Eric Hobsbawm: differenze tra le versioni
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Nel [[2003]] gli fu assegnato il [[Premio Balzan]] per la storia europea dal [[1900]] con la seguente motivazione: «Per la sua brillante analisi della dolorosa [[storia dell'Europa]] del ventesimo secolo e per la sua capacità di coniugare la profondità delle ricerche storiche con un grande talento letterario»<ref name="Balzan Prize" />. È stato presidente del Birkbeck College dell'Università di Londra, nonché [[Professore|professore emerito]] in [[scienze politiche]] alla ''New School for Social Research'' di Manhattan. Hobsbawm aveva [[Poliglotta|dimestichezza con varie lingue]]: parlava correttamente l'[[Lingua inglese|inglese]], il [[Lingua tedesca|tedesco]], lo [[Lingua spagnola|spagnolo]], l'[[Lingua italiana|italiano]] e il [[Lingua francese|francese]]; riusciva a leggere l'[[Lingua olandese|olandese]], il [[Lingua catalana|catalano]] e il [[Lingua portoghese|portoghese]]. Morì a Londra il 1º ottobre [[2012]], all'età di 95 anni.<ref>{{cita web|url=https://www.theguardian.com/books/2012/oct/01/eric-hobsbawm-died-aged-95?intcmp=239|titolo=Eric Hobsbawm dies, aged 95|autore=Esther Addley|editore=guardian.co.uk|data=1º ottobre 2012|accesso=30 marzo 2014|lingua=en}}</ref>
== Elaborazione intellettuale ==
Studioso di formazione [[Marxismo|marxista]], Hobsbawm ha dedicato molte delle proprie ricerche alla [[Proletariato|classe operaia]] inglese e al [[proletariato]] internazionale. Da sempre alieno da posizioni dogmatiche, è stato il creatore di alcune definizioni storiche diventate punto di riferimento per la [[storiografia]], come ''[[Il Secolo breve]]'' e il ''[[Lungo XIX secolo]]'', entrambi teorizzati in suoi scritti. Alla sua teorizzazione si deve anche l'enucleazione concettuale che ha dato origine a «uno dei più famosi e influenti [[Archetipo|archetipi]] storici, il [[bandito sociale]]»<ref>Voce «Banditry», in Peter Sterns (a cura di), ''Encyclopedia of Social History'', New York, Garland, 1994, pp. 76-78.</ref>. A un suo lavoro, in collaborazione con Terence Ranger, si deve la formulazione di un altro paradigma storico, l'[[Invenzione della tradizione]].
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* ''I Rivoluzionari'', Collana Piccola Biblioteca, Einaudi, Torino, 1975.
* Il Trionfo della Borghesia. 1848-1875 (titolo or. ''The Age of Capital''), traduzione di Bruno Maffi, Collana Storia e Società, Laterza, Roma-Bari, 1976; Collana Universale n.493, Laterza, Roma-Bari, 1979; Il Saggiatore, Milano, 1981; Collana Economica, Laterza, 2003. ISBN 88-420-6887-X
* {{Cita libro|titolo=Intervista sul PCI|autore=Giorgio Napolitano|wkautore=Giorgio Napolitano|curatore=Eric J. Hobsbawm|editore=Laterza|città=Roma-Bari|anno=1976|collana=Saggi tascabili Laterza 22}}
* ''Storia sociale del jazz'', Roma, Editori Riuniti, 1982; ''Storia Sociale del jazz. Una Rivoluzione di Suoni'', Res Gestae, settembre 2013 ISBN 88-66-97051-4.
* {{Cita libro|autore1=Eric J. Hobsbawm|autore2=[[Terence Ranger]]|titolo=L'Invenzione della tradizione|edizione=Collana Biblioteca di cultura storica|editore=Einaudi|città=Torino|anno=1987; Collana Piccola biblioteca, Einaudi, 1994-2002, ISBN 88
* ''Lavoro, cultura e mentalità nella società industriale'', Roma-Bari, Laterza, 1986. ISBN 88-420-2677-8
* L'Età degli Imperi. 1875-1914 (''The Age of Empires''), traduzione di Franco Salvatorelli, Laterza, Roma-Bari, 1976-1987 ISBN 88-420-2948-3; Collana Universale, Laterza, 1991; Collana Saggi, Oscar Mondadori 1995-1996 ISBN 88-04-40976-2; Collana Biblioteca Storica, Laterza 2000 ISBN 8842059641; Collana Economica, Laterza 2003-2012 ISBN 88-42-07670-8
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|data=31 dicembre 1997
}}
* 2003: [[Premio Balzan]] per la ''Storia europea dal 1900''<ref name="Balzan Prize">{{cita web|url=http://www.balzan.org/it/premiati/eric-hobsbawm|titolo=Eric Hobsbawm|editore=balzan.org|accesso=30 marzo 2014}}</ref>
== Note ==
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