Wulffite
La wulffite (simbolo IMA: Wlf[7]) è un raro minerale appartenente alla famiglia dei "solfati, cromati, molibdati e tungstati" (in questo caso è un solfato) e avente composizione chimica K3NaCu4O2(SO4)4.[2]
Wulffite | |
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Classificazione Strunz (ed. 10) | 7.BC.60[1] |
Formula chimica | K3NaCu4O2(SO4)4[2] |
Proprietà cristallografiche | |
Sistema cristallino | ortorombico[3] |
Classe di simmetria | piramidale |
Parametri di cella | a = 14,2810(6) Å, b = 4,9478(2) Å, c = 24,113(1) Å, V = 1 703,79 ų, Z = 4[4] |
Gruppo puntuale | mm2[5] |
Gruppo spaziale | Pn21a[3] |
Proprietà fisiche | |
Densità misurata | 3,23(2)[6] g/cm³ |
Densità calcolata | 3,19[6] g/cm³ |
Durezza (Mohs) | 2,5[6] |
Colore | verde scuro con sfumature bluastre o verde smeraldo intenso[4] |
Lucentezza | vitrea[6] |
Opacità | trasparente[6] |
Striscio | verde chiaro |
Diffusione | rara |
Si invita a seguire lo schema di Modello di voce – Minerale |
La wulffite è strettamente correlata con la parawulffite sia da un punto di vista strutturale, che da un punto di vista chimico; inoltre è uno dei quattro minerali solforati con potassio-sodio-rame conosciuti, oltre a euclorina (KNaCu3O(SO4)3[2]), parawulffite (K5Na3Cu8O4(SO4)8[2]) e piypite (K4Cu4O2(SO4)4 • (Na,Cu)Cl[2]).[4]
Etimologia e storia
modificaLa wulffite prende il nome in onore del cristallografo russo Georgiy Viktorovich Wulff (1863-1925), che nel 1913 suggerì di studiare i cristalli con il modello di interferenza dei raggi X.[4]
Il campione tipo della wulffite è conservato presso le collezioni mineralogiche del museo intitolato ad "A.E. Fersman" dell'Accademia russa delle scienze di Mosca con il numero di catalogo 94130.[5]
Classificazione
modificaEssendo stata approvata dall'Associazione Mineralogica Internazionale (IMA) come specie minerale nel 2013,[8] la wulffite non è elencata nella classica nona edizione della sistematica di Strunz, aggiornata dall'IMA solo fino al 2009.[9]
Il minerale è presente nell'edizione successiva, proseguita dal database "mindat.org", dove è elencata nella classe "7. Solfati (selenati, tellurati, cromati, molibdati, tungstati)" e nella sottoclasse "7.B Solfati (selenati, ecc.) con anioni aggiuntivi, senza H2O"; questa viene suddivisa più finemente in base alla dimensione dei cationi coinvolti, in modo tale da trovare la wulffite nella sezione "7.BC Con cationi di media e grande dimensione" dove forma il sistema nº 7.BC.60 insieme alla parawulffite e alla mammothite.[1]
Nella Sistematica dei lapis (Lapis-Systematik) di Stefan Weiß la wulffite è elencata nella classe dei "solfati, cromati, molibdati e tungstati" e nella sottoclasse dei "solfati anidri, con anioni estranei", dove si trova nella sezione dei minerali con "prevalentemente cationi di medie dimensioni", dove forma il sistema nº VI/B.06 insieme a euclorina e parawulffite.[10]
Abito cristallino
modificaLa wulffite cristallizza nel sistema ortorombico nel gruppo spaziale Pn21a con le costanti di reticolo a = 14,2810(6) Å, b = 4,9478(2) Å e c = 24,113(1) Å, oltre ad avere 4 unità di formula per cella unitaria.[4]
Origine e giacitura
modificaLa wulffite è stata trovata come incrostazioni su croste di tenorite o aftitalite, oppure come incrostazioni sulla superficie delle scorie basaltiche; i minerali associati sono euclorina, fedotovite, ematite, johillerite, fluoborite, langbeinite, calciolangbeinite, arcanite, krasheninnikovite, lammerite, lammerite-β, bradaczekite, urusovite, una varietà ricca di rame di gahnite, una varietà ricca di arsenico di ortoclasio e fluoroflogopite.[5]
Il minerale è molto raro ed è stato trovato solo nella sua località tipo, la fumarola di Arsenatnaya (55.68333°N 160.23333°E ) nel vulcano complesso del Tolbačik (penisola della Kamčatka, Russia).[11]
Forma in cui si presenta in natura
modificaLa wulffite è stata trovata in aggregati di dimensioni fino a 1 cm, oppure in cristalli prismatici tabulari di dimensioni fino a 2 mm.[5] Il minerale è trasparente con lucentezza vitrea; il colore è verde scuro con sfumature bluastre o verde smeraldo intenso, mentre il colore del suo striscio è verde chiaro.[4]
Note
modifica- ^ a b (EN) Strunz-Mindat (2025) Classification - With medium-sized and large cations, su mindat.org, Hudson Institute of Mineralogy. URL consultato il 20 ottobre 2025.
- ^ a b c d e (EN) Malcolm Back et al, The New IMA List of Minerals – A Work in Progress – Updated: September 2025 (PDF), su cnmnc.units.it, IMA/CNMNC, Marco Pasero, settembre 2025. URL consultato il 20 ottobre 2025.
- ^ a b (DE) Wulffit (Wulffite), su mineralienatlas.de. URL consultato il 20 ottobre 2025.
- ^ a b c d e f (EN) Wulffite, su mindat.org, Hudson Institute of Mineralogy. URL consultato il 20 ottobre 2025.
- ^ a b c d (EN) Wulffite (PDF), su handbookofmineralogy.org, Mineralogical Society of America. URL consultato il 20 ottobre 2025.
- ^ a b c d e (EN) Igor V. Pekov et al., Wulffite, K3NaCu4O2(SO4)4, and parawulffite, K5Na3Cu8O4(SO4)8, two new minerals from fumarole sublimates of the Tolbachik Volcano, Kamchatka, Russia (PDF), in The Canadian Mineralogist, vol. 52, n. 4, 2014, pp. 699-716, DOI:10.3749/canmin.1400018. URL consultato il 20 ottobre 2025.
- ^ (EN) Laurence N. Warr, IMA–CNMNC approved mineral symbols (PDF), in Mineralogical Magazine, vol. 85, 2021, pp. 291-320, DOI:10.1180/mgm.2021.43. URL consultato il 20 ottobre 2025 (archiviato dall'url originale il 9 febbraio 2025).
- ^ (EN) IMA Classification of Wulffite, su mindat.org, Hudson Institute of Mineralogy. URL consultato il 20 ottobre 2025.
- ^ (EN) Ernest Henry Nickel e Monte C. Nichols, IMA/CNMNC List of Minerals 2009 (PDF), su cnmnc.units.it, IMA/CNMNC, gennaio 2009. URL consultato il 20 ottobre 2025 (archiviato dall'url originale il 29 luglio 2024).
- ^ (DE) Lapis-Systematik - VI SULFATE, CHROMATE, MOLYBDATE UND WOLFRAMATE - VI/B Wasserfreie Sulfate, mit fremden Anionen, su mineralienatlas.de. URL consultato il 20 ottobre 2025.
- ^ (EN) Arsenatnaya fumarole, Second scoria cone, Northern Breakthrough (North Breach), Great Fissure eruption (Main Fracture), Tolbachik Volcanic field, Milkovsky District, Kamchatka Krai, Russia, su mindat.org, Hudson Institute of Mineralogy. URL consultato il 20 ottobre 2025.
Collegamenti esterni
modifica- (EN) Igor V. Pekov et al., Wulffite, K3NaCu4O2(SO4)4, and parawulffite, K5Na3Cu8O4(SO4)8, two new minerals from fumarole sublimates of the Tolbachik Volcano, Kamchatka, Russia (PDF), in The Canadian Mineralogist, vol. 52, n. 4, 2014, pp. 699-716, DOI:10.3749/canmin.1400018. URL consultato il 20 ottobre 2025.
- (EN) Wulffite, su mindat.org, Hudson Institute of Mineralogy. URL consultato il 20 ottobre 2025.