Venere Genitrice (affresco)

affresco

Venere Genitrice è un affresco rinvenuto nella villa di Publio Fannio Sinistore nell'agro pompeiano e custodito all'interno del Museo archeologico nazionale di Napoli.

Venere Genitrice
Autoresconosciuto
DataI secolo a.C.
TecnicaAffresco
Dimensioni188×188 cm
UbicazioneMuseo archeologico nazionale di Napoli, Napoli
N. inventarios.n. 4

L'affresco venne realizzato intorno al 60 a.C.[1] e ornava la parete di fondo del triclinio della villa di Publio Fannio Sinistore[2]. Fu ritrovato tra il 1894 e il 1895 durante gli scavi archeologici che interessarono l'abitazione[3], staccato dalla sua collocazione originale insieme al resto delle pitture che decoravano la stanza e conservato momentaneamente alla stazione di Boscoreale[4], per poi essere trasferito al Museo archeologico di Napoli.

Descrizione

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Quadro centrale della parte di fondo del triclinio, la cui zona superiore è l'affresco Epistilio[5], l'affresco raffigura Venere, la quale è posta in primo piano, con gambe coperte da un manto viola e giallo[1]: la parte superiore è andata perduta e lo sfondo è rappresentato dal mare[2]. Sulla gamba destra della divinità, leggermente piegata, siede Eros[2], il quale è intento a scagliare una freccia verso Psiche[1]: questa si trova sulla destra della scena, in un tempio, e si presenta alata, con i capelli raccolti dietro la testa e veste color porpora[2]; accanto ad ella una coppia di amorini che pescano con la canna[2]. Sulla sinistra invece è raffigurato un tempio prostilo, con colonne a fusto liscio poggianti su piedistalli, davanti alle quali campeggiavano due statue, di cui una della Fortuna con in mano un corno[2].

Bibliografia

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  • Felice Barnabei, La villa Pompeiana di P. Fannio Sinistore scoperta presso Boscoreale, Roma, Reale Accademia Lincei, 1901, ISBN non esistente.
  • Irene Bragantini e Valeria Sampaolo, La pittura pompeiana, Milano, Electa, 2009, ISBN 978-88-928-2357-0.

Voci correlate

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