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==Flora e fauna==
Le differenze di latitudine, altitudine, tipo di suolo e clima hanno favorito lo sviluppo di una flora molto differenziata. La vegetazione xerofila del deserto è costituita da stentati arbusti spinosi, prevalentemente [[Acacia|acacie]]. Le pianure presentano un aspetto a parco con alberi sparsi qua e là. Foreste cespugliose aride, chiamate ''rakh'', si sviluppano in alcune zone secche di pianura. Sulle colline e nelle pianure settentrionali e nord-occidentali crescono foreste arbustive, costituite principalmente da acie, e olivi selvatici. Nelle zone più umide delle montagne settentrionali e nord-occidentali si sviluppano foreste di conifere sempreverdi miste ad alcune specie di latifoglie. Abeti, ''deodar'' (cedri dell'Himalaya), pini dell'Himalaya (''Pinus wallichiana'') e [[Picea|pecci]] sono le specie di conifere principali. A quote più basse, al di sotto dei 900 m, predominano latifoglie quali querce, aceri, betulle, noci e castagni. Le conifere sono un'importante riserva di legname. Nell'arido paesaggio dell'altopiano di Potwar, solamente alcune colline sono ricoperte da stentati alberi. Sulle catene che cingono a nord l'altopiano del Belucistan vi sono alcuni boschetti di pini e olivi. Il [[Acacia arabica|babul]] (''Acacia arabica'') è comune nella valle dell'Indo, così come molte specie di alberi da frutto. La copertura forestale del paese, già ridotta per natura, si è ulteriormente rarefatta a causa dell'eccessivo prelievo di legname e del sovrapascolo.
 
La distruzione degli habitat naturali e la caccia eccessiva hanno portato alla riduzione della vita animale in gran parte del paese, ma in alcune aree è ancora possibile trovare fauna selvatica in abbondanza. Tra le varie specie di grandi mammiferi delle montagne settentrionali figurano orsi bruni, orsi dal collare (''Ursus thibetanus'', noti anche come orsi tibetani), leopardi, i rari [[Panthera uncia|leopardi delle nevi]], stambecchi siberiani (''Capra sibirica'') e pecore selvatiche, quali il markhor, la pecora di Marco Polo (''Ovis ammon polii'', una sottospecie di [[Ovis ammon|argali]]) e la capra selvatica del Chiltan (''Capra aegagrus chialtanensis'').
 
Il lago Manchhar nel Sind ospita numerosi uccelli acquatici, tra cui germani reali, alzavole, mestoloni, spatole, oche, moriglioni e morette. Coccodrilli, gaviali (rettili simili a coccodrilli), pitoni e cinghiali abitano la regione del delta dell'Indo. Il fiume Indo offre a sua volta dimora al [[Platanista gangetica minor|platanista dell'Indo]], un delfino d'acqua dolce divenuto rarissimo a causa della caccia, dell'inquinamento e della costruzione di dighe e sbarramenti che ne hanno sconvolto l'habitat in maniera irreparabile. Almeno due specie diverse di tartarughe marine, quella verde e quella olivacea, nidificano lungo le coste del Makran.
 
Gli ungulati del deserto, tra cui nilgau, ''chinkara'' (''Gazella bennettii'') e [[Muntiacus|muntjac]], sono ampiamente diffusi. Anche sciacalli, volpi e vari felini selvatici (quali linci eurasiatiche, [[Caracal caracal|caracal]], [[Prionailurus viverrinus|gatti pescatori]] e gatti della giungla [''Felis chaus'']) possono essere rinvenuti in tutto il paese. Nonostante le occasionali voci di presunti avvistamenti, il gheprdo asiatico è probabilmente scomparso dal Pakistan. A partire dagli anni '70 è stata istituita una serie di parchi nazionali e di riserve di caccia. Tuttavia, un certo numero di specie, tra cui il platanista dell'Indo, il [[Panthera uncia|leopardio delle nevi]] e il gaviale, si trova a rischio di estinzione.
 
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