Utente:Mr-Shadow/sandbox: differenze tra le versioni
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{{citazione|Antonio,
potrai dare a mia sorella Gina tutta la roba che lascio in questa pensione. Meglio che se la goda lei, anziché chi mai mi ha voluto bene. Perché non sei voluto venire a salutarmi per l'ultima volta? Scortese, omaccio! Mi hai fatto felice o infelice? Non so. In questo momento mi trema la mano... Ah, se mi fossi vicino! Mi salveresti, è vero? Antonio, sono calma come non mai. Grazie del sorriso che hai saputo dare alla mia vita grigia e disgraziata. Non guarderò più nessuno. Te l'ho giurato e mantengo. Stasera, rientrando, un gattaccio nero mi è passato dinnanzi. E, ora, mentre scrivo, un altro gatto nero, giù per la strada, miagola in continuazione. Che stupida coincidenza, è vero?... Addio. Lilia tua}}
La morte della Castagnola segna per sempre la vita di Totò. Roso dal rimorso dispone che venga sepolta nella tomba di famiglia dei De Curtis, al [[cimitero del Pianto]] di Napoli.
=== L'avanspettacolo e l'incontro con il cinema ===
[[File:DianaTotò.jpg|thumb|right|150px|Totò e Diana. Uniti dal 1931, sposi dal 1935, si separano nel [[1939]]. Dal loro matrimonio nasce una figlia che Totò, in memoria della Castagnola, battezza [[Liliana De Curtis|Liliana]]]]
Negli anni '30 la carriera di Totò, ormai famoso ed acclamato, incontra l'[[avanspettacolo]] e il [[cinema]], mentre nella sua vita personale irrompe con tutta la sua bellezza una giovane ragazza fiorentina allora sedicenne, [[Diana Rogliani]], anch'ella frutto di una relazione clandestina.
== Teatrografia ==
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