Verbo sintagmatico

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Il verbo sintagmatico o verbo frasale è un verbo seguito da un avverbio, da una preposizione o da entrambi, le quali cambiano il significato del verbo stesso. Questo fenomeno è frequentissimo in lingue germaniche come il tedesco, l'inglese, l'olandese e lo svedese. I verbi frasali sono noti anche come "phrasal verbs" a partire dal loro nome in inglese; in tedesco, sono detti "Partikelverb".

L'acquisizione dei verbi frasali nella lingua inglese in particolare è un filone di studi nel campo dell'acquisizione delle lingue straniere a causa della grande diffusione della lingua inglese e del loro uso molto vasto nel registro colloquiale.

I verbi sintagmatici sono presenti anche in alcune delle lingue gallo-italiche (o lombarde)[1] parlate nel nord della penisola italica, principalmente le lingue lombarda, friulana, veneta e alcune varietà dell'emiliano. Il fenomeno esiste in misura minore anche in italiano, principalmente ereditato dalle lingue gallo-italiche.

Nelle lingue antiche e moderne

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Anche nelle lingue antiche, come il latino e il greco, i verbi possono assumere significati notevolmente diversi tra loro se seguiti da preposizioni o avverbi.

In alcuni casi, la preposizione si integra e viene posta prima del verbo a formare un verbo composto, il cui significato rimane collegabile concettualmente al verbo semplice, ma modificato dalla preposizione, deve il più delle volte essere tradotto con vocaboli differenti.

In tedesco e olandese, i verbi frasali hanno una preposizione che precede il verbo; in inglese antico, la posizione della preposizione era la stessa, tuttavia durante l'inglese medio si è spostata dopo il verbo.

Di seguito si trovano alcuni esempi di verbi frasali in diverse lingue.[2]

In inglese

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  • Look after = attend (assistere, una cosa o persona)[3]
  • Look out (prestare attenzione, a qualcosa di potenzialmente pericoloso)
  • Look into = investigate/examine (investigare/esaminare, qualcosa di specifico)
  • Wrap up = enwrap/bundle (avvolgere, incartare, impacchettare, abbindolare)
  • Check out/up = verify/control (verificare/controllare, qualcosa di specifico)
  • Check out (scegliere/provare, tra più opzioni o cose/una cosa specifica)
  • Try out (sperimentare/provare/intraprendere, una cosa o azione specifica)
  • Write down (scrivere, all'atto pratico)
  • Straighten out = straighten (raddrizzare, in senso concreto)
  • Stretch out = lengthen (allungare/si, in senso concreto)
  • Give up = renounce (rinunciare/abbandonare, un'azione)
  • Leave off = cease (interrompere/cessare, un'azione)
  • Leave out = omit/skip/exclude (omettere/escludere)
  • Take/catch/pick/scoop up (raccogliere)
  • Take down (prendere nota di qualcosa)
  • Take in = welcome/accept (accogliere/accettare)
  • Put down (posare qualcosa)
  • Take out (portare fuori/togliere)
  • Take off (decollare)
  • Get up (alzarsi)
  • Blow out (spegnere)
  • Wipe out (spazzare via/sterminare)
  • Freak out (irarsi, andare in escandescenza)

In lombardo

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Dal dialetto bergamasco della lingua lombarda; si noti la notevole somiglianza nella composizione dei verbi sintagmatici con quelli dell'inglese (finanche, in certi casi, nell'etimologia[4]):

  • Vardà fò = verificare/controllare, fare/prestare attenzione, assistere (una cosa o persona)
  • Vardà dent = investigare/esaminare, qualcosa di specifico
  • Fà sœu = costruire, abbindolare, avvolgere
  • Fà sgiœu = disegnare/progettare
  • Fà dent = congegnare, ingegnare, scolpire
  • Scriver sgiœu = scrivere, all'atto pratico
  • Maià fò = sperperare
  • Maiàgh dent = sfruttare una situazione per profittarne
  • Tacà fò/soeu = affiggere, scegliere/prendere (tra più opzioni/cose)
  • Catà fò = scegliere/prendere (tra più opzioni/cose)
  • Toeu/catà/ciapà fò = scegliere/prendere (tra più opzioni/cose)
  • Dà sœu = applicare una vernice o un olio
  • Toeu/ciapà dent = urtare
  • Toeu/catà/ciapà soeu = raccogliere
  • Toeu/ciapà sgiò = prendere nota di qualcosa
  • Provà fò/sœu = sperimentare/provare/intraprendere, una cosa o azione specifica
  • Drezzà fò = raddrizzare/allungare
  • Lagà fò = omettere
  • Tegner dent = accogliere/accettare
  • Dà fò de mat = irarsi, andare in escandescenza

In italiano

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  • Dormirci su = rifletterci[5]
  • Fare fuori = uccidere o rimuovere da un incarico
  • Dare addosso = aggredire, sia verbalmente che fisicamente
  • Dare via = regalare, svendere
  • Mandare giù = sopportare/deglutire
  • Mettere addosso = infondere
  • Mettere sotto = investire con un veicolo
  • Mettere sotto = forzare qualcuno, mettere al lavoro qualcuno
  • Mettere via = riporre
  • Tirare sotto = investire con un veicolo
  • Correre dietro = seguire l'esempio oppure essere invaghito di qualcuno
  • Andare incontro = trovare un accordo

In veneto

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  • nare drio = seguire esempio (anche in senso negativo)
  • nare drio = essere invaghito
  • dir sù = sgridare
  1. ^ Riconoscendo l'arbitrarietà delle definizioni, nella nomenclatura delle voci viene usato il termine "lingua" in accordo alle norme ISO 639-1, 639-2 o 639-3. Negli altri casi, viene usato il termine "dialetto".
  2. ^ I phrasal verbs (PDF), su online.scuola.zanichelli.it. URL consultato il 4 settembre 2016.
  3. ^ Il verbo senza preposizione significa "guardare", mentre il verbo frasale significa "occuparsi di".
  4. ^ P.es. tö zó i misüre in bergamasco e take down the measures in inglese entrambi significano "prendere le misure".
  5. ^ Lasciando passare una notte prima di una decisione.

Voci correlate

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