Via Cairoli (Ferrara)
Via Cairoli si trova nella parte medievale di Ferrara, nata prima dell'Addizione Erculea. Inizia da corso Martiri della Libertà e finisce in via Bersaglieri del Po.[1][2]
Via Cairoli | |
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Localizzazione | |
Stato | ![]() |
Città | Ferrara |
Circoscrizione | Circoscrizione 1 |
Informazioni generali | |
Tipo | strada urbana |
Costruzione | XI secolo |
Collegamenti | |
Intersezioni | Piazza Savonarola Corso Martiri della Libertà Via dei Teatini Via Bersaglieri del Po Vicolo Cornuda |
Luoghi d'interesse | Palazzo Saracco Riminaldi Palazzo Trotti Costabili Chiesa dei Teatini Palazzo Sacrati Muzzarelli Crema |
Trasporti | mezzi pubblici |
Mappa | |
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Origini del nome
modificaFu strada di Borgo Nuovo citata già attorno al 1081. Molto più tardi, nel 1721, quando il cardinale e legato di Ferrara Tommaso Ruffo vi istituì la sede del seminario locale, venne chiamata strada del Seminario. Il nome che ci è pervenuto, via Cairoli, le venne da una seduta del Consiglio Comunale cittadino che si tenne il 20 settembre 1889 che ne decise la dedica a Benedetto Cairoli, garibaldino, deputato al Parlamento e Presidente del Consiglio dei ministri italiano morto a Napoli nell'agosto dello stesso anno.[1][2]
Storia
modificaIl primo nome col quale viene citata è quello di strada di Borgo Nuovo ed apparteneva ad una zona che comprendeva un recinto, citato già attorno al 1081, formato dalle recenti via Gorgadello, poi Via Guglielmo degli Adelardi, via Canonica, via Contrari, parte di via Voltapaletto, la zona dei Teatini e del teatro. Questa zona veniva indicata come sesto di San Romano, perché in origine appartenente a quella chiesa prima di essere ceduta alla nuova cattedrale di Ferrara. Quel passaggio di proprietà, a livello popolare, diede vita al detto "San Romano fa elemosina al Duolo". Il territorio entrò a far parte della città, cioè venne racchiuso dalla sue mura, da Guglielmo II Adelardi, quindi molto prima dell'addizione di Niccolò II d'Este del 1385. Con queste modifiche urbanistiche l'intera area, sino a quel tempo malfamata, diede vita ad un borgo Nuovo. Sulla via vennero costruiti nei secoli diversi palazzi, quello della nobile famiglia dei Muzzarelli, quello vicino che fu di Dante Sogari e gli altri come il palazzo Trotti Costabili e il palazzo Saracco Riminaldi.[1][2]
Luoghi d'interesse
modifica- Palazzo Trotti Costabili. Costruito su progetto di Antonio de Bizzocchi nel 1444 per Leonello d'Este quando la strada era chiamata strada di Borgo Nuovo. La proprietà passò successivamente a Francesco Strozzi, membro della famiglia Strozzi di origini fiorentine. Nella seconda metà del XVI secolo Alfonso Trotti fece ristrutturare la facciata. Nel 1721 il cardinale Tommaso Ruffo acquistò la struttura per farne la sede del seminario locale.[3][4][5][6]
- Palazzo Saracco Riminaldi. La costruzione del palazzo all'angolo fra via Cairoli e via Bersaglieri del Po, risale al 1480 e fu voluta da Gian Maria Riminaldi. Un suo discendente omonimo, su incarico del papa Clemente XIV, riformò l'Università degli Studi di Ferrara nel 1771 e donò molte opere al museo Riminaldi in palazzo Bonacossi. Intanto, nel 1706, su progetto dell'architetto Francesco Mazzarelli, l'edificio venne ampliato con un grande scalone. Nel 1755 il conte Giambattista Saracco sposò Ludovica Riminaldi e questo fece cambiare nome al palazzo.[7][8][9][10]
- Chiesa dei Teatini. La sua facciata col sagrato è in corso della Giovecca mentre in via Cairoli si trova un suo ingresso posteriore.[11]
- Palazzo Sacrati Muzzarelli Crema.[12]
Note
modifica- ^ a b c GerolamoMelchiorri, pp. 39-40.
- ^ a b c LuigiFiorentini, pp. 24-25.
- ^ PALAZZO TROTTI COSTABILI - SEMINARIO VECCHIO, su exibart.com. URL consultato il 20 aprile 2025.
- ^ PALAZZO TROTTI COSTABILI, su artribune.com. URL consultato il 20 aprile 2025.
- ^ PALAZZO COSTABILI-TROTTI FERRARA, su fondoambiente.it. URL consultato il 20 aprile 2025.
- ^ ex Seminario, su catalogo.beniculturali.it. URL consultato il 20 aprile 2025.
- ^ Palazzo Saracco - Riminaldi, su catalogo.beniculturali.it. URL consultato il 20 aprile 2025.
- ^ Maria Teresa Gulinelli, Il Museo Riminaldi, su rivista.fondazioneestense.it. URL consultato il 20 aprile 2025.
- ^ Palazzo Saracco-Riminaldi, su resistenzamappe.it. URL consultato il 20 aprile 2025.
- ^ Palazzo Saracco già Riminaldi, su tourer.it. URL consultato il 20 aprile 2025.
- ^ Chiesa e Convento di S. Maria della Pietà dei Teatini, su catalogo.beniculturali.it. URL consultato il 20 aprile 2025.
- ^ Palazzo Sacrati Muzzarelli Crema, su tourer.it. URL consultato il 20 aprile 2025.
Bibliografia
modifica- Gerolamo Melchiorri, Nomenclatura ed etimologia delle piazze e strade di Ferrara e Ampliamenti, a cura di Carlo Bassi, Ferrara, 2G Editrice, 2009, ISBN 978-8889248218, OCLC 8205767.
- Luigi Fiorentini, Ferrara storica ed artistica : nuova guida-ricordo della città di Ferrara, colla descrizione di tutte le Piazze, Strade, Chiese, Palazzi, Case, Pubbl. Stab. corredata colle principali vedute della Città e con la nuova Pianta Topografica di Ferrara aggiornata colle modificazioni odierne, Ferrara, Antonio Ruiba Editore, 1903, OCLC 908539175.
- Giuseppe Antenore Scalabrini, Memorie istoriche delle chiese di Ferrara e de' suoi borghi munite, ed illustrate con antichi inediti monumenti, che ponno servire all'istoria sacra della suddetta città. Dedicate al nobil uomo il signor conte Francesco Greco, Ferrara, Carlo Coatti, 1773, SBN FERE000245.
- Giovanni Sassu e Francesco Scafuri, Le chiese di Ferrara: storia, arte e fede, Ferrara, Ferrara arte, 2013, ISBN 9788889793176, OCLC 955978184.
- Alfonso Sautto, In giro per Ferrara: guida storico-artistica della citta, Ferrara, S.L., 1959, OCLC 955826547.
Voci correlate
modificaAltri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Via Cairoli
Collegamenti esterni
modifica- "Creatività in Fiore", attivo lo spazio solidale dei Lions Club della zona, a Ferrara in via Cairoli 11, su cronacacomune.it. URL consultato il 20 aprile 2025.