Vought XF2U
Il Vought XF2U fu un aereo da caccia monoposto, monomotore, sviluppato dall'azienda statunitense Vought Aircraft Company nella seconda metà degli anni venti del XX secolo e rimasto alla stadio di prototipo.[2][3][4]
Vought XF2U | |
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Descrizione | |
Tipo | aereo da caccia |
Equipaggio | 2 |
Costruttore | ![]() |
Data primo volo | 21 giugno 1929 |
Esemplari | 1 |
Dimensioni e pesi | |
Lunghezza | 8,23 m (27 ft 0 in) |
Apertura alare | 10,97 m (36 ft, 10 in) |
Altezza | 3,05 m (10 ft 0 in) |
Superficie alare | 29,5 m² (318 ft²) |
Peso a vuoto | 523 kg (1 152 lb) |
Peso max al decollo | 1 152 kg (2 529 lb) |
Propulsione | |
Motore | 1 radiale Pratt & Whitney R-1340-C/D Wasp |
Potenza | 450 CV (340 kW) |
Prestazioni | |
Velocità max | 235 km/h (146 mph, 127 kn) |
Velocità di crociera | 180 km/h (110 mph, 96 kn) |
Velocità di salita | 4,6 m/s (910 ft/min) |
Autonomia | 797 km (495 mi, 430 nmi) |
Tangenza | 5 700 m (18 700 ft) |
Armamento | |
Mitragliatrici | 3 calibro 7,62 mm |
i dati sono estratti da The American Fighter from 1917 to the Presen[1] | |
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Storia del progetto
modificaIl prototipo dell'aereo da attacco Vought O2U Corsair andò in volo per la prima volta il 2 novembre 1926, ed i primi esemplari furono consegnati ai reparti nel 1927.[5] L'aereo fu considerato di successo, e stabilì diversi record di velocità e altitudine in quell'anno. Per competere per il requisito emesso dal Bureau of Aeronautics per un caccia biposto imbarcato su portaerei, l'ufficio tecnico della Vought, diretto da Chance M. Vought, adattò il progetto dello O2U, ma i progressi furono lenti. I prototipi dei nuovi caccia Vought XF2U-1 e Curtiss XF8C-2 Falcon furono ordinati il 30 giugno 1927.[6] Il prototipo dello XF2U-1 non fu completato fino al giugno del 1929, e andò in volo per la prima volta il 21 dello stesso mese.[7] Lo XF2U fu poi collaudato su un ponte simulato di una portaerei a Norfolk, in Virginia.[4]
Descrizione tecnica
modificaLo XF2U-1 era un aereo da caccia imbarcato, monomotore, biposto.[7] Biplano con le ali di uguale apertura realizzate in legno e dotate di rivestimento in tela.[7] La fusoliera era costruita in tubi d'acciaio saldati, rivestita in tessuto.[7]
La propulsione era affidata a un motore radiale Pratt & Whitney R-1340-C/D Wasp a 9 cilindri raffreddati ad aria, che erogava la potenza di 450 CV (340 kW) azionante un'elica bipala lignea.[7]
Il carrello di atterraggio era del tipo triciclo, posteriore, fisso, con pattino di coda.[7] L'armamento era composto da tre mitragliatrici calibro 7,62 mm due installate nella parte centrale dell'ala superiore, e una, su un supporto brandeggiabile, azionata dall'abitacolo posteriore.[7]
Impiego operativo
modificaQuando il prototipo dello XF2U-1 giunse sulla NAS Anacostia per la valutazione ufficiale, la BuAer aveva già stipulato un contratto per un ulteriore sviluppo del caccia Curtiss XF8C-2, lo XF8C-4 e, sebbene il velivolo Vought soddisfacesse tutte le garanzie contrattuali, fu respinto.[7] Alcune preoccupazioni sui presunti problemi dovuti alla cappottatura piuttosto lunga sopra il motore vennero subito dissipati.[4] Assegnato alla Naval Aircraft Factory nel febbraio del 1930 come aereo da collegamento, subendo danni irreparabili il 6 marzo 1931 durante un atterraggio.[7]
Note
modifica- ^ Angelucci 1987, p. 433-434.
- ^ Jones 1977, p. 68–70.
- ^ Vought Heritage.
- ^ a b c Aviastar.
- ^ Morgan 1991, p. 43.
- ^ Green, Swanborough 1994, p. 582.
- ^ a b c d e f g h i Green, Swanborough 1994, p. 583.
Bibliografia
modifica- (EN) Enzo Angelucci, The American Fighter from 1917 to the Present, New York, Orion Books, 1997, ISBN 0-517-56588-9.
- (EN) William Green e Gordon Swanborough, The Complete Book of Fighters, Godalming, Salamander Books, 1994, ISBN 1-85833-777-1.
- (EN) Lloyd S. Jones, U.S. Naval Fighters, Fallbrook California, Aero Publishers, 1977, ISBN 0-8168-9254-7.
- Luigi Mancini (a cura di), Grande Enciclopedia Aeronautica, Milano, Edizioni Aeronautica, 1936.
- (EN) Gerald P. Morgan, The Corsair and Other Aeroplanes Vought 1917-1977, Terre Haute, Indiana, Aviation Heritage Books, 1991.,
Altri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Vought XF2U
Collegamenti esterni
modifica- (EN) Vought XF2U, su Vought Heritage. URL consultato il 6 maggio 2025.
- (EN) Vought XF2U, su Aviastar. URL consultato il 6 maggio 2025.
- (EN) Vought XF2U, su Airwar. URL consultato il 6 maggio 2025.