Ada Colau: differenze tra le versioni

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Sindaco di Barcellona: Specifiche elezioni 2019
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{{Carica pubblica
|nome = Ada Colau Ballano
|immagine = Ada -Colau, 2022 (cropped)-Encuentro-2024.jpg
|didascalia = Ada Colau nel 20202024
|carica = [[Sindaci di Barcellona|SindacaSindaco di Barcellona]]
|mandatoinizio = 13 giugno [[2015]]
|mandatofine = 17 giugno [[2023]]
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|Attività2 = politica
|Nazionalità = spagnola
|PostNazionalità = <ref>{{cita news|titolo=Disillusioned Spain puts faith in new era of political activism|giornale=[[The Financial Times]]|lingua=en|data=25 giugno 2015|url=https://www.ft.com/content/0c92349a-1028-11e5-ad5a-00144feabdc0|accesso=23 agosto 2018|citazione=Una razza di politici spagnoli sta gradualmente cedendo il passo a un'altra. Non è esattamente una questione di cambiamento generazionale, perché i nuovi arrivati includono figure esperte come [[Manuela Carmena]], 71 anni, una giudice emerita della corte suprema che, da giovane avvocata, era solita difendere le persone perseguitate dalla dittatura di [[Francisco Franco|Franco]]. (...) Un secondo esempio è Ada Colau, che è salita alla ribalta come attivista per i proprietari di case minacciati di sfratto e ha rovinato i piani di qualcuno di vincere le elezioni a maggio come sindaco di Barcellona. La sua controparte a [[Valencia]] è [[Mònica Oltra]], leader di un movimento di sinistra noto come Coalició Compromís, che combina una posizione ferma contro la corruzione con l'[[ambientalismo]] e il regionalismo valenciano.}}</ref><ref>{{cita web|titolo=Spain: Millions stage International Women's Day strike|lingua=en|editore=Deutsche Welle|data=8 marzo 2018|url=https://www.dw.com/en/spain-millions-stage-international-womens-day-strike/a-42899364|accesso=23 agosto 2018|citazione=Anche i politici spagnoli di alto profilo hanno mostrato la loro solidarietà. Il municipio di Barcellona, guidato dalla sindaco Ada Colau, appese uno stendardo viola che diceva "Il municipio di Barcellona sostiene lo sciopero femminista."}}</ref>, [[Sindaci di Barcellona|sindacasindaco di Barcellona]] dal 13 giugno [[2015]] al 17 giugno 2023, prima donna a ricoprire tale incarico
}}
 
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Nei primi [[anni 2000]] ha lavorato in televisione come reporter di guerra.
 
Nel 2025 è salpata da [[Barcellona]] a bordo di un convoglio della [[Global Sumud Flotilla]], iniziativa umanitaria internazionale con l'obiettivo di rompere il [[Blocco della Striscia di Gaza|blocco israeliano della Striscia di Gaza]] e di consegnare viveri e medicinali alla popolazione palestinese.<ref>{{Cita web|lingua=it|autore=Raffaele R. Riverso|url=https://www.repubblica.it/cronaca/2025/09/01/news/l_ex_sindaca_di_barcellona_contro_la_vergogna_ue_noi_difendiamo_i_diritti_di_tutti-424819543/|titolo=L’ex sindaca di Barcellona: “Contro la vergogna Ue noi difendiamo i diritti di tutti”|sito=[[La Repubblica (quotidiano)|la Repubblica]]|data=2025-09-01|accesso=2025-09-06}}</ref>
Dall'unione con Adrià Alemany, economista schierato a sinistra, sono nati due figli, nel 2011 e 2017.
 
Dall'unione con Adrià Alemany, economista schierato a sinistra, sono nati due figli, Luca nel 2011 e Gael nel 2017.
Ada Colau è apertamente bisessuale<ref>{{cita news|autore=José Accini|titolo=Colau se reivindica de nuevo como la primera alcaldesa bisexual|url=https://elpais.com/ccaa/2019/01/19/catalunya/1547917210_240049.html|accesso=25 febbraio 2021|giornale=El País|lingua=es |data=20 gennaio 2019}}</ref>. Parla fluentemente l'[[Lingua italiana|italiano]],<ref>{{Cita web|cognome=Cau|nome=Eugenio|url=https://www.ilpost.it/podcasts/globo/barcellona-e-i-suoi-turisti-con-ada-colau/|titolo=Barcellona e i suoi turisti, con Ada Colau|editore=[[il Post]]|sito=Globo|data=20 novembre 2024}}</ref> oltre al [[Lingua catalana|catalano]] e allo [[Lingua spagnola|spagnolo]].
 
Ada Colau è apertamentedichiaratamente bisessuale<ref>{{cita news|autore=José Accini|titolo=Colau se reivindica de nuevo como la primera alcaldesa bisexual|url=https://elpais.com/ccaa/2019/01/19/catalunya/1547917210_240049.html|accesso=25 febbraio 2021|giornale=El País|lingua=es |data=20 gennaio 2019}}</ref>. Parla fluentemente l'[[Lingua italiana|italiano]],<ref>{{Cita web|cognome=Cau|nome=Eugenio|url=https://www.ilpost.it/podcasts/globo/barcellona-e-i-suoi-turisti-con-ada-colau/|titolo=Barcellona e i suoi turisti, con Ada Colau|editore=[[il Post]]|sito=Globo|data=20 novembre 2024}}</ref> oltre al [[Lingua catalana|catalano]] e allo [[Lingua spagnola|spagnolo]].
 
== Creazione di PAH ==
Ha iniziato la sua carriera come attivista nei primi anni '90, durante le proteste contro la [[Guerra del Golfo]]. Durante il periodo degli studi universitari ha condiviso l'abitazione con altre persone, rendendosi conto dell'importanza sociale del problema casa. Nel 2009 è stata tra gli organizzatori della piattaforma[[Plataforma dellede personeAfectados colpitepor dala ipotecaHipoteca|Piattaforma delle Vittime dei Mutui]] (PAH, ''Plataforma de Afectados por la Hipoteca/Plataforma d'Afectats per la Hipoteca'') a Barcellona, che ha riunito diversi movimenti relativi a questo problema, concentrandosi sul debito ipotecario e sugli sgomberi, e rivendicando il pagamento in natura<ref>{{cita news|cognome1=Daley|nome1=Susanne|titolo=Leading the Charge Against Spain’s Mortgage Crisis|url=https://www.nytimes.com/2013/12/21/world/europe/leading-the-charge-against-spains-mortgage-crisis.html?pagewanted=1&rref=business|lingua=en|accesso=11 ottobre 2014|data=20 dicembre 2013}}</ref>. Quando successivamente gli sgomberi cominciarono a moltiplicarsi, i PAH lanciarono, nel novembre 2010, la campagna ''Stop desahucios'' ("Stop sfratti"). Il [[Movimento 15-M]] e la piattaforma di democrazia reale nel 2011 hanno contribuito in modo decisivo a rivelare le diverse piattaforme, e a collaborare attivamente, con molti dei suoi membri, nella campagna. Nel corso del 2012 Ada Colau acquisì notorietà mediatica in Spagna come il principale rappresentante e portavoce della piattaforma<ref>{{cita news|cognome1=López Iturriaga|nome1=Mikel|titolo=In Spain you can be a mobster but still merit full institutional approval|url=https://elpais.com/elpais/2013/08/02/inenglish/1375470252_294970.html|lingua=en|accesso=11 ottobre 2014|giornale=El País|data=2 agosto 2013}}</ref>.
 
E coautrice del libro ''VidasVides ipotecatohipotecades'', ("vite ipotecate") pubblicato originariamente in catalano nel 2012<ref>{{cita libro|autore1lingua=ca|autore=Ada Colau Ballano|autore2=Adrià Alemany|traduttore=Michelle TeranSalafranca|titolo=MortgagedVides Lives|lingua=enhipotecades|url=http://www.joaap.org/press/mortgagedlives.html|accesso=11|dataoriginale=1 ottobreaprile 20142012|editore=Angle Editorial|pp=192|ISBN=978-8415002963}}</ref>.
 
Nel febbraio 2013, Ada Colau è stata incaricata di presentare, a nome della PAH, l'Osservatorio sui diritti economici, sociali e culturali di altri movimenti sociali per un'iniziativa legislativa popolare al [[Congresso dei Deputati]]. Sostenuta con {{formatnum:1402845}} firme di cittadini, contiene un disegno di legge per la regolamentazione di tre aspetti fondamentali: il pagamento in natura, come formula preferita per l'estinzione del debito nei confronti delle banche; la moratoria su tutti gli sgomberi e l'estensione di alloggi in locazione sociale di proprietà delle banche.
 
==SindacaSindaco di Barcellona==
Il 7 maggio [[2014]] Ada Colau annunciò che stava lasciando PAH<ref>{{Cita news|url=https://ccaa.elpais.com/ccaa/2014/05/07/catalunya/1399455172_381917.html |titolo=Ada Colau deja de ser portavoz de la PAH |nome=Clara |cognome=Blanchar |lingua=es |giornale=[[El País]] |data=7 maggio 2014 |accesso=26 giugno 2014}}</ref>. Un mese più tardi, con diverse persone legate ai movimenti sociali, Colau presentò ''Guanyem Barcelona''<ref>{{cita web|titolo=Let's Win Back Barcelona|url=https://guanyembarcelona.cat/lets-win-barcelona/|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20141017210703/https://guanyembarcelona.cat/lets-win-barcelona/|urlmorto=sì|dataarchivio=17 ottobre 2014|lingua=en|editore=Guanyem Barcelona|accesso=11 ottobre 2014}}</ref>, una piattaforma civica creata con l'obiettivo di "costruire un'offerta alternativa" in vista delle [[elezioni comunali del 2015]] nellanel capitalecapoluogo catalanacatalano<ref>{{Cita news|url=http://www.eldiario.es/catalunya/candidatura-Guanyem-Barcelona-elecciones-municipales-Ada-Colau_0_275073089.html |giornale=El Diario |lingua=es |titolo=Guanyem Barcelona buscará conquistar el Ayuntamiento desde los movimientos sociales |nome=João|cognome=França |data=26 giugno 2014 |accesso=26 giugno 2014}}</ref>. Dopo diversi mesi di lavoro, a febbraio [[2015]] la coalizione elettorale si presentò come [[Barcelona en Comú]] (BC), con la confluenza di [[Iniziativa per la Catalogna Verdi]], [[Sinistra Unita (Spagna)|Sinistra Unita]], Equo, Proces costituente, [[Podemos]] e la piattaforma ''Guanyem''. Il 15 marzo [[2015]], Ada Colau fu proclamata capolista, dopo un processo di primarie aperte in cui era l'unicounica candidatocandidata. Nel maggio [[2015]], ''Barcelona en Comú'' vinse le elezioni comunali, ottenendo 11 consiglieri su un totale di 41. Il 15 giugno [[2019]], pur essendo arrivata seconda alle elezioni comunali dello stesso anno, Colau fu rieletta sindacasindaco dal consiglio comunale barcellonese grazie a un accordo di coalizione.
 
== Opere ==
 
* {{Cita libro|lingua={{ca}}|autore=Ada Colau|autore2=Adrià Alemany|titolo=Vides hipotecades. De la bombolla immobiliària al dret a l'habitatge|collana=El fil d'Ariadna|dataoriginale=aprile 2012|editore=Angle Editorial|pp=192|ISBN=978-84-15002-96-3}}
* {{Cita libro|lingua={{ca}}|autore=Ada Colau|autore2=Adrà Alemany|titolo=Sí que es pot!|collana=L'ancora|dataoriginale=16 maggio 2013|editore=[[Editorial Destino]]|pp=96|ISBN=978-84-9710-238-4}}
 
==Note==