Discussione:Inceneritore/Bozza: differenze tra le versioni

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====Gassificatori e pirolizzatori====
Un'alternativa a tutti gli impianti di incenerimento per combustione sono i ''[[gassificatore|gassificatori]]'' (da non confondersi coi [[Rigassificatore|rigassificatori]]) e gli impianti di [[pirolisi]],. cheIn anzichétali sfruttareimpianti ili processorifiuti divengono combustione[[Decomposizione utilizzano(biologia)|decomposti]] quello[[termochimica]]mente dimediante pirolisi,l'insufflazione cioèdi launa scissionecorrente molecolaredi attuata[[azoto]] per(nei mezzogassificatori delanche calore.ossigeno) Semplificandoad moltoelevate temperature, aottenendo secondacome cheprodotti sifinali trattiun digas gassificatoricombustibile o(detto pirolizzatori,[[syngas]]) sie puòscorie vederesolide. ilIn processopratica rispettivamentementre comenegli unainceneritori gassificazioneil totalemateriale ovveroviene unariscaldato sortain presenza di gassificazioneossigeno piùe oavviene menouna spinta[[combustione]] deiche materialigenera solidi,[[calore]] chee siproduce trasformanocomposti cosìgassosi in[[ossidazione|ossidati]], unnegli gas.impianti Questedi tecnologiepirolisi eranolo usatestesso riscaldamento viene effettuato in passatoassenza pertotale produrredi gasossigeno combustibilee oil materiale subisce la [[catramescissione (chimica)|scissione]] a partire daldei [[carbonelegame chimico|legami chimici]]. Inoriginari particolarecon ilformazione gassificatoredi puòmolecole esserepiù consideratosemplici. La gassificazione, che avviene in basepresenza alladi suauna peculiarecerta tipologiaquantità di funzionamento,ossigeno può essere considerata come una tecnologia intermedia tra l'incenerimento e la pirolisi propriamente detta.
 
Esistono moltissimi processi, più o meno diffusi e collaudati, basati su pirolisi e gassificazione, che differiscono per tipo di rifiuto trattato, per emissioni e per prodotti di risulta (liquidi, gassosi, solidi).
In generale molti sono caratterizzati dal fatto che il materiale da trattare deve essere finemente sminuzzato per essere investito da una corrente di ossigeno più o meno puro (gassificatori) o di azoto (pirolizzatori, i quali lavorano in assenza di ossigeno) in genere a temperature fra 400 e 800 C° nel caso della pirolisi e a temperature nettamente maggiori nella gassificazione. Le temperature variano a seconda dei processi e della specifica tipologia di impianto sfruttata. Si determina così la produzione di ''gas di sintesi'' ([[syngas]]) e nel caso dei gassificatori l'ossidazione parziale dei rifiuti, nonché di altri sottoprodotti gassosi e/o liquidi. Le emissioni delle due tecnologie sono sensibilmente differenti rispetto a quelle relative ad un inceneritore, e variabili in relazione agli specifici impianti e processi utilizzati nonché al tipo di materiale trattato (al riguardo si rimanda a [[gassificatore]]).
 
{{vedi anche|gassificatore|pirolisi}}
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