Victoria: Un impero sotto il sole

videogioco del 2003

Victoria: Un impero sotto il sole (Victoria: An Empire Under the Sun) è un videogioco strategico in tempo reale ambientato nell'età vittoriana, sviluppato da Paradox Entertainment e pubblicato da vari editori nel 2003. Il gioco copre il periodo storico tra il 1836 e il 1920 e permette di gestire qualsiasi nazione di quell'epoca, dalle grandi potenze tipo Regno Unito e Francia fino a stati piu piccoli come Belgio o Svezia. Victoria è conosciuto per la sua complessità e la profondità della simulazione storica, quindi è un gioco molto impegnativo anche per chi ha esperienza[1][2][3].

Victoria: Un impero sotto il sole
videogioco
Titolo originaleVictoria: An Empire Under the Sun
PiattaformaMicrosoft Windows, macOS
Data di pubblicazione2003
GenereStrategia in tempo reale
TemaEpoca vittoriana
OrigineSvezia
SviluppoParadox Entertainment
Modalità di giocoSingolo
Periferiche di inputMouse
Supporto1 CD
EspansioniVictoria: Revolutions
SerieVictoria
Seguito daVictoria II

Modalità di gioco

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Condizioni di vittoria

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Lo scopo del gioco è di finire la partita portando la propria nazione nella cerchia delle otto grandi potenze nel dicembre del 1920. Per entrare in questa categoria bisogna avere più "punti vittoria" possibili, calcolati in base a 3 parametri:

  • Prestigio - ovvero quei punti che definiscono la gloria della propria nazione agli occhi della comunità internazionale; si ottiene: rivendicando colonie, vincendo guerre, acquisendo province con popolazioni appartenenti alla cultura della propria nazione, tramite eventi e investendo nella spesa militare.
  • Potenza Industriale - ovvero lo stato dell'economia della propria nazione. Nel gioco è un fattore molto importante dato che si svolge durante la Seconda Rivoluzione Industriale. Questo punteggio si acquisisce aprendo ed espandendo fabbriche e centri di raccolta delle risorse, migliorando le proprie infrastrutture ed effettuando ricerche.
  • Potenza Militare - consiste nel punteggio acquisito mediante gli investimenti nella spesa militare, ma, soprattutto, grazie alla costruzione di nuovi reggimenti e di nuove navi.[senza fonte]

La combinazione delle succitate categorie determina il vincitore del gioco.[senza fonte]

Il gioco ha una campagna principale di 84 anni dove puoi seguire la storia politica, economica e militare di una nazione[1][3]. Ci sono anche scenari più corti, come gestire gli Stati Uniti all'inizio della Guerra civile americana nel 1861 o il Regno Unito al massimo del suo impero nel 1881[1][2]. Si può giocare in singolo giocatore o in multigiocatore via LAN o online, anche se il multiplayer ha problemi di lag e crash[1][2]. La mappa di gioco è un mondo 2D con quasi 3.000 province, si può fare zoom su 4 livelli[1][3]. Ogni provincia si può gestire singolarmente o in stati. C'è anche una minimappa e strumenti come pop-up e schede[1][3].

Economia

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L’economia è una delle cose piu complesse del gioco[1][3]. Ogni nazione ha tre classi sociali principali e 10 tipi di popolazione che si comportano in modi diversi[3]. Le risorse locali tipo grano, carbone, ferro ecc. le puoi combinare con quelle che compri nel mercato mondiale dove le grandi potenze hanno vantaggio e accesso prima[3]. Si devono gestire fabbriche, produzione, commercio e tasse, e decidere quanto spendere per scuole, sicurezza, sanità e altre cose[1][3]. Alcuni recensori hanno notato problemi, tipo soldi che non arrivano ai cittadini o tasse che cambiano da sole[1][3]. Con una buona gestione economica si può far diventare stati piccoli tipo Argentina o Messico potenze regionali[1].[2].

Politica interna

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Si può gestire la politica interna della nazione cambiando professioni, facendo riforme sociali, creando partiti politici, dando il voto universale e regolando i sindacati[3]. Le tue scelte influenzano agitazione, produttività e popolazione[3]. Ma alcune cose non sono realistiche, la crescita della popolazione è spesso decisa dalla storia e non dai giocatori[3]. Il gioco mostra anche rivolte e conflitti interni basati sulle tensioni sociali[1][3]. Gestire le riforme è importante per la stabilità interna e per far crescere economia e esercito[3].

Industrializzazione

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Come si diceva prima, il gioco è ambientato nella fase calda della seconda rivoluzione industriale e quindi per poter espandere il proprio impero è necessario avere sufficienti industrie e capacità produttiva per soddisfare i bisogni primari della popolazione, che altrimenti si rivolta. Per favorire un'industrializzazione elevata, bisogna disporre di parti meccaniche che, tuttavia, all'inizio del gioco sono a disposizione esclusivamente del Regno Unito.

Per ottenere parti meccaniche, bisogna fare ricerche sull'industria e poi avviare una politica di edificazione di fabbriche e conversione degli agricoltori e degli operai in artigiani e in impiegati, ovvero coloro che lavorano nelle fabbriche. Per continuare a mantenere un costante afflusso di materie prime, si può dunque investire sulle riforme sanitarie, che favoriscono una rapida crescita della popolazione che, dunque, può specializzarsi in vari mestieri, sia creare delle colonie. Quest'ultima operazione è quella meno costosa e garantisce un rapido sviluppo.

La guerra in Victoria è astratta, come in tutti i giochi Paradox, e consiste nel far marciare le proprie divisioni verso i territori ostili e nel combattere una battaglia (i cui risultati sono calcolati dal computer). Questo tipo di combattimento è quello ampiamente collaudato di Europa Universalis II e Crusader Kings. L'efficienza dei soldati può essere influenzata dalle decisioni del giocatore. Generali e Ammiragli, ad esempio, influenzano morale e organizzazione delle truppe, così come le scoperte tecnologiche. Un sistema ferroviario può portare ulteriori bonus, oltre alla possibilità di spostare le truppe più rapidamente. Le province possono inoltre essere fortificate e le truppe potranno trincerarsi, a patto di averne il tempo.

La guerra nasconde un altro pericolo, il logoramento: a quell'epoca infatti erano più frequenti "incidenti" come epidemie, diserzioni e altri problemi logistici che nel gioco vengono sintetizzati con il logoramento, cioè una percentuale della forza di ogni unità che ogni mese viene tolta in base a molte cose; il tipo di provincia, perché è diverso combattere in Africa o in Siberia, a seconda dalla lontananza dalle proprie basi di rifornimento o dalla qualità della vita che è molto più bassa in certe provincie che in altre. Ulteriori bonus sono forniti dalle brigate con delle armi in più. Ad esempio le brigate di artiglieria forniscono bonus sia in difesa che in attacco, ma costano molto di più, anche in numero di uomini da impiegare.

L'espansione Victoria: Revolutions

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Il 7 giugno 2006 la Paradox Interactive ha annunciato l'uscita di un'espansione per il gioco, acquistabile principalmente via internet, che introduce grandi novità nel gioco originale:

  • la durata è allungata sino al 31 dicembre 1935, che permette di guidare la propria nazione fra le due guerre e nella Grande depressione del 1929.
  • Nuove tecnologie sviluppabili, proprie del periodo fra le due guerre.
  • Un convertitore DOOMSDAY che permette di continuare la partita in Hearts of Iron II: Doomsday.
  • Un sistema elettorale e politico modificato, con l'aggiunta dei partiti di stampo fascista.
  • Una revisione del sistema militare, che permette al giocatore di prendere maggiori decisioni durante le battaglie.
  • Un nuovo sistema economico, che dona maggior realismo al gioco, come, ad esempio, la possibilità per i capitalisti di costruire fabbriche, e di non lasciare tutto l'onere allo stato (ovvero al giocatore).

Accoglienza

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Il gioco è amato per la profondità e accuratezza storica, ma criticato per interfaccia difficile, curva di apprendimento ripida e tanti bug.[1][2][3] Ci sono problemi di stabilità, crash e il multiplayer è complicato.[1][2] Nonostante i difetti, Victoria è apprezzato dai fan di strategia perché puoi creare scenari di storia alternativa e gestire in dettaglio qualsiasi nazione.[1][2][3]

  1. ^ a b c d e f g h i j k l m n (EN) Brett Todd, Victoria: An Empire Under the Sun Review, su GameSpot, 4 dicembre 2003. URL consultato il 3 settembre 2025.
  2. ^ a b c d e f g (EN) Omeed Chandra, Victoria: An Empire Under the Sun, su PC Gamer, 2005-06-xx. URL consultato il 3 settembre 2025 (archiviato dall'url originale il 18 ottobre 2006).
  3. ^ a b c d e f g h i j k l m n o p (EN) Barry Brenesal, Victoria Review, su IGN, 9 dicembre 2003. URL consultato il 3 settembre 2025.

Collegamenti esterni

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