Utente:Willnw/Sandbox/7
L'incredibile storia di Lavinia è un breve romanzo umoristico per ragazzi di Bianca Pitzorno, apparso per la prima volta nel 1984 su Il Giornale dei genitori. Pubblicato da E Elle (EL) edizioni nel 1985 con illustrazioni di Emanuela Bussolati,[1] alla fine degli anni novanta è stato ristampato con il marchio consociato di Einaudi ragazzi. Dal 2005 è disponibile anche nella raccolta Magie di Lavinia and C. (pubblicata da Mondadori con illustrazioni di Quentin Blake) insieme ad altri tre romanzi brevi della Pitzorno: La bambola dell'alchimista, La bambola viva e Una scuola per Lavinia.[2]
È un'operazione di riscrittura moderna e "spregiudicata" de La piccola fiammiferaia, ambientata in una fredda Milano. All'uscita non ha mancato di scatenare polemiche e ha contribuito a farne identificare l'autrice come "trasgressiva" per l'argomento "escrementizio" su cui si basa la trama; al contempo ha suscitato approvazione negli studiosi di letteratura per l'infanzia, che vi hanno visto realizzata in anticipo di quasi vent'anni, una di quelle storie sulla cacca di cui Gianni Rodari ne La grammatica della fantasia lamentava l'assenza e che, profetizzava, non sarebbero apparse prima del Duemila.[3] Fa parte della serie Magie di Lavinia and C. insieme ad altri tre romanzi brevi dell'autrice: La bambola dell'alchimista, laLa bambola viva e Una scuola per Lavinia.
Con Ascolta il mio Cuore è uno dei due titoli di Pitzorno ad aver venduto più copie[4][5] e nel 2015 risultava il più tradotto, con edizioni in spagnolo, coreano, francese, greco, giapponese, e tailandese. [6]
Trama
modificaLavinia è una bambina povera, orfana e senzatetto che sopravvive cercando di vendere fiammiferi per le strade di Milano. È la sera di una fredda vigilia di Natale, ma nessuno dei passanti compra i suoi fiammiferi né accetta di aiutarla e la bambina affamata e vestita di stracci nel mezzo di una nevicata, rischia di fare la fine della protagonista di Andersen. Ma una stramba signora scesa da un taxi, a cui Lavinia ha accettato di offrire un fiammifero, si rivela essere una fata che le regala un anello capace di trasformare in cacca cose o persone (e riportarle, volendo, al loro stato originale) Servendosi del nuovo potere come arma di ricatto, la moderna "piccola fiammiferaia" si vendicherò di chi non l'ha aiutata, non solo procurandosi ciò che le serve per vivere, ma scegliendolo tra quelli di lusso. Si rifarà il guardaroba e riuscirà persino ad alloggiare a pensione completa in un lussuosissimo hotel dove farò amicizia con il figlio del portiere , Clodoveo, un ragazzo talmente intelligente da aver assolto l'obbligo scolastico a undici anni, col solo risultato di essersi trovato a dover lavorare prima del tempo. Lavinia non userà il potere dell'anello solo per sé, ma anche per aiutare gli altri: liberando gli animali dello zoo e rimandandoli al loro Paese d'Origine oppure salvando gli allievi di una scuola da un incendio. Temuta e rispettata , diventerà un po' troppo piena di sé e per vanità e distrazione finirà trasformata in cacca lei stessa. Salvata dal provvidenziale intervento di Clodoveo deciderà di ricorrere alla magia dell'anello solo in caso di reale bisogno.
Genesi, storia editoriale e opere derivate
modificaIl romanzo nasce da un racconto inventato nel 1981 per intrattenere la figlia di amici durante il cenone di Natale. La "dissacrazione" della fiaba tradizionale di Andersen non è programmata, ma avviene in modo casuale: Valentina, la bambina di sei anni ispiratrice del racconto, frequentava spesso l'autrice e le richiedeva di continuo storie sulla cacca, da inventarsi basandosi su fatti di cronaca da lei suggeriti. L'intenzione dell'autrice è di raccontare la fiaba tradizionale, ma le proteste di Valentina le ricordano il suo odio di bambina per La piccola fiammiferaia e le fanno decidere di inserirvi come di consueto "l'elemento escrementizio". La storia ha una tale presa sulla bambina che viene perfezionata e ampliata; come già avvenuto con Aglaia sull'albero, ne viene creata un'edizione casalinga scritta in stampatello ed illustrata dall'autrice, che Valentina riceve come regalo per il suo settimo compleanno. Fotocopie della versione originaria circolano nei due anni successivi tra gli amici di Pitzorno e della bambina. [7].La copia di Maddalena Treccani, vice direttrice de Il Giornale dei Genitori, viene fatta leggere a Marisa Musu[8] che era succeduta a Rodari nella direzione del mensile fondato da Ada Gobetti nel 1959, che fino al 1992 (anno della chiusura per motivi economici) ha pubblicato interventi di pedagogisti e esperti d'infanzia[9] La Musu decide di stampare L'incredibile storia di Lavinia con le illustrazioni originali di Pitzorno, come regalo di Natale per i lettori, ma viene ritenuto necessario affiancarvi a pag. 33 della rivista un'intervento di Carla Candelori, ricercatrice di Psicologia presso La Sapienza di Roma, intitolato Per i bambini uno strumento di potere sui grandi e a p. 35 uno di Mavi Zongoli dal titolo Com'è simbolica questa cacca. [10][11] Su iniziativa di Roberto Denti, che ha letto la copia donata a sua moglie Gianna Vitali, de La libreria dei ragazzi, il libro viene presentato a Orietta Fattucci, direttrice dellacollana Le letture per la E Elle (EL) edizioni di Trieste. [8]Il romanzo viene accettato, ma è richiesta l'eliminazione di un episodio in cui Lavinia sconfigge dei mafiosi, che viene sostituito da un'avventura allo zoo e da un salvataggio durante un incendio (l'episodio verrà ripreso successivamente dall'autrice e inserito ne La bambola dell'alchimista).[12] Pitzorno rifiuta ogni proposta di dare un seguito a L'incredibile storia di Lavinia, ma, sollecitata da Valentina, si decide a farla apparire in una nuova storia,"alla maniera di Balzac"[13] riservandole un ruolo da comprimaria in un romanzo con altri protagonisti . Nasce così La bambola dell'alchimista(198), a sua volta citata, in una sorta di gioco metaletterario ne La bambola viva (romanzo in cui avviene un involontario scambio tra una bambola ed un bebè, ad opera di due bambine suggestionate dalla lettura del libro di Pitzorno). Nel 2005 i tre romanzi brevi vengono pubblicati nel 2005 da Mondadori nella raccolta Magie di Lavinia &C., illustrati da Quentin Blake e accompagnati dall'allora inedito Una scuola per Lavinia, che si situa temporaneamente dopo i fatti narrati nel racconto principale de La bambola dell'alchimista, ma prima di quelli narrati nell'ultimo capitolo dello stesso libro.[14]
Critica
modificaBibliografia
modificaEdizioni
modificahttp://www.sbn.it/opacsbn/opaclib controllare incrociando isbn
- Il giornale dei genitori, n.111, nuova serie, dicembre 1984
- Bianca Pitzorno, L'incredibile storia di Lavinia, illustrazioni di Emanuela Collini, Trieste, E. Elle, 1995.
- Bianca Pitzorno, L'incredibile storia di Lavinia, illustrazioni di Emanuela Bussolatti, Storie e rime, Trieste, Einaudi Ragazzi, 1997, ISBN 88-7926-172-X.
- Bianca Pitzorno, L'incredibile storia di Lavinia, illustrazioni di Emanuela Bussolatti, Lo scaffale d'oro, Trieste, Einaudi Ragazzi, 1997, ISBN 88-7926-238-6.
- Bianca Pitzorno, L'incredibile storia di Lavinia, illustrazioni di Francesca Galmozzi, Collana I favolosi, supplemento al n. 15 (13 aprile 2003) de Il giornalino : settimanale illustrato, Alba, San Paolo, 2003, ISBN 88-6656-063-4.
- Bianca Pitzorno, L'incredibile storia di Lavinia, in Magie di Lavinia &C., illustrazioni di Quentin Blake, Contemporanea, Milano, Arnoldo Mondadori, 2005, ISBN 88-04-54364-7.
- Bianca Pitzorno, L'incredibile storia di Lavinia, lettrice Patrizia Germani, edizione letta: Einaudi Ragazzi, 1995, Feltre, Centro Internazionale del Libro Parlato, 2008, ISBN [[Special:BookSources/n. ed. musica a stampa] X13946|n. ed. musica a stampa] X13946]]
ISBN
non valido (aiuto). - Bianca Pitzorno, L'incredibile storia di Lavinia, illustrazioni di Emanuela Bussolatti, Trieste, Einaudi Ragazzi, 2009, ISBN 88-7926-777-9.
- Bianca Pitzorno, L'incredibile storia di Lavinia, illustrazioni di Emanuela Bussolatti, Storie e rime oro, Trieste, Einaudi Ragazzi, 2013, ISBN 88-6656-063-4.
Fonti critiche
modifica- Mirca Casella, Le voci voci segrete: itinerari di iniziazione al femminile nell'opera di Bianca Pitzorno, Milano, Mondadori, 2006, ISBN 9788804543411. URL consultato il 04-05-2015.
- Antonio Faeti, I diamanti in cantina, Saggi tascabili, Milano, Bompiani, 1995, ISBN 88-452-2456-2.
- AA.VV., I «Tusitala», Scrittori italiani contemporanei di letteratura giovanile, a cura di Enzo Catarsi, Flavia Bacchetti, Tirrenia (Pisa), Edizioni del Cerro, 2006, ISBN 9788882161804.
- AA.VV., Nel giardino di Gaia, a cura di Emy Beseghi, Milano, Mondadori, 1994, ISBN 8804383267.
- Bianca Pitzorno, Storia delle mie storie, Milano, Il Saggiatore, 2006 [Nuova Pratiche Editrice 2002], ISBN 8851523371.
- Boero, De Luca, Letteratura per l'infanzia, Manuali Laterza, Roma, Laterza, 1997 [1995], pp. 307-308, ISBN 88-420-4723-6.
Ascolta il mio cuore
modificaAscolta il mio Cuore | |
---|---|
Autore | Bianca Pitzorno |
1ª ed. originale | 1991 |
Genere | romanzo |
Sottogenere | per ragazzi |
Lingua originale | italiano |
Ambientazione | Sardegna, 1949 - 1950 |
Protagonisti | Prisca Puntoni |
Coprotagonisti | Elisa Maffei, Rosalba Cardano |
Antagonisti | Maestra Argia Sforza |
Altri personaggi | Leopoldo, Casimiro e Baldassare Maffei; Ondina Mùndula; Adelaide Guzzòn; Jolanda Repoviki |
Ascolta il mio Cuore è un romanzo per ragazzi scritto da Bianca Pitzorno e pubblicato da Arnoldo Mondadori Editore nel 1991.
Ambientato in una piccola città della Sardegna durante l'anno scolastico 1949-1950, narra le avventure di Prisca, Elisa e Rosalba, allieve nella classe IV D della scuola Sant'Eufemia ed in lotta contro la nuova, severa, insegnante.
Il libro è suddiviso in dieci grossi capitoli, ognuno rappresentante un mese dell'anno scolastico, a loro volta divisi in settantatré capitoli più piccoli.
Trama
modificaÈ settembre e la scuola sta per iniziare per tutte le alunne della 4D, che aspettano con ansia sapere chi sarà la loro nuova maestra. La maestra si chiama Argia Sforza, una signora molto dura, soprattutto con due nuove ragazze povere e straccione. La maestra già dal primo giorno si arrabbia molto con loro perché non portano al collo il fiocco rosa a pallini azzurri da lei richiesto, cosa che non fece con altre alunne. Nel corso dell'anno questa maestra cercò in ogni modo di cacciare le nuove alunne e, quando ci riuscì, la pazienza di Prisca, la protagonista, viene messa a dura prova, così tanto che la sua mente riesce ad ideare un piano carneficina per far picchiare Elisa Maffei, una coprotagonista, e far prendere vendetta di questo a suo zio Baldassarre.
Note
modifica- ^ che si era firmata con l'allora cognome da sposata di Collini (vedi L'incredibile storia di Lavinia, dal sito dell'autrice
- ^ Casella, Le voci segrete, p.
- ^ Catarsi, xx, p.
- ^ Casella, Le voci segrete, p.
- ^ L'incredibile storia di Lavinia, dal sito dell'autrice
- ^ Streghetta e Lavinia tradotte anche in cinese'
- ^ Pitzorno, Storia delle mie storie, p.
- ^ a b [http://www.biancapitzorno.it/index.php/mnu-lavinia-scritto Come e perchè ho scritto L'incredibile storia di Lavinia
- ^ Ada Gobetti e il Giornale dei Genitori
- ^ Il giornale dei genitori, n.111, nuova serie, dicembre 1984
- ^ Casella, Le voci segrete, p.114
- ^ Casella, Le voci segrete, p.
- ^ ,CITA STORIE
- ^ Casella, Le voci segrete, p.
Bibliografia
modificaEdizioni
modifica- Bianca Pitzorno, Ascolta il mio Cuore, terza ed., collana Oscar Mondadori, Arnoldo Mondadori Editore, 2006, ISBN 88-04-53022-7.
Fonti critiche
modifica- Antonio Faeti, I diamanti in cantina, Cesena, Il Ponte Vecchio, 2001 [Bompiani 1995], ISBN 888312166X.
- Bianca Pitzorno, Storia delle mie storie, Milano, Il Saggiatore, 2006 [Nuova Pratiche Editrice 2002], ISBN 8851523371.
- Susanna Barsotti, Bianca Pitzorno e le sue bambine, in Enzo Catarsi, Flavia Bacchetti (a cura di), I «Tusitala», Scrittori italiani contemporanei di letteratura giovanile, Tirrenia (Pisa), Edizioni del Cerro, 2006, ISBN 9788882161804.
- Emy Beseghi, Polissena nel labirinto di Bianca, in Emy Beseghi (a cura di), Nel giardino di Gaia, Milano, Mondadori, 1994, ISBN 8804383267.
- Mirca Casella, Le voci voci segrete: itinerari di iniziazione al femminile nell'opera di Bianca Pitzorno, Milano, Mondadori, 1994, ISBN 9788804543411. URL consultato il 04-05-2015.
{{portale|letteratura
[[Categoria:Romanzi di Bianca Pitzorno [[Categoria:romanzi di avventura [[Categoria:Romanzi italiani
Sette robinson
modificaSette Robinson su un'isola matta | |
---|---|
Autore | Bianca Pitzorno |
1ª ed. originale | 1973 |
Genere | romanzo |
Lingua originale | italiano |
Sette Robinson su un'isola matta è uno dei primissimi romanzi per bambini di Bianca Pitzorno, scritto nel 1973 e come lei stessa ricorda in una nota alla fine del libro, questo è il romanzo che l'ha fatta diventare scrittrice.
Trama
modificaLa storia racconta di un gruppo di famiglie con tanti figli che stanno trascorrendo le vacanze al mare. Un giorno però il vento si impossessa della Sirena dei sette mari, la nave che portava tutti i bambini, lo zio Silvestro e la mamma di Annetta, una dei bambini. I naufraghi vengono sospinti su un'isola sconosciuta e misteriosa, basti pensare che, pur essendo deserta, è provvista di un albergo ben ordinato e di un supermercato provvisto di moltissimi alimenti e oggetti utili per poter vivere comodamente. Questo contrattempo diventa una vera e propria avventura, infatti il gruppo è impossibilitato a muoversi visto che la barca è sprovvista di benzina. Martino allora, il più grande dei bambini, indice un'esplorazione sull'isola misteriosa e disegna una cartina molto particolareggiata dando i nomi a tutte le isolette lì intorno. La mamma di Annetta, invece, si preoccupa di fare un elenco delle persone presenti sull'isola, cioè loro, e di scrivere un diario di viaggio.
Sara un giorno trova una baby sirena sulla sirena dei sette mari e decide di tenerla con sé, chiamandola Teti. I due gemelli, i più piccoli del gruppo e molto pestiferi, invece trovano una grossa tartaruga che diventa la loro compagna di avventure e la chiamano Lucia. Dopo molte avventure un giorno sull'isola compare misteriosamente un distributore di benzina, la mamma di Annetta decide di partire immediatamente e così i naufraghi si dirigono verso casa. Una forte tempesta però gonfia il mare e fa ondeggiare fortemente la barca. Il vento strappa le pagine del diario di viaggio della madre di Annetta e la piccola Teti viene richiamata dal mare e lascia la piccola comitiva. Finalmente il mare si calma e i bambini riescono ad arrivare sani e salvi a casa dove li aspetteranno un mare di sorprese!
{{Portale|letteratura
[[Categoria:Romanzi di Bianca Pitzorno
{{F}}) Tove Jansson http://www.bbc.com/news/magazine-26529309, http://www.tovejansson.com/eng/perhe.html http://www.kinodromo.org/100-years-with-tove-omaggio-a-tove-jansson-martedi-25-marzo-2014/ http://broedizioni.blogspot.it/2012/11/la-storia-della-letteratura-svedese-per.html
Google Translate Tove Jansson Marika, nato 9 agosto 1914 a Helsinki, è morto 27 Giu 2001 a Helsinki, è stato un autore finlandese-svedese, illustratore, artista e creatori di fumetti. Per la sua scrittura in letteratura per l'infanzia, ha ricevuto nel 1966 il prestigioso HC Andersen Medal.
Tove Jansson è conosciuta soprattutto per i suoi libri e fumetti Moomin. Il primo libro, The Moomins e il Diluvio Universale, è stato rilasciato nel 1945, ma sono stati i due libri successivi, Comet e cappello del mago, pubblicato nel 1946 e nel 1948, che l'hanno resa celebre.
Tove Jansson cresciuto in casa di un artista di Helsinki come la figlia dello scultore Viktor Jansson e fumettista Signe Hammarsten-Jansson. [1] Tra il 1930 e il 1938 ha studiato arte a Stoccolma, Helsinki e Parigi. Nel 1943 tiene la sua prima mostra d'arte, mentre lei ha scritto romanzi e articoli e copertina del libro illustrato. Ha continuato a lavorare come artista visivo - a fianco la sua scrittura - durante il resto della sua vita.
Il suo primo romanzo per adulti, la figlia dello scultore, è stato pubblicato nel 1968. Poi ha scritto altri sei romanzi e cinque raccolte di racconti per adulti. Oltre ai loro libri, lei ha dipinto immagini e anche illustrato JRR Di Tolkien Lo Hobbit - Hobbit e Alice di Lewis Carroll nel paese delle meraviglie. Testo della canzone noti sono anche tra le sue opere, "Autunno Show", che è composta da Erna Tauro. I libri di Tove Jansson sono stati tradotti in 45 lingue. [2]100 ° anniversario della nascita di Tove Jansson osservata sia in Finlandia e in Svezia. Il 9 agosto 2014 è stato Skatuddsparken a Helsinki il nuovo nome Tove Jansson parco.
Il template:Tradotto da è stato erroneamente inserito nella voce. Spostarlo nella pagina di discussione.
Tove Marika Jansson (Helsinki, 9 agosto 1914 – Helsinki, 27 giugno 2001) è stata una scrittrice e pittrice finlandese appartenente alla minoranza di lingua svedese [1]. Per la sua attività di scrittrice per l'infanzia ha vinto nel 1966 il prestigioso Premio Hans Christian Andersen. il premio dell'Accademia svedese (1972), il Premio Topelius (1978), il premio di stato della Finlandia per la letteratura (1963, 1971, 1982) e il premio Helsinki (1980). È nota in tutto il mondo per la serie dei Mumin, libri per l’infanzia apparsi per la prima volta nel 1945 che sono stati tradotti in più di quaranta lingue, e portati sullo schermo con successo negli Stati Uniti. La diffusione in Italia si deve a Donatella Ziliotto, che li tradusse e pubblicò nella collana di libri per ragazzi Il Martin Pescatore da lei fondata per la Vallecchi, nel 1958[2]. (((VERIFICA Nel 1968 ha iniziato a pubblicare anche libri per adulti (sette romanzi e 5 raccolte di racconti) di cui quattro tradotti in italiano. ))) Ha scritto anche il testo di canzoni tra cui "Höstvisa", musicata da Erna Tauro.. Figlia d'arte, dopo aver studiato pittura prima a Stoccolma (1930-33), poi a Helsinki (1934-36) e a Parigi (1938, inizia a farsi conoscere come pittrice tenero la sua prima mostra d'arte nel 1943. Tra i suoi lavori artistici si ricordano: affreschi a Helsinki (1947), per la scuola professionale di Kotka (1951), per il municipio di Hamina (1952) e per l'asilo di Pori (1984) e anche una pala d'altare per la chiesa di Teuva (1954). Ha continuato a dipingere per tutta la vita, spesso fondendo questo lavoro on la sua attività di scrittrice. Ha infatti realizzato le illustrazioni dei suoi libri, oltre ad aver illustrato Lo Hobbit di Tolkien e Alice nel paese delle meraviglie di Lewis Carroll. Dopo un breve fidanzamento, negli Anni Quaranta, con Atos Wirtanen, incontrò durante i suoi studi la sua futura compagna Tuulikki Pietilä. Le due donne hanno collaborato a diversi lavori e progetti, tra cui la Moominhouse, in collaborazione Pentti Eistola. L'opera è ora esposta al Museo dei Mumin di Tampere. . 100 ° anniversario della nascita di Tove Jansson osservata sia in Finlandia e in Svezia. Il 9 agosto 2014 è stato Skatuddsparken a Helsinki il nuovo nome Tove Jansson parco.
Biografia
modificaInfanzia e prime opere
modificaTove Jansson växte upp som äldsta syskon av tre i ett konstnärshem i en ateljévåning på Lotsgatan 4 i Skatudden i Helsingfors cresciuto come il più vecchio dei tre fratelli di un artista in un monolocale Lotsgatan 4 della [ [ Katajanokka , Helsinki City | Katajanokka ] ] a Helsinki[3] i en hyresfastighet som ägdes av kaffebolaget Paulig. Hennes mor, Signe Hammarsten-Jansson, var konstnär från Sverige och hennes far, Viktor Jansson, kallad Faffan, skulptör. in un immobile in affitto di proprietà della società del caffè [ [ Paulig ] ] . Sua madre , Signe Hammarsten - Jansson era un artista svedese e suo padre , Viktor Jansson , chiamato Faffan , scultore. Hennes bror Lars Jansson blev också tecknare, medan hennes andra bror Per Olov Jansson blev fotograf. Suo fratello Lars Jansson divenne anche firmatari, mentre l'altro fratello Per Olov Jansson è diventato un fotografo. Under hennes uppväxt tillbringade familjen vintrarna i Helsingfors och somrarna på Blidö i Stockholms skärgård. Durante la sua famiglia infanzia trascorsa inverni a Helsinki ed estati sul Blidö in Stoccolma Arcipelago. Blidö kom också att utgöra förebilden för Mumindalen i Tove Janssons böcker om mumintrollen. Blidö anche venuto a rappresentare il modello di Moomin nei libri di Tove Jansson su [[Moomins. Tove Jansson was born in Helsinki, Grand Duchy of Finland. Her family, part of the Swedish-speaking (Swedish: finlandssvensk) minority of Finland, was an artistic one: her father Viktor Jansson was a sculptor and her mother Signe Hammarsten-Jansson was a graphic designer and illustrator. Tove's siblings also became artists: Per Olov Jansson became a photographer and Lars Jansson an author and cartoonist. Whilst their home was in Helsinki, the family spent many of their summers in a rented cottage on an island near Porvoo, 50 km east of Helsinki.[3]
[[Fil:Katajanokka_from_air_(cropped).jpg|miniatyr|vänster|stående=1.7|Tove Janssons föräldrahem låg på Skatudden i Helsingfors. Parken runt Uspenskijkatedralen i bildens mitt bytte 2014 namn från Skatuddsparken till Tove Janssons park.]] miniatyr|Tove Jansson 1923, fotograferad av sin far. Som sextonåring reste Tove Jansson till Sverige för att studera teckning vid Konstfack i Stockholm. Då hade hon redan flera gånger blivit publicerad. 1928 syntes verser och illustrationer i Allas Krönika och samma år illustrationer i Julen. Hon tillverkade även egna tidningar som hon sålde, förutom att hon skrev på de ännu inte publicerade berättelserna "Osynliga makter" och "Matilda och konsten". Året efter publicerades Tove Janssons tecknade serie Prickinas och Fabians äventyr som följetong i den finlandssvenska barntidningen Lunkentus, signerade som "Tove".Template:Anm 1929 syntes också hennes första teckningar i Garm.[4] Tove Jansson hade god hjälp av att vara dotter till en tecknare, och till många av de här tidningarna bidrog samtidigt signaturen "Ham" (efter Hammarsten-Jansson).
Opere
modificaLibri per adulti
modifica- Il libro dell'estate (1989), Iperborea (ISBN 88-7091-007-5) Orig.: Sommarboken (1972)
- L'onesta bugiarda (1990), Iperborea (ISBN 88-7091-010-5) Orig.: Den ärliga bedragaren (1982)
- Viaggio con bagaglio leggero, (1994) Iperborea (ISBN 88-7091-044-X) Orig.: Resa med lätt bagage (1987)
- La barca e io (2005), Iperborea (ISBN 88-7091-137-3) Orig.: Meddelande (1998)
Libri per l'infanzia
modifica- Il cappello del Gran Bau (1990), Salani (ISBN 88-7782-047-0) Orig.: Trollkarlens hatt (1948)
- Magia di Mezz'estate (1990), Salani (ISBN 88-7782-173-6) Orig.: Farlig midsommar (1954)
- Magia d'Inverno (1992), Salani (ISBN 88-7782-284-8) Orig.: Trollvinter (1957)
- Racconti dalla Valle dei Mumin (1995), Salani (ISBN 88-7782-365-8) Orig.: Det osynliga barnet
- Caccia alla cometa (2002), Salani (ISBN 88-7782-260-0) Orig.: Kometjakten (1946)
- Piccolo Knitt, tutto solo (2003), Salani (ISBN 88-8451-334-0) Orig.: Vem ska trösta Knyttet? (1960)
- E adesso, che succede? (2003), Salani (ISBN 88-8451-333-2) Orig. Hur gick det sen? Boken om Mymlan, Mumintrollet och Lilla My (1952)
- Le memorie di papà Mumin (2007), Salani (ISBN 978-88-8451-370-0) Orig.: Muminpappans memoarer (1968)
Onorificenze
modificaNote
modifica- ^ Tove Jansson, virtual museum and life history
- ^ * Valentina Guerrini, Donatella Ziliotto: cinquant'anni di scrittura dalla parte dei bambini, in Enzo Catarsi, Flavia Bacchetti (a cura di), I «Tusitala», Scrittori italiani contemporanei di letteratura giovanile, Tirrenia (Pisa), Edizioni del Cerro, 2006, p. 114, ISBN 9788882161804.
- ^ Nilsson, Kerstin (2001-06-26): "Farväl, lilla Muminmamman". Aftonbladet.se. Läst 9 augusti 2014.
- ^ Westin 2007, s. 517ff
Altri progetti
modifica- Wikiquote contiene citazioni di o su Willnw/Sandbox/7
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Willnw/Sandbox/7
METTERE DOPPIE GRAFFE Hans Christian Andersen Award Controllo di autorità Portale|biografie|letteratura|pittura METTERE DOPPIE QUADRE Categoria:Scrittori per ragazzi Categoria:Scrittori finlandesi Categoria: Scrittori finlandesi di lingua svedese
{{F}}) Tove Jansson http://www.bbc.com/news/magazine-26529309, http://www.tovejansson.com/eng/perhe.html
Google Translate Tove Jansson Marika, nato 9 agosto 1914 a Helsinki, è morto 27 Giu 2001 a Helsinki, è stato un autore finlandese-svedese, illustratore, artista e creatori di fumetti.
Tove Jansson è conosciuta soprattutto per i suoi libri e fumetti Moomin. Il primo libro, The Moomins e il Diluvio Universale, è stato rilasciato nel 1945, ma sono stati i due libri successivi, Comet e cappello del mago, pubblicato nel 1946 e nel 1948, che l'hanno resa celebre.
Tove Jansson cresciuto in casa di un artista di Helsinki come la figlia dello scultore Viktor Jansson e fumettista Signe Hammarsten-Jansson. [1] Tra il 1930 e il 1938 ha studiato arte a Stoccolma, Helsinki e Parigi. Nel 1943 tiene la sua prima mostra d'arte, mentre lei ha scritto romanzi e articoli e copertina del libro illustrato. Ha continuato a lavorare come artista visivo - a fianco la sua scrittura - durante il resto della sua vita.
Il suo primo romanzo per adulti, la figlia dello scultore, è stato pubblicato nel 1968. Poi ha scritto altri sei romanzi e cinque raccolte di racconti per adulti. Oltre ai loro libri, lei ha dipinto immagini e anche illustrato JRR Di Tolkien Lo Hobbit - Hobbit e Alice di Lewis Carroll nel paese delle meraviglie. Testo della canzone noti sono anche tra le sue opere, "Autunno Show", che è composta da Erna Tauro. I libri di Tove Jansson sono stati tradotti in 45 lingue. [2]
100 ° anniversario della nascita di Tove Jansson osservata sia in Finlandia e in Svezia. Il 9 agosto 2014 è stato Skatuddsparken a Helsinki il nuovo nome Tove Jansson parco.