Widmann

famiglia nobiliare austro-italiana
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I Widmann (talvolta anche Widman o Vidman), successivamente divenuti Widmann Rezzonico, furono una famiglia aristocratica carinziana, ascritta al patriziato veneziano e annoverata fra le cosiddette Case fatte per soldo.

Widmann
Stato Sacro Romano Impero
Repubblica di Venezia (bandiera) Repubblica di Venezia
Italia (bandiera) Italia
Austria (bandiera) Austria
Titoli
Data di fondazioneXIV secolo
Data di estinzioneWidmann Rezzonico Foscari: 1878
Rami cadetti
  • ramo veneziano (est.)
    • Widmann Rezzonico Foscari (est.)
  • ramo austriaco
Stemma di Casa Widmann

Origini

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I Widmann appartenevano all'antica nobiltà della Carinzia e ottennero titoli dall'Impero asburgico. Ferdinando III d'Asburgo concesse loro la baronia di San Paterniano e Someregg, mentre Leopoldo I d'Asburgo conferì la contea di Ortenburgo. Questi riconoscimenti consolidarono la posizione della casata nell'aristocrazia austriaca e ne garantirono il ruolo politico e patrimoniale all'interno dei territori del Sacro Romano Impero[1][2].

XV e XVI secolo

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Dal XV secolo un ramo della famiglia si trasferì nei territori della Repubblica di Venezia. Nel XVI secolo i Widmann si stabilirono a Venezia, dove investirono nei traffici mercantili e nel commercio marittimo, prendendo parte alle rotte con l'Oriente. Le ricchezze accumulate consentirono loro di rafforzare il prestigio e di inserirsi nelle dinamiche del patriziato veneziano.

XVII secolo

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Il XVII secolo segnò il consolidamento della presenza veneziana dei Widmann. Durante la guerra di Candia (1645-1669), che oppose Venezia all'Impero ottomano, la famiglia contribuì con mezzi finanziari e con sostegno politico alla difesa della Serenissima. Nel 1646 i Widmann furono aggregati al patriziato veneziano e ottennero l'accesso al Maggior Consiglio[2].

Da quel momento i membri della casata ricoprirono incarichi nel Senato e nelle magistrature economiche e giudiziarie della Repubblica, consolidando un ruolo stabile nella vita politica veneziana.

XVIII secolo

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Carlo Naya (1822-1881), Palazzo Widmann.

Nel XVIII secolo i Widmann rafforzarono la loro posizione politica e sociale. Il Palazzo Widmann, arricchito di decorazioni e collezioni d'arte, divenne una delle principali residenze patrizie della città. Alcuni membri della famiglia assunsero incarichi di rilievo nel Senato veneziano e nelle magistrature, confermando il ruolo di primo piano della casata.

In questo periodo la famiglia intrecciò legami con i Rezzonico, che avevano raggiunto il patriziato nel secolo precedente ed erano stati protagonisti della vita politica e religiosa con l'elezione di Clemente XIII. Tali rapporti avrebbero avuto conseguenze dirette nel secolo successivo.

XIX secolo ed estinzione del ramo veneziano

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Nel 1810, con la morte di Abbondio Rezzonico, nipote di papa Clemente XIII, i beni e i titoli della casata passarono al nipote Antonio Widmann, figlio di Quintilia Rezzonico. Da quel momento la famiglia assunse il nome di Widmann Rezzonico[2].

Il nuovo ramo fu confermato nobile dal governo imperiale austriaco il 16 dicembre 1817[2]. Antonio e i suoi discendenti conservarono il patrimonio e la memoria dei Rezzonico, includendo nelle proprie insegne e nella denominazione familiare il nome della casata comasca ormai estinta.

Il ramo veneziano si concluse con Giovanni Abbondio Widmann Rezzonico, morto nel 1878. L'ultima discendente sposò un conte Foscari, della famiglia del doge Francesco Foscari (1423-1457). Da questa unione derivò la linea dei Widmann Rezzonico Foscari, che perpetuò nominalmente la memoria delle tre famiglie[2].

Epoca recente

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Mentre il ramo veneziano si estinse nel XIX secolo, la linea carinziana dei Widmann sopravvisse. I baroni Widmann del ramo austriaco, distinto da quello veneziano, continuarono a mantenere i titoli conferiti in epoca asburgica e sono tuttora esistenti[2].

Membri illustri

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Luoghi e architetture

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  1. ^ Widmann, in Dizionario storico-portatile di tutte le Venete patrizie famiglie, Venezia, Bettinelli, 1780, p. 161.
  2. ^ a b c d e f Franz Schroeder, Widmann, in Repertorio genealogico delle famiglie confermate nobili e dei titolati nobili esistenti nelle provincie venete, Alvisopoli, 1830, pp. 373-373.

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