Villa Condulmer
Villa Condulmer, Grassi-Tornielli, Bonaventura, Monti è una villa veneta sita a Zerman di Mogliano Veneto, in provincia di Treviso.
Villa Condulmer | |
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Localizzazione | |
Stato | ![]() |
Regione | Veneto |
Località | Zerman |
Indirizzo | via Preganziol, 1 |
Coordinate | 45°34′38.5″N 12°15′56″E |
Informazioni generali | |
Condizioni | in uso |
Costruzione | XVII-XVIII secolo |
Uso | albergo, ristorante, club sportivo |
Realizzazione | |
Proprietario | famiglia Monti |
Storia
modificaLe origini del complesso sono incerte. Gianfranco Scarpari la ritiene genericamente settecentesca. Giuseppe Venturini è più preciso e la data 1743 su commissione del patrizio Alvise Condulmer (senza però riportarne le motivazioni). Giuseppe Mazzotti la colloca nel Seicento. Una tradizione, inoltre, asserisce che la villa fu costruita demolendo un antico monastero e si ipotizza che la lunga barchessa ortogonale alla casa domenicale ne sia in realtà un resto.
Poco dopo la fine della Serenissima, i Condulmer si estinsero e i beni andarono in eredità ai Grassi (proprietari del noto palazzo Grassi di Venezia). Nella prima metà dell'Ottocento Angelo Grassi, ultimo della sua casata, la lasciò a Giovanni Battista Tornielli, rampollo di una famiglia amica. In questo periodo, dal 6 marzo 1853, la villa ospitò Giuseppe Verdi, al quale il Tornielli aveva offerto alcuni giorni di riposo dopo la tanto criticata "prima" della Traviata. L'edificio fu poi ereditato dai Bonaventura e quindi ceduto ai Monti. Vincolato sin dal 1939, è oggi sede di un albergo.
Edificio
modificaL'accesso principale è situato sul lato orientale della proprietà: alla fine di un viale si trova un cancello in ferro battuto con pilastri in mattoni a vista e finiture in bugnato, il tutto ornato da statue.
La casa domenicale è impostata secondo il tipico schema veneziano. Rivolge a sud il fronte principale, tuttavia i due prospetti sono identici, e la tripartizione delle facciate rispecchia una tripartizione degli spazi interni. Anche la gerarchia degli ambienti è richiamata negli esterni: all'asse mediano fortemente accentuato corrisponde il salone passante, fulcro dell'edificio.
Il piano terra è leggermente rialzato, di qui i quattro gradini che portano all'ingresso. La forometria segue la scansione 2-3-2, dove nella parte centrale una grande porta voltata ad arco è affiancata da una finestra per parte. Al pianterreno l'organizzazione è più articolata per la presenza di un architrave che interrompe l'arco del portale e le due luci vicine. Al piano nobile, invece, si ha una terrazza sporgente al centro e una maggiore verticalità, conclusa da una cornice aggettante rosa sopra l'arco della monofora centrale. Al terzo piano, l'attico, manca un'apertura centrale, sostituita da uno stemma gentilizio. L'unitarietà della facciata è data da una maglia di fasce ad intonaco, disposte orizzontalmente e verticalmente.
Gli interni conservano pregevoli stucchi e, nel salone d'ingresso al pianterreno, si trovano quattro affreschi di tema bucolico realizzati da Eugenio Moretti Larese (uno è datato 1855). La pavimentazione è in terrazzo alla veneziana.
La dimora signorile è fiancheggiata da due barchesse. Ad un solo piano, hanno linee eleganti ed equilibrate: i fronti principali, quelli settentrionali, presentano arcate a tutto sesto con volute in chiave e campate limitate da lesene. All'estremità orientale, perpendicolare al complesso barchesse-casa domenicale, si sviluppa un altro lungo corpo con caratteristiche simile ai due volumi precedenti; potrebbe essere forse l'ultimo ricordo dell'insediamento precedente.
Il complesso si conclude con due edifici costruiti negli anni 1960 e correlati alle attuali funzioni ricettive della villa.
Dalla barchessa orientale (alla cui estremità sorge un piccolo oratorio) è possibile accedere al parco retrostante, opera dell'architetto Sebatoni.
Altri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Villa Condulmer
Voci correlate
modificaCollegamenti esterni
modifica- Villa Condulmer, Grassi-Tornielli, Bonaventura, Monti (PDF), su irvv.regione.veneto.it, IRVV. URL consultato il 14 marzo 2014.
- Giuseppe Venturini, Passeggiate moglianesi, Mogliano Veneto, Centro culturale Astori, 1980, pp. 163-165.