Anas al-Sharif: differenze tra le versioni
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Il 31 luglio 2025, la relatrice speciale delle Nazioni Unite per la libertà di stampa [[Irene Khan]] ha condannato le ripetute minacce e le campagne diffamatorie contro al-Sharif, definendole pericolosi tentativi di silenziare e delegittimare i reportage.<ref name=":4">{{Cita web|lingua=en-US|autore=M.I|url=https://www.un.org/unispal/document/gaza-un-expert-denounces-serious-threats-by-israeli-army-against-al-jazeera-correspondent/|titolo=Gaza: UN expert denounces serious threats by Israeli army against Al Jazeera correspondent|sito=Question of Palestine|accesso=2025-08-11}}</ref> [[Irene Khan|Khan]] descrisse al-Sharif come "l'ultimo giornalista sopravvissuto di [[Al Jazeera]] nel nord di [[Striscia di Gaza|Gaza]]" e come le accuse improvate di essere affiliato ad [[Hamas]] mettessero a serio rischio la sua vita.<ref name=":4" />
Il 10 agosto 2025, al-Sharif fu ucciso da un attacco aereo israeliano mirato sulla sua tenda, a poca distanza dall'[[Ospedale Al-Shifa]] a [[Gaza]].<ref name=":0" /><ref name=":1" /><ref name=":2" /> Insieme a lui, anche i suoi colleghi Mohammed Qreiqeh, Ibrahim Zaher e Mohammed Noufal persero la vita.<ref name=":1" /> L'[[Forze di difesa israeliane|esercito israeliano]]
Il portavoce dell'[[Forze di difesa israeliane|IDF]] Nadav Shoshani difese l'uccisione intenzionale dichiarando che, da documenti provenienti da Gaza, tra cui elenchi di personale, liste di addestramento dei terroristi e registri degli stipendi, appartenesse
L'uccisione ha suscitato forti condanne a livello internazionale, tra cui quelle delle [[Nazioni Unite]]<ref name=":24">{{Cita web|lingua=en-US|autore=U.N|https://www.un.org/unispal/document/gaza-un-expert-denounces-serious-threats-by-israeli-army-against-al-jazeera-correspondent/|Gaza: UN expert denounces serious threats by Israeli army against Al Jazeera correspondent|accesso=2025-08-13}}</ref>, del [[Qatar]], dove ha sede [[Al Jazeera]], e numerose testate.
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