Utente:BlackPanther2013/Sandbox: differenze tra le versioni
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||[[File:Giraffa camelopardalis -Zambia-8.jpg|150px]]
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|'''[[Giraffa camelopardalis antiquorum|Giraffa del Kordofan]]''' (''G. c. antiquorum'' <span style="font-variant: small-caps">Swainson, 1835</span>) || Ha una distribuzione che comprende il [[Ciad]] meridionale, la [[Repubblica Centrafricana]], il [[Camerun]] settentrionale e la [[Repubblica Democratica del Congo]] nord-orientale. Le popolazioni del Camerun in passato erano considerate appartenenti a ''G. c. peralta'', ma tale classificazione è risultata errata<ref name=WestAfricaGiraffe>{{cita libro|autore=A. Hassanin, A. Ropiquet, B-L. Gourmand, B. Chardonnet and J. Rigoulet|anno=2007|titolo=Mitochondrial DNA variability in Giraffa camelopardalis: consequences for taxonomy, phylogeography and conservation of giraffes in West and central Africa|periodico=Comptes Rendus Biologies|volume='''330''' (3)|pagine=173-83|pmid=17434121|doi=10.1016/j.crvi.2007.02.008}}</ref>. Rispetto alla giraffa della Nubia, questa sottospecie presenta macchie più piccole e più irregolari. Il disegno a macchie può spingersi fin sotto i garretti e sulla faccia interna delle zampe. Un bernoccolo mediale è presente nei maschi<ref name=Seymour/>. Si stima che in natura ne rimangano al massimo 3000 capi<ref name=wildstatus/>. Censire il numero di esemplari allevati negli zoo è risultato piuttosto arduo, data la confusione creatasi tra questa sottospecie e ''G. c. peralta''. Secondo uno studio pubblicato nel 2007, tuttavia, è risultato che tutte le presunte ''G. c. peralta'' ospiti degli zoo europei erano, in effetti, ''G. c. antiquorum''<ref name=WestAfricaGiraffe/>. Fatte le debite correzioni, si ritiene che negli zoo ve ne siano circa 65 capi<ref name=ISIS/>. I membri che in passato venivano classificati in una sottospecie a parte, ''G. c. congoesis'', vengono attualmente considerati giraffe del Kordofan.
||[[File:Giraffa camelopardalis antiquorum (Vincennes Zoo) 2.jpg|150px]]
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||[[File:Giraffa camelopardalis rothschildi 1.jpg|150px]]
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|'''[[Giraffa camelopardalis giraffa|Giraffa del Sudafrica]]''' (''G. c. giraffa'' <span style="font-variant: small-caps">von Schreber, 1784</span>) || È diffusa nel [[Sudafrica]] settentrionale, nel Botswana meridionale, nello Zimbabwe meridionale e nel [[Mozambico]] sud-occidentale<ref name=wildstatus/>. Presenta macchie scure, piuttosto arrotondate, «con alcune sottili proiezioni» su una colorazione di fondo fulva. Scendendo giù lungo le zampe le macchie divengono sempre più piccole. Il bernoccolo mediale dei maschi è meno sviluppato<ref name=Seymour/>. Si stima che
||[[File:Giraffe standing.jpg|150px]]
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|'''[[Giraffa camelopardalis thornicrofti|Giraffa della Rhodesia]]''' (''G. c. thornicrofti'' <span style="font-variant: small-caps">Lydekker, 1911</span>, in onore di Harry Scott Thornicroft)<ref name= "MacDonald"/>, nota anche come '''giraffa di Thornicroft''' ||È endemica della [[Luangwa (fiume)|valle del Luangwa]] nello Zambia orientale<ref name=wildstatus/>. Le macchie sono frastagliate e leggermente a forma di stella, e possono o no estendersi lungo le zampe. Il bernoccolo
||[[File:Giraffa camelopardalis thornicrofti.jpg|150px]]
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|'''[[Giraffa camelopardalis peralta|Giraffa dell'Africa occidentale]]''' (''G. c. peralta'' <span style="font-variant: small-caps">Thomas, 1898</span>)<ref name="MacDonald"/>, nota anche come '''giraffa del [[Niger]]''' o '''giraffa della [[Nigeria]]'''<ref name=IUCNrothschildi>Fennessy, J. & Brenneman, R. 2010, [http://www.iucnredlist.org/details/136913/0 '' Giraffa camelopardalis'' ssp. ''peralta''] su ''[[Lista rossa IUCN|IUCN Red List of Threatened Species]]'', Versione 2015.2, [[Unione Internazionale per la Conservazione della Natura|IUCN]], 2015.</ref> || È endemica del Niger sud-occidentale<ref name=iucn/>. Questo animale ha una colorazione più chiara delle altre sottospecie<ref name=Kingdon1988/>, con macchie rosse di forma lobata che si spingono oltre i garretti. Gli ossiconi sono più lunghi che in altre sottospecie e i maschi possiedono bernoccoli mediali ben sviluppati<ref name=Seymour/>. Con meno di 220 esemplari rimasti in natura, è la sottospecie più minacciata<ref name=wildstatus/>. In passato si riteneva che le giraffe del Camerun appartenessero a questa sottospecie, ma attualmente vengono considerate ''G. c. antiquorum''<ref name=WestAfricaGiraffe/>. Questo errore ha creato un po' di confusione riguardo gli esemplari ospiti degli zoo, ma nel 2007 è stato stabilito che tutte le «''G. c. peralta''» ospitate negli zoo europei sono in realtà ''G. c. antiquorum''<ref name=WestAfricaGiraffe/>.
||[[File:Giraffe koure niger 2006.jpg|150px]]
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