Utente:Theodorus812/Sandbox
Vittorio Corrado (Murazzano, 14 dicembre 1914 – Marsaglia, 17 novembre 2000) è stato un sacerdote, insegnante e partigiano italiano.
Biografia
modificaVittorio Corrado nacque a Murazzano il 14 dicembre del 1914[1] e, intrapresa la strada del sacerdozio, fu ordinato sacerdote il 9 giugno del 1940[2] diventando nel 1942 cappellano del santuario della Madonna di Hal[3] di Murazzano e del relativo ospedale. Resse anche per 27 anni la parrocchia del vicino comune di Marsaglia dove morì il 17 novembre del 2000[4].
Attività
modificaVittorio Corrado esercitò i primi anni del sacerdozio in un contesto storico e geografico, quello dell'Alta Langa, fortemente caratterizzato dalle vicende della Resistenza narrate nelle pagine di Beppe Fenoglio. Bisogna premettere che il santuario della Madonna di Hal di Murazzano ospitava anche un ospedale che ricoprì un ruolo fondamentale durante i fatti della resistenza locale[5][6] in quanto offriva rifugio e cura ai partigiani feriti, al punto che dai tedeschi tale ospedale veniva denominato "l'ospedale dei banditi"[7]. Vittorio Corrado, in qualità di cappellano, dal marzo all'8 dicembre del 1944 ebbe modo di proteggere e dare rifugio ad un totale di 89 partigiani rischiando per questo più volte la vita[8]. In modo particolare, durante un rastrellamento tedesco nel novembre del 1944 Vittorio Corrado nascose nella cripta del santuario 13 partigiani gravemente feriti[9] che furono poi scoperti in seguito alla delazione di un tedesco, Richard Diefel, che si era guadagnato in precedenza la fiducia della comunità murazzanese passando dalla parte dei partigiani[10]. Per questo episodio il sacerdote, insieme alle suore, fu sottoposto a interrogatori e torture rischiando la condanna a morte[11][12] che fu evitata grazie all'intervento del monsignore Giovanni Dadone[13]. Dei 13 partigiani 5 furono fucilati[14][15] il 16 dicembre del 1944 a Robilante. Il comune di Murazzano, 30 anni dopo gli eventi della cripta del santuario, ha fatto erigere nell'ex ospedale una lapide in memoria dei tristi eventi[16].
Onorificenze
modificaVoci correlate
modificaNote
modifica- ^ Giornali del Piemonte L'Unione Monregalese 6 settembre 1990 p. 21 Tra i "fedeli" all’Alta Langa don Vittorio Corrado, murazzanese", su giornalidelpiemonte.it.
- ^ L'Unione Monregalese 22 giugno 1940, su giornalidelpiemonte.it.
- ^ Santuario Beata Vergine di Hal, su visitmurazzano.it.
- ^ La Stampa 18 Novembre 2000 p. 37, su archiviolastampa.it.
- ^ Sergio Favretto, Beppe Fenoglio. Il riscatto della libertà Storia e pensiero di un antifascista assoluto, 2023, p. 64.
- ^ Enzo Collotti, Renato Sandri e Frediano Sessi (a cura di), Dizionario della Resistenza,. Luoghi, Formazioni, Protagonisti., Torino, Einaudi, 2001, p. 226.
- ^ Gianpietro Ristorto, Medici nella resistenza. L'organizzazione Sanitaria partigiana cuneese, Cuneo, 1982, p. 88.
- ^ Giornali del Pemonte L'Unione Monregalese 30 novembre 2000 p. 42, su giornalidelpiemonte.it.
- ^ Oscar Farinetti, Mangia con il pane: storia di mio padre, il comandante Paolo, 2015, p. 103.
- ^ Giornali del Piemonte L'Unione Monregalese 16 luglio 1981 Fatti della resistenza nel monregalese articolo di Renzo Amedeo, su giornalidelpiemonte.it.
- ^ Giornali del Piemonte L'Unione Monregalese 18 aprile 2002 p. 37 Marsaglia, epicentro della Resistenza in Langa, su giornalidelpiemonte.it.
- ^ L'Unione Monregalese 6 gennaio 2010 p. 24 C’era una volta… l’Ospedale “dei banditi", su giornalidelpiemonte.it.
- ^ L'Unione Monregalese 21 Novembre 1974 Ricordato a Murazzano ”l’ospedale dei banditi, su giornalidelpiemonte.it.
- ^ Chi era costui? Lapide dedicata ai 5 partigiani fucilati a Robilante, su chieracostui.com.
- ^ Oscar Farinetti, Mangia con il pane: storia di mio padre, il comandante Paolo, 2015, p. 103.
- ^ L'Unione Monregalese 21 Novembre 1974 Ricordato a Murazzano ”l’ospedale dei banditi”, su giornalidelpiemonte.it.