Epinico (latino: Epinicus; fl. 476-478) fu un prefetto del pretorio dell'Impero Romano d'Oriente, coinvolto nelle lotte di potere attorno all'imperatore Zenone.

Biografia

Epinico era un parente di Verina, imperatrice e moglie dell'imperatore Leone I. Nel 475 ricevette un editto dell'imperatore Zenone, contenuto nel Codice giustinianeo,[1] riguardante il matrimonio di donne egiziane con i fratelli dei loro mariti morti. Nel 476, aiutò il nuovo imperatore Basilisco, fratello di Verina, a ottenere denaro dalla Chiesa.

Nel 478 assoldò un barbaro, un alano, per assassinare il generale isaurico Illo, avversario di Verina; il complotto fallì e l'imperatore in carica, Zenone ritornato sul trono, fece decadere Epinico dalla sua funzione e lo consegnò a Illo, il quale lo imprigionò in un castello in Isauria. Durante la prigionia Illo gli fece dichiarare che il sicario era stato inviato da Verina.

Note

  1. ^ Codex Iustiniani, 5.5.8; citato in Grubbs, Judith Evans, Women and the Law in the Roman Empire, Routledge, 2002, ISBN 0415152402, p. 166.

Bibliografia

Fonti secondarie

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