Wikipedia:Terzietà

Un utente terzo aiuta due wikipediani ad interagire correttamente in una contesa editoriale

La terzietà è la condizione di indipendenza di un utente di Wikipedia tra due o più parti in causa o rispetto ad un'azione da compiere.

Il concetto è qui inteso in senso lato e non va confuso con l'ambito relativo al conflitto di interessi.

Principi generali

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Le regole di base per il funzionamento di Wikipedia sono sintetizzate nei cinque pilastri. In generale, chiunque desideri contribuire all'arricchimento dell'enciclopedia è tenuto a rispettarne il codice di condotta e promuovere il raggiungimento di un punto di vista neutrale.

La terzietà è un requisito importante per mediare in una contesa e figurare come super partes. Non c'è nulla di male in sé nel non essere terzi: anzi, nelle controversie editoriali l'assenza di terzietà costituisce la norma. Il ricorso a figure terze è spesso assai utile per definire meglio i termini della contesa, ma anche per favorire la collaborazione tra utenti. Il rispetto del principio della terzietà è ancor più importante quando gli interventi sono delicati ed è quindi una condizione particolarmente significativa quando si usano permessi avanzati per specifiche operazioni tecniche e amministrative.

Terzietà degli amministratori

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Un amministratore di Wikipedia è anzitutto un utente e come tale è tenuto ai medesimi doveri di terzietà di qualunque altro contributore. In aggiunta, quando esercita funzioni e prerogative proprie del ruolo, deve valutare l'opportunità di intervenire guardando all'interesse di Wikipedia e considerando la situazione contingente, il rischio di non essere obiettivo, l'urgenza e l'oggettività dell'azione, nonché la presenza di altri amministratori attivi che possano farsi carico dell'intervento.

In particolare, dovrebbe astenersi dall'intervenire con azioni tecniche ogniqualvolta non si senta certo di poter prendere decisioni obiettive e cioè:

  • nelle dispute o controversie editoriali in cui sia o sia stato direttamente coinvolto in modo rilevante come utente;
  • nei confronti di utenti con cui abbia notoriamente avuto profondi e ripetuti dissidi in veste di utente, ossia escludendo il fisiologico esercizio delle funzioni, come nel caso di blocchi giustificati, segnalazioni di problematicità fondate, protezioni necessarie ecc..

Gli stessi standard di terzietà si applicano anche agli altri detentori di permessi avanzati.

Quando la terzietà non viene meno

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Le condizioni di non terzietà espresse in precedenza vanno intese in senso restrittivo. In particolare la terzietà di un utente su una voce non viene meno anche se ha contribuito in misura significativa alla voce oggetto della disputa o all'area tematica connessa, ma non è direttamente coinvolto nella disputa corrente. Per quanto riguarda la terzietà rispetto agli utenti, un amministratore rimane terzo anche nel caso in cui abbia avuto precedenti discussioni con l'utente in questione, rimaste tuttavia al livello di fisiologiche controversie editoriali.

La terzietà, inoltre, non viene meno per il solo fatto di essere intervenuti, in veste di amministratori o di utenti terzi, in una controversia editoriale o nei confronti di un utente: ad esempio, modificando una voce o partecipando a una discussione solo per garantire il mero rispetto delle linee guida generali o come mediatore terzo in una disputa. Allo stesso modo, non viene meno la terzietà di chi abbia apposto avvisi nella pagina di discussione di un utente o abbia discusso con lui in modo pacato e ragionevole, indicando le linee guida o suggerendo specifiche formulazioni o approcci.

Quando è possibile intervenire anche se coinvolti

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Il concetto di terzietà non va inteso formalisticamente. Di conseguenza, in determinante circostanze l'intervento di un amministratore coinvolto è ammissibile se esso risulta imparziale o riesce a disinnescare un conflitto o a trovare soluzioni che raccolgano il maggiore consenso possibile. Gli amministratori, infatti, vengono scelti anche in ragione della loro attitudine a distanziarsi adeguatamente dal merito dei conflitti.

Inoltre un amministratore può intervenire indipendentemente dalla propria condizione di non terzietà:

  • in occasione di palesi violazioni delle linee guida (ad esempio violazioni di copyright, vandalismi, rimozione immotivata di avvisi di servizio, edit di utenti in evasione, interventi in contrasto con le politiche sul consenso ecc.) sulla base del fatto che normalmente un altro utente dotato dei medesimi permessi avrebbe agito allo stesso modo.
  • quando la situazione richiede un intervento urgente, per esempio in caso di campagne o di meatpuppeting volti all'alterazione del consenso o alla delegittimazione di un utente o allo svilimento del suo operato, e in generale in presenza di palesi violazioni del codice universale di condotta.

Ricorso a figure terze

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Per richiedere l'intervento di un utente terzo (anche non amministratore, purché dotato - oltre che di terzietà - anche di adeguata esperienza e conoscenza delle policies) può essere usato uno qualunque dei canali e strumenti disponibili: le richieste agli amministratori e le altre apposite pagine di servizio, le menzioni, i messaggi nelle pagine di discussione o i canali di comunicazione riservati agli amministratori.

Pagine correlate

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