Via Cairoli (Ferrara)

via storica medievale di Ferrara

Via Cairoli si trova nella parte medievale di Ferrara, nata prima dell'Addizione Erculea. Inizia da corso Martiri della Libertà e finisce in via Bersaglieri del Po.[1][2]

Via Cairoli
Via Cairoli in un'immagine del 2022
Localizzazione
StatoItalia (bandiera) Italia
CittàFerrara
CircoscrizioneCircoscrizione 1
Informazioni generali
Tipostrada urbana
CostruzioneXI secolo
Collegamenti
IntersezioniPiazza Savonarola
Corso Martiri della Libertà
Via dei Teatini
Via Bersaglieri del Po
Vicolo Cornuda
Luoghi d'interessePalazzo Saracco Riminaldi
Palazzo Trotti Costabili
Chiesa dei Teatini
Palazzo Sacrati Muzzarelli Crema
Trasportimezzi pubblici
Mappa
Map

Origini del nome

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Pianta ed alzato della città di Ferrara di Andrea Bolzoni con l'area cittadina dove si trova via Cairoli con la denominazione in uso al suo tempo: via di Borgo Novo
 
Palazzo Trotti Costabili
 
Cortile di palazzo Saracco Riminaldi

Fu strada di Borgo Nuovo citata già attorno al 1081. Molto più tardi, nel 1721, quando il cardinale e legato di Ferrara Tommaso Ruffo vi istituì la sede del seminario locale, venne chiamata strada del Seminario. Il nome che ci è pervenuto, via Cairoli, le venne da una seduta del Consiglio Comunale cittadino che si tenne il 20 settembre 1889 che ne decise la dedica a Benedetto Cairoli, garibaldino, deputato al Parlamento e Presidente del Consiglio dei ministri italiano morto a Napoli nell'agosto dello stesso anno.[1][2]

Il primo nome col quale viene citata è quello di strada di Borgo Nuovo ed apparteneva ad una zona che comprendeva un recinto, citato già attorno al 1081, formato dalle recenti via Gorgadello, poi Via Guglielmo degli Adelardi, via Canonica, via Contrari, parte di via Voltapaletto, la zona dei Teatini e del teatro. Questa zona veniva indicata come sesto di San Romano, perché in origine appartenente a quella chiesa prima di essere ceduta alla nuova cattedrale di Ferrara. Quel passaggio di proprietà, a livello popolare, diede vita al detto "San Romano fa elemosina al Duolo". Il territorio entrò a far parte della città, cioè venne racchiuso dalla sue mura, da Guglielmo II Adelardi, quindi molto prima dell'addizione di Niccolò II d'Este del 1385. Con queste modifiche urbanistiche l'intera area, sino a quel tempo malfamata, diede vita ad un borgo Nuovo. Sulla via vennero costruiti nei secoli diversi palazzi, quello della nobile famiglia dei Muzzarelli, quello vicino che fu di Dante Sogari e gli altri come il palazzo Trotti Costabili e il palazzo Saracco Riminaldi.[1][2]

Luoghi d'interesse

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  1. ^ a b c GerolamoMelchiorri, pp. 39-40.
  2. ^ a b c LuigiFiorentini, pp. 24-25.
  3. ^ PALAZZO TROTTI COSTABILI - SEMINARIO VECCHIO, su exibart.com. URL consultato il 20 aprile 2025.
  4. ^ PALAZZO TROTTI COSTABILI, su artribune.com. URL consultato il 20 aprile 2025.
  5. ^ PALAZZO COSTABILI-TROTTI FERRARA, su fondoambiente.it. URL consultato il 20 aprile 2025.
  6. ^ ex Seminario, su catalogo.beniculturali.it. URL consultato il 20 aprile 2025.
  7. ^ Palazzo Saracco - Riminaldi, su catalogo.beniculturali.it. URL consultato il 20 aprile 2025.
  8. ^ Maria Teresa Gulinelli, Il Museo Riminaldi, su rivista.fondazioneestense.it. URL consultato il 20 aprile 2025.
  9. ^ Palazzo Saracco-Riminaldi, su resistenzamappe.it. URL consultato il 20 aprile 2025.
  10. ^ Palazzo Saracco già Riminaldi, su tourer.it. URL consultato il 20 aprile 2025.
  11. ^ Chiesa e Convento di S. Maria della Pietà dei Teatini, su catalogo.beniculturali.it. URL consultato il 20 aprile 2025.
  12. ^ Palazzo Sacrati Muzzarelli Crema, su tourer.it. URL consultato il 20 aprile 2025.

Bibliografia

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Voci correlate

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Altri progetti

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Collegamenti esterni

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