Inveruno

comune italiano
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Template:S comuni Template:Comune Inveruno (Inverügn nel dialetto locale) è un comune di 8.229 abitanti della provincia di Milano.

Storia

Le origini di questo comune rinviano al periodo precedente all'instaurazione definitiva del dominio romano (intorno al II sec. a.C.): l'odierno territorio fu verosimilmente abitato da popolazioni di ceppo gallico che avevano valicato le alpi. Del periodo della dominazione romana e di quello immediatamente successivo rimangono poche testimonianze; di Inveruno si fa menzione per la prima volta in un documento scritto risalente all'VIII sec. Nel XIII sec. il suo territorio risulta essere parte sotto la giurisdizione del Capitolo di Sant'Ambrogio di Milano e parte sotto il dominio dei Crivelli. In quel periodo fu sede di un monastero di un ordine religioso femminile. Nel 1518 Francesco I, Re di Francia, reggente di Milano, concesse il territorio di Inveruno e quelli circostanti di Arconate in feudo alla famiglia Arconati che nella zona possedeva già altri insediamenti rurali. Nel 1604 fu completato il rifacimento della chiesa parrocchiale prima di allora fatiscente. Nel 1652 Filippo IV, Re di Spagna e nuovo duca di Milano, concesse il feudo d'Inveruno a Giovan Battista Lossetti, un possidente della zona che ne prese solennemente possesso. Durante la dominazione spagnola approda il culto religioso di Santa Teresa d'Avila, ancora oggi celebrata il 15 ottobre. Il XVIII sec. è un periodo buio per l'Europa intera, le guerre di successione creano scompiglio sconvolgendone l'assetto socio-politico e anche Inveruno così come la Lombardia ne risente del contraccolpo. La dominazione austriaca si instaurò interrotta solo dalla distruttiva presenza napoleonica. Nel 1860 la Lombardia viene annessa al Piemonte e lo stato sabaudo estende anche ad essa le proprie leggi ordinando il territorio secondo nuovi criteri: Inveruno viene compreso nel circondario di Abbiategrasso insieme ai comuni di Magenta, Cuggiono e Binasco. Nel 1945, durante le fasi finali della seconda gurra mondiale, il campanile di Inveruno viene bombardato, mantenendo tuttavia la sua struttura portante.

Le Chiese

Chiesa di San Martino

Già citata nel 1177 col titolo di Canonica, la Chiesa di San Martino in Inveruno venne quasi completamente rifatta durante gli ampliamenti decisi alla fine dell'Ottocento.

Edifici Notevoli

Villa Tanzi Mira

Oggi sede degli uffici comunali, la neoclassica Villa Tanzi Mira fu, nei primi del '900, residenza del sindaco Gaetano Tanzi Mira. Conserva ancora oggi uno torchio per la pigiatura del vino risalente al 1759 ed uno splendido parco aperto al pubblico.

Economia

Fino alla fine degli anni cinquanta del XX sec., Inveruno rimase prevalentemente un centro agricolo sebbene l'industria tessile e quella meccanica fossero discretamente sviluppate. Il boom economico degli anni Sessanta provocò un considerevole aumento delle attività industriali, commerciali ed artigianali. Parallelamente si verificò un lento ma costante declino del settore agricolo, infatti, attualmente sopravvivono solo una decina di aziende agricole rispetto al centinaio che se ne poteva contare negli anni cinquanta. Nonostante il considerevole sviluppo dell'industria e del commercio, esistono circa 250 fra attività commerciali, artigianali ed industriali, mentre si sente sempre più la carenza del settore elettronico e della tecnologia.

Eventi e Cultura

  • 11 novembre: Festa di San Martino - fiera agricola e zootecnica con 30.000 mq di spazio espositivo

Amministrazione comunale

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Evoluzione demografica

Abitanti censiti[1]

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  1. ^ Dati tratti da: