sfondare il fronte tedesco. Queste costose e impegnative operazioni, sferrate con il concorso di potenti mezzi meccanizzati e aerei, furono regolamente fermate dalle formazioni corazzate tedesche e costarono gravi perdite ad entrambe le parti.

Dal punto divista tattico le deludenti offensive del generale Montgomery non raggiunsero i risultati previsti contro le agguerrite Panzer-Division della Wehrmacht e delle Waffen-SS ed esposero il generale ad aspre critiche sul suo operato, ma dal punto di vista strategico riuscirono ad attirare la maggior parte delle forze pesanti tedesche nel settore britannico favorendo i successi americani nel Cotentin e nella successiva operazione Cobra.

La città di Caen, obiettivo territoriale principale della battaglia, venne completamente distrutta nel corso della battaglia dai bombardieri e dall'artiglieria alleata.

Contrattacchi tedeschi del 7 e 8 giugno

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Il colonnello Kurt Meyer, l'esperto e aggressivo comandante del reggimento panzergrenadier di testa della 12. SS Panzer-Division "Hitlerjugend", si era incontrato nelle prime ore del mattino del 7 giugno con i generali Feuchtinger e Richter per valutare la situazione, nonostante la confusione, le difficoltà di movimento e la superiorità aerea alleata egli si mostrò molto ottimista e affermò che "li ributteremo in mare in mattinata"[1]. In realtà le forze tedesche non riuscirono a concentrarsi rapidamente a causa degli attacchi aerei, la Panzer-Division-Lehr era molto in ritardo e mancava il carburante; il generale Fritz Witt, comandante della "Hitler jugend" ricevette dal comando del I Panzer-Korps SS l'ordine di attaccare alle ore 16.00 a sinistra della linea ferroviaria Caen-Luc-sur-Mer in collegamento con la 21. Panzer-Division[2]. L'ordine stabiliva che "la divisione attaccherà il nemico sbarcato...e lo ricaccerà in mare"[3].

Al primo mattino del 7 agosto i panzergranatieri della 12. SS "Hitlerjugend" raggiunsero la periferia occidentale di Caen; la città era in fiamme dopo una serie di violenti bombardamenti aerei alleati. Il colonnello Meyer si recò nel convendo di Ardenne per controllare direttamente la situazione e da una delle torri della costruzione potè vedere la costa, dove erano in pieno svolgimento le operazioni di sbarco, e la pianura a nord di Caen dove furono individuate colonne di carri armati britannici che si stavano avvicinando alla linee di combattimento dei suoi soldati. I mezzi corazzati nemici erano già nel villaggio di Buron e stavano avanzando lungo la strada Caen-Bayeux con l'obiettivo di conquistare l'importante aereoporto di Carpiquet, che era già stato evacuato precipitosamente da un reparto di avieri della Luftwaffe. La colonna nemica sembrava ignara della presenza delle truppe tedesche e marciava senza proteggere i fianchi[4].

  1. ^ A.Beevor, D-Day, p. 188.
  2. ^ G.Bernage, Les Panzers dans la bataille de Normandie, p. 36.
  3. ^ P.Carell, Arrivano!, p. 155.
  4. ^ P.Carell, Arrivano!, p. 155-156.
Offensiva sovietica contro la Polonia
parte della guerra sovietico-polacca
 
La Prima armata a cavallo sovietica, si riconoscono da destra, Vorošilov, Ordžonikidze e Budënnyj
Data27 maggio 1920 - 12 agosto 1920
LuogoUcraina, Bielorussia, Lituania e Polonia
Esitovittoria sovietica non decisiva
Schieramenti
Comandanti
Effettivi
150.000 uomini200.000 uomini
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L'offensiva sovietica contro la Polonia fu una fase della guerra sovietico-polacca caratterizzata dalla massiccia e inizialmente vittoriosa avanzata dell'Armata Rossa verso il cuore della Polonia per sconfiggere in modo decisivo il nemico e favorire una diffusione della rivoluzione socialista in Europa.

L'offensiva, sferrata in risposta all'invasione polacca dell'Ucraina e della Lituania, ebbe inizio il 27 maggio sul fronte meridionale e il 4 luglio sul fronte nord-occidentale; mentre a sud le forze sovietiche, guidate dalla famosa Armata a cavallo, liberarono l'Ucraina e avanzarono verso Lvov, a nord l'audace offensiva guidata dal generale Tuchacevksij penetrò, attraverso Minsk, Vilnius, Grodno e Lomza, fino alle porte di Varsavia e sembrò mettere in pericolo l'esistenza stessa della Polonia.

Tuttavia, la forte resistenza polacca, la mancata insurrezione filo-bolscevica delle masse popolari e gli accesi contrasti politico- militari tra Stalin, commissario politico del fronte meridionale, Lenin e Trockij, commissario alla Guerra e principale fautore dell'offensiva su Varsavia del generale Tuchacevksij, fecere fallire il piano sovietico e nella successiva battaglia di Varsavia, i polacchi sconfissero il nemico e riconquistarono una parte del terreno perduto.