Wandrè, pseudonimo di Antonio Vandrè Pioli (Cavriago, 6 giugno 19262004), è stato un liutaio italiano.

Una Wandrè Blue Jeans o Teenager, soprannominata anche Tri-Lam

Biografia

modifica

Produttore di strumenti imbracciati da alcuni tra i più famosi musicisti al mondo, come Frank Zappa, Ace Frehley, oppure dagli italiani Adriano Celentano, Nomadi, Francesco Guccini, Wandrè ha acquisito notorietà grazie al suo modo di lavorare estremamente artistico, cosa che lo ha portato a ideare chitarre dai colori sgargianti o dalle forme bizzarre.

Le chitarre Wandrè furono originariamente progettate e prodotte dal 1957 al 1968 da Pioli in Cavriago (RE).

Lo stesso Bob Dylan parlò di una Wandrè nel 1965 come una chitarra "mai vista negli Stati Uniti".[1][2][3]

In Italia, il cantautore Lucio Corsi ha usato una chitarra Wandré nella sua esibizione a Sanremo 2025.[4]

Modelli

modifica
  • Classich doublebass
  • Pocket bass
  • Naika doublebass
  • Marte doublebass
  • Quarieg doublebass
  • Electro Blitz Bass
  • Swedenbass
  • Roc'n'Roll
  • Brigitte Bardot
  • Calypso
  • Rock Oval
  • Waid
  • Selene
  • Rock
  • Spazial
  • Blue Jeans / Teenager / Trilam
  • Piper
  • Bikini
  • Twist
  • Tigre
  • Doris
  • Polyphon
  • Cobra
  • Etrurian
  • Powertone
  • Soloist
  • Psychedelic Sound
  • Mini
  1. ^ (EN) Wandrè - Fetishguitars.com, su Fetishguitars.com. URL consultato il 22 maggio 2016.
  2. ^ That guitar is incredible! - Antonio Pioli Wandrè e la liuteria del pop, su Rockit.it. URL consultato il 22 maggio 2016.
  3. ^ Una mostra per Antonio Wandré Pioli. Fabbricò le chitarre di Celentano e Guccini, su Il Fatto Quotidiano, 11 aprile 2014. URL consultato il 22 maggio 2016.
  4. ^ La chitarra usata da Lucio Corsi a Sanremo ha una gran storia, su Il Post, 17 febbraio 2025. URL consultato il 17 febbraio 2025.

Bibliografia

modifica
  • Marco Ballestri, Wandré, L'artista della chitarra elettrica, ed. Anniversary Books, 2014, Modena ISBN 978-88-96408-16-2
  • Marco Ballestri, Wandré, la chitarra del futuro, Bologna, Comune di Bologna Settore Musei Civici, 2024 ISBN 978-88-94463-34-7

Altri progetti

modifica