Il Morvan (dal celtico Mar: nero e Vand: montagna) è un massiccio montagnoso francese in Borgogna, ai confini dei dipartimenti dell'Yonne, della Nièvre, della Côte-d'Or e della Saône-et-Loire. Il suo punto più alto è l'Haut Folin (901 m). La regione è percorsa da un reticolo idrografico denso con molti laghi artificiali e da una grande boscosità. Il Morvan è protetto da un parco naturale regionale dal 1970.

Caratteristiche del massiccio del Morvan

Il massiccio del Morvan è un isolotto granitico dell'ovest della Borgogna situato nella continuità del Massiccio Centrale. E' caratterizzato da cime arrotondate dall'erosione. Il Morvan non possiede monti molto elevati visto che l'altitudine massima è raggiunta dall'Haut Folin con i suoi 901 metri (le altre montagne come il Monte Beuvray superano tutte gli 800 metri). L'acqua è molto presente nel Morvan, si osservano così numerosi piccoli corsi d'acqua che alimentano dei laghi artificiali (il lago dei Settons, 320 ha, e il lago di Pannecière, 520 ha, sono i più conosciuti). Questi laghi, molto spettacolari, costituiscono un forte richiamo turistico per la regione. Il Morvan è ancora molto segnato dall'agricoltura visto che il 29% della popolazione attiva lavora nel settore primario. L'attività è essenzialmente tradizionale e si basa sull'allevamento bovino con attività di piccole dimensioni (meno di un ettaro in media, e 50 ha in media per tutta un'attività). La silvicoltura morvandelle fornisce ogni inverno la Francia di alberi di Natale (in particolare nella regione dell'Haut Folin). La foresta ricopre quasi il 50% del Morvan. Le foreste di latifoglie e di conifere sono in concorrenza ma sono queste ultime che guadagnano poco a poco terreno (78000 ha di latifoglie contro 43000 ha di conifere).

Il parco naturale del Morvan

Il Morvan possiede un ricco ecosistema, con foreste, pascoli e fiumi. Tuttavia, la biosfera non è al sicuro da minacce come l'inquinamento delle acque o la riduzione delle foreste (che costituiscono un rifugio per numerose specie). Per riuscire a conciliare la preservazione dell'ambiente naturale e lo sviluppo economico e turistico della regione è stato creato nel 1970 il parco naturale regionale del Morvan. Tale parco, che ricopre una superficie di 280.000 ha è incaricato di diverse missioni:

  • Natura 2000 (progetto europeo di preservazione degli ambienti naturali)
  • Leader + (progetto europeo visant à conciliare gestione del patrimonio e sviluppo economico e sociale)
  • L'educazione all'ambiente
  • Le contrat rural (gestione dell'acqua)

Storia

Il Morvan possiede una ricca storia ereditata principalmente dall'epoca gallo-romana. Tale storia è ancora visibile attraverso il sito del Mont-Beuvray in Saône-et-Loire.

Nel 52 AC, una città chiamata Bibracte si trovava sul Monte Beuvray (826 m). Tale città, capitale della tribu celtica degli Edui è divenuta celebre al momento dell'invasione della Gallia da parte di Giulio Cesare. E' qui che le tribù galliche decisero di strutturare la loro difesa raggruppandosi dietro un solo capo, Vercingetorige. Il Monte Beuvray è ormai un luogo di scavi molto importante. Gli archeologi hanno riportato allla luce case e le mura difensive di Bibracte e tentano di definire quale fosse la vita dei galli. Il museo della civiltà celtica, costruito in prossimità degli scavi presenta tra le altre cose il risultato delle ricerche a Bibracte.

Dopo l'invasione romana, Bibracte è abbandonata per Autun situata a una ventina di chilometri. Se Bibracte è una città puramente celtica, Autun al contrario è stata voluta dall'imperatore romano Augusto. Vi si può ancora ammirare un tempio (dedicato a Giano), le antiche mura della città e due delle sue porte, così come un immenso teatro che poteva, all'epoca, accogliere 20.000 persone.

A partire dalla metà del XIX secolo, il Morvan ha conosciuto una profonda evoluzione. Nel 1858 infatti è stato creato il lago dei Settons per permettere il trasporto del legno per Parigi via Cure e Yonne, poi dopo le inondazioni di Parigi del 1910, fu deciso di regolare i margnini della Senna grazie a bacini artificiali. Da tale progetto sono nati i laghi di Chaumeçon, Saint-Agnan, del Crescent, e il gigantesco lago di Pannecière, il serbatoio idrico della zona.

Località del Morvan

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