Wikipedia:Utenti problematici/93.36.185.192
93.36.185.192 (discussioni · contributi · cancellati · blocca · blocchi · whois · CU positivi)
Concetti che è opportuno conoscere prima di intervenire
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Ciao, questo IP usa inserire vandalismi in diverse voci. L'ultimo oggi. Alla sua pagina Discussioni ha già ricevute diverse segnalazioni in proposito. Che ne pensate di un blocco? --Walther16 (msg) 14:50, 25 ago 2019 (CEST)
- direi di no, quello cui ti riferisci è un vandalismo anche piuttosto ingenuo, commesso da un ip che non abbiamo la certezza che sia statico, quindi tutti i precedenti episodi potrebbero essere opera di altri clienti della medesima compagnia telefonica (che peraltro dà in uso lo stesso ip a più clienti anche contemporaneamente). Il rollback è quanto serviva, ed è già stato rollbaccato.
- Tuttavia, caro [@ Walther16], debbo segnalarti qualche punto che è un po' più importante perché ci consentirà di collaborare meglio e più efficacemente:
- il messaggio che gli hai lasciato perpetua la visibilità di quanto abbiamo rollbaccato proprio per oscurarlo. Come regola generale, del vandalismo non si fanno copie :-)
- il tuo messaggio non lascia spiragli di "redenzione", è molto deciso e non considera che appunto si tratta di una "cosetta" che potrebbe - non sappiamo - essere anche solo una ingenuità. Come regola, meglio prevedere sempre tutte le possibilità, compresa quella che magari ci possa essere una spiegazione di buona fede.
- In questa pagina in genere non segnaliamo gli IP, di cui si parla meglio in Wikipedia:Vandalismi in corso
- In ogni caso, non c'è stato uno scambio fra te e l'utente, prima di aprire la segnalazione, e non è uno di quei casi in cui la problematicità sia evidente: è un "edit di paese", non ha danneggiato chissà quante voci di paesi di quel distretto, non c'è una buona ragione per temere che faccia di più e di peggio, che è un modo di sintetizzare cos'è la problematicità.
- In ogni caso non è da blocco, perché un errore lo concediamo a chiunque :-)
- Dunque io chiuderei qui, se nessuno ha da aggiungere :-) -- g · ℵ → Gianfranco (msg) 15:59, 25 ago 2019 (CEST)
OT ma non troppo...
- Io a margine vorrei aggiungere una considerazione e la richiesta di una spiegazione tecnica. Se è vero che gli altri interventi vandalici/discutibili potrebbero essere stati effettuati da altri utenti che condividono l’ip dinamico, può anche essere vero il contrario. Se comprendo bene, non è possibile ricostruire, perciò in dubio pro reo. Ma allora, se sono un ip dinamico, chi me lo fa fare registrarmi e metterci la faccia, ancorché con un nickname ma comunque sempre rintracciabile e se del caso sanzionabile? Non sarà più comodo rimanere un anonimo dinamico, in modo da poter combinare danni da addebitare a utenze precedenti? Lineadombra 17:11, 25 ago 2019 (CEST)
- non è detto che non è possibile ricostruire: il numero di IP è l'unica cosa che in questo momento vediamo. Ma potremmo vedere molto di più, davvero molti altri dati, semplicemente facendo un CU. Wikipedia però ha delle policy molto severe in termini di privacy, perciò il controllo si fa soltanto se c'è un buon motivo per farlo. In questo caso non sarebbe giustificata l'intromissione nell'area "dati riservati", perciò ci accontentiamo di ragionare su quello che abbiamo davanti. In altri casi potremmo fare un accesso CU e ricavare un quantitativo di dati che ci consente di comparare più utenze e vedere se si tratta dello stesso device, anche in presenza di IP diversi. Ma se un IP intraprende ad esempio una serie di vandalismi, anche se nel farlo cambia spesso IP il bravo patroller lo fiuta, lo riconosce e lo insegue lo stesso anche senza tutte queste tecnologie. Quindi sotto certi aspetti è indifferente essere o meno registrati, i patroller hanno la super-vista a raggi X :-DDD
Comunque, se avete letto in cima alla pagina il link che suggerisce le nozioni da assumere prima di esaminare una problematicità, noterete che non abbiamo un sistema sanzionatorio. Non siamo qui per punire i cattivi, ci interessa solo evitare che ci facciano danni. Non sempre il passato è utile ai fini di una valutazione di questo tipo, potrei nominarvi, ma mi è evidentemente vietato, un bel po' di cattivi soggetti che un bel giorno si son messi a collaborare correttamente (molto correttamente), e viceversa. La domanda che ci facciamo qui (ma anche in patrolling) è: "ma questo si ferma qui o sta per fare altri danni?" e solo se pensiamo che stiano per arrivarci altri danni ci muoviamo, assolutamente non per altro. Bisogna guardare avanti, non indietro. Per i casi in cui il passato rileva, ci sono gli utenti più addestrati a questo genere di valutazioni, chiedete il loro supporto e pian piano, perché un po' di esperienza ci vuole, inizierete a sviluppare le opportune sensibilità :-)
Per fortuna in Wikipedia non è obbligatoria la registrazione, così ci possiamo concentrare sui contenuti e disincentivare i culti spesso vani delle proprie utenze. Qui si portano contenuti, non utenze. Stiamo ai contenuti. -- g · ℵ → Gianfranco (msg) 19:07, 25 ago 2019 (CEST)- Grazie caro Gianfranco :-)
- Caro Gianfranco, precisato che stiamo andando oltre la chiusura del caso (sempre che nessun altro voglia intervenire), altre volte io e tu abbiamo dialogato e spesso mi hai convinto, stavolta no. È vero, qui (ognuno nella misura della propria motivazione) si portano i contenuti dato che siamo a redigere un’enciclopedia; ed è quello che penso tutte le volte – e sono davvero tante – nelle quali ottimi contributori devono sottrarre il loro prezioso tempo ai contenuti per correre dietro ai vandali, ai troll, agli ip dinamici che forse sono loro ma forse quelli prima, e allora si fanno CU che magari danno risultati interlocutori, si procede ad annullamenti, si mandano avvisi spesso ignorati; e tutto a discapito dei contenuti. Ti ricordi quella sgradevolissima discussione su un militante politico? Quante ore io, tu e diversi altri abbiamo rubato a quello che oggi qualcuno definirebbe il core business? E comunque mi dispiace ma non è indifferente essere registrato o no, come cercavo di spiegare la registrazione è invece a mio giudizio un’assunzione di responsabilità, che con i tempi che corrono non è cosa da poco. Che poi non sia obbligatorio è per te una fortuna, per me un limite. Potrai dirmi a ragione che l’operazione di registrarsi non è un’assicurazione di serietà e di contribuzione affidabile; posso agevolmente rispondere che molti interventi anonimi devono essere controllati con attenzione perché spesso si tratta di interventi sgangherati quando non subdolamente vandalici (giusto adesso mi capita fra i miei ormai pochi osservati speciali questo “contributo”). Ti ringrazio dell’attenzione. Lineadombra 22:22, 25 ago 2019 (CEST)
- sì, stiamo andando un po' OT, ma quando c'è attenzione costruttiva su temi importanti è sempre un buon momento e un buon luogo per una piccola digressione :-)
Sarò telegrafico: se Jimbo, il fondatore di Wikipedia, che è un utente registrato e pure un utente autorevole, venisse qui a dirci che dovremmo bloccare infinito l'IP di questa segnalazione e cancellargli le pagine utente, e se insieme venisse un IP a dirci che per ora va bene così e non c'è da bloccare o da fare, a chi dovremmo dar retta? Né all'uno né all'altro, a nessuno dei due, e dico proprio a nessuno dei due. Noi dovremmo valutare solo che concetti ci sono stati presentati e scegliere il più adeguato dei due. Chiunque fra i due l'avesse portato. Non deve fare differenza. Poi certo capisco e anzi so cosa stai dicendo, sugli ip. Ma tu stasera hai in mente di aver incontrato l'ennesimo IP balordo, io ho in mente di quanti admin - che sono qualcosa di certificatamente più "fidato" dell'utente registrato - ho dovuto chiedere il deflag. Oppure posso ricercare quanti mesi ci vollero per ripulire il Progetto dai danni dell'admin che aveva la malattia del copyviol. Se volevi un esempio di cosa sia un danno "subdolo", è quello: danneggiare sfruttando il fatto che il registrato, in quel caso l'admin, in genere è meno sospettato ed è meno controllato, dunque può agire molto subdolamente con danni più profondi. Ma tutto questo diventa rumore di fondo se penso che l'IP costruttivo, non dovendo mettere a repentaglio una "reputation", e non rischiando rappresaglie, è l'utente idealmente libero di rappresentare visioni neutrali su tematiche in cui per inserirle nelle nostre voci ci si deve mettere contro, diciamo, gente importante che ha forti interessi di bottega in ciò che scriviamo. Al registrato viene più difficile. Non devo "convincerti", di questo, è il mio contributo alla discussione, e se la discussione mi dimostra che è meglio chiudere agli IP, io aiuto a chiudere agli IP. Ma i fatti a me dimostrano che l'unico fattore decisivo - o che io valuto per tale - è un fattore di libertà dei nostri contenuti dai condizionamenti di sistema e dai bias. Ed è un fattore di centralità dei contenuti, non delle utenze. Cosa dobbiamo dare, ai nostri lettori, cosa serve loro di più, contenuti o vicende di utenze? Contenuti liberi o contenuti che non disturbano i potenti? Scienza, raccontiamo, e la scienza non è assoggettabile ai potenti di turno. Dunque Wikipedia aperta = Wikipedia libera = sapere libero. Anche da IP ;-) -- g · ℵ → Gianfranco (msg) 01:43, 26 ago 2019 (CEST)- Caro Gianfranco, stiamo ragionando FT (Fuori Tema), e, per quanto possa valere la mia opinione, come te ritengo che il caso di specie si possa considerare chiuso. Il tuo intervento pone questioni importanti e mi scuso se non ribatterò ad affermazioni che non condivido. Un tempo sarebbe stato per me un invito a nozze, ma ormai la mia contribuzione è ridotta al lumicino e mi manca una visione più ampia, che invece tu hai in virtù del tuo ruolo. Peraltro ogni periodo che scrivi sarebbe per me meritevole di una risposta, ma non credo che questo sia il luogo adatto e, visto la mia prolungata assenza, rischierebbe di ridursi a un inopportuno cahier de doléances; eventualmente abbiamo le pagine di discussione nelle quali interloquire. La tua chiusa, involontariamente umoristica e che mi ha strappato una risata (“sapere libero. Anche da IP”) coglie il punto di dissenso e, permettimi di dire, un pezzo del tuo ragionamento è senza volere un po’ offensivo nei confronti di tanti utenti che si sono registrati e che svolgono un lavoro egregio. Io non mi sento meno “libero” di quei tanti ip che passano, sganciano la loro perla di saggezza e, se va bene, rimangono a vedere di nascosto l’effetto che fa. Non ho interessi di bottega da proteggere né mi ritengo condizionato se non dall’educazione ricevuta – e temo che questo, con l’aria che tira, cominci a diventare un nostro limite personale. E domando: ma in termini di libertà, la Treccani la consideri limitata e zoppa perché la sua stesura non era aperta a tutti ma a un comitato di persone competenti nelle diverse discipline trattate? E l’Enciclopedia Britannica? Come saprai, Allmusic è in parte aperta alle collaborazioni; quando trovi degli svarioni (come mi è capitato un paio di volte), devi indicarli su un modulo da inoltrare online con l’aggiunta dei link che confermano la segnalazione; selezione che verrà vagliata (da un comitato di redazione, suppongo) e, secondo i casi, inserita o cestinata. A me “libero e bello” (o “libero è bello”, secondo gli accenti) ricorda lo slogan di una lacca per capelli di qualche decennio fa. So di essere in nettissima minoranza, accanto a un’utente a mio avviso di gran valore e di profonda cultura qual è [@ Carmela Angela] – che non a caso ha tirato i remi in barca, e purtroppo non è l’unica. Permettimi un’ultima riflessione: non si tratta solo di contenuti, ma anche di forma. Tempo addietro fui giustamente cazziato da Sanremofilo perché la mia apertura consensuale di una pdc faceva i conti con il soggetto e NON con la forma che era da brivido. Ma avevo promesso di non dare sfogo alle mie amarezze, e, come si dice a Napoli, mi sto allargando troppo.
- sì, stiamo andando un po' OT, ma quando c'è attenzione costruttiva su temi importanti è sempre un buon momento e un buon luogo per una piccola digressione :-)
- Caro Gianfranco, precisato che stiamo andando oltre la chiusura del caso (sempre che nessun altro voglia intervenire), altre volte io e tu abbiamo dialogato e spesso mi hai convinto, stavolta no. È vero, qui (ognuno nella misura della propria motivazione) si portano i contenuti dato che siamo a redigere un’enciclopedia; ed è quello che penso tutte le volte – e sono davvero tante – nelle quali ottimi contributori devono sottrarre il loro prezioso tempo ai contenuti per correre dietro ai vandali, ai troll, agli ip dinamici che forse sono loro ma forse quelli prima, e allora si fanno CU che magari danno risultati interlocutori, si procede ad annullamenti, si mandano avvisi spesso ignorati; e tutto a discapito dei contenuti. Ti ricordi quella sgradevolissima discussione su un militante politico? Quante ore io, tu e diversi altri abbiamo rubato a quello che oggi qualcuno definirebbe il core business? E comunque mi dispiace ma non è indifferente essere registrato o no, come cercavo di spiegare la registrazione è invece a mio giudizio un’assunzione di responsabilità, che con i tempi che corrono non è cosa da poco. Che poi non sia obbligatorio è per te una fortuna, per me un limite. Potrai dirmi a ragione che l’operazione di registrarsi non è un’assicurazione di serietà e di contribuzione affidabile; posso agevolmente rispondere che molti interventi anonimi devono essere controllati con attenzione perché spesso si tratta di interventi sgangherati quando non subdolamente vandalici (giusto adesso mi capita fra i miei ormai pochi osservati speciali questo “contributo”). Ti ringrazio dell’attenzione. Lineadombra 22:22, 25 ago 2019 (CEST)
- Comunque sia, nonostante il disaccordo è sempre un piacere parlare con te. Saluti da Lineadombra 12:56, 26 ago 2019 (CEST)
Conclusione
Segnalazione chiusa, IP avvisato. --Amarvudol (msg) 15:05, 13 set 2019 (CEST)