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Il periodo della [[Controriforma]] fa da cornice storica alla nascita del Pio Monte, prestigiosa istituzione benefica laica nata per volontà di un gruppo di sette giovani nobili che, a partire dal 1601, erano soliti riunirsi tutti i venerdì all'[[Complesso degli Incurabili|ospedale degli Incurabili]] per mettere in atto un programma di opere assistenziali a loro spese che avevano l'obiettivo di dare cibo agli ammalati. Col tempo le opere caritatevoli aumentarono fino ad accumulare anche un cospicuo capitale benefico, che ammontava a 6328 ducati, da destinare ai non abbienti.
 
Nel 1602 fu fondato per questi motivi il Pio Monte della Misericordia, ente istituzionale che si occupò da quel momento di convergere le risorse e le attività benefiche organizzate, che consistevano a qurl punto nel soccorre gli indigenti, assistere gli infermi, riscattare gli schiavi cristiani dagli infedeli, assistere i carcerati, liberare i detenuti per debiti e dare alloggio ai pellegrini. Touring219. Nel 1603 venne redatto lo statuto del Pio Monte con approvazione dapprima del [[Viceré Pimetel de Herrera]], nel 1604, e poi con lavallo di [[papa Paolo V]], avvenutaavvenuto nel 1605.
 
In un primo momento la sua sede dell'istituzione fu in una chiesa costruita da [[Giovan Giacomo di Conforto]] a pochi metri dalla scala che conduceva alla navata destra del [[Cattedrale di Napoli|Duomo]];. A questo periodo risalgono le commissioni delle tele che decorano l'interno. dalDal 1658 al 1678 il complesso fu invece riorganizzato in uno stabile più grande grazie anche all'acquisto di costruzioni limitrofi, in quanto quello precedente divenne insufficiente per le cresciute esigenze dell'ente. Lavorò al nuovo progetto l'architetto [[Francesco Antonio Picchiatti]],touring219 col quale l'edificio assumeràe l'annessa chiesa assumeranno l'aspetto che ancora oggi hahanno.
 
Il complesso fu sottoposto a restauri nel 1763 e nel 1782 il Francesco De Mura donò in eredità all'istituzione 180 suoi dipinti, destinati secondo il suo volere ad essere venduti all'asta per poter far fronte alle opere assistenziali da mettere in atto.