Colle di Compito: differenze tra le versioni
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== Storia ==
Il luogo sorse inizialmente da diversi insediamenti più piccoli ( ''Borghi'' ) prima che il Castello chiamato ''Castrum Novum'' fosse costruito nel 1027<ref>''1027'' : anno della prima menzione del castello; fonte: Antonio Alberti, ''MONASTERI E CASTELLI SUL MONTE PISANO. INSEDIAMENTI MEDIEVALI IN UN’AREA DI CONFINE (X-XII SECOLO'' a cura di Enrica Salvatori, in Studi di Storia degli insediamenti in onore di Gabriella Garzella, Pisa, 2014</ref> in località Lecci, che corrispondeva all'odierno centro cittadino, chiamato ''Borghetto''. Un altro complesso fortificato fu costruito dal Borghetto, parti del quale sono ancora in loco, insieme a una porta della città. A quel tempo il paese apparteneva come feudo alla famiglia Lambercioni di Vorno, che confinava con la antica Repubblica di [[Pisa]] . In un conflitto tra Lucca e Pisa, il paese fu occupato e distrutto da Lucca nel 1148. Dopo la ricostruzione da parte dei Lambercioni, il borgo rimase nella sfera d'influenza di Lucca fino a quando, nel 1313, fu saccheggiato da [[Uguccione della Faggiola]], che era al soldo di Pisa. Colle di Compito fu danneggiato l'ultima volta nel 1544 dalle truppe pisane e fiorentine. Dopo di che, il luogo rimase nella sfera d'influenza di Lucca.
Nel 1605 fu nominato Commissario della Vicaria di Compito Simo Menocchi, che prese residenza a Colle di Compito, anche se per un brevissimo periodo di soli quaranta giorni.
Nel 1942, durante [[Seconda guerra mondiale|la seconda guerra mondiale]], nel villaggio fu istituito un campo [[Prigioniero di guerra|per prigionieri di guerra]] . Il suo numero ufficiale era PG ( ''prigionieri di guerra'' ) 60, <ref name="memorial">{{Cita libro|nome=Silvia Q.|cognome=Angelini|titolo=The United States Holocaust Memorial Museum Encyclopedia of Camps and Ghettos, 1933–1945, Volume III: Camps and Ghettos under European Regimes Aligned with Nazi Germany|anno=2018|editore=Indiana University Press|p=421|ISBN=978-0-253-02386-5}}</ref> e veniva solitamente indicato come PG 60 Lucca. <ref>{{Cita web|url=https://discovery.nationalarchives.gov.uk/details/record?catid=8803320&catln=6|titolo=Ill-treatment of prisoners of war at Camp PG 60, Lucca, Italy, July to November 1942|sito=The National Archives|data=2008-12-18|dataaccesso=26 May 2020}}</ref> Sebbene non avesse mai avuto strutture permanenti e gli alloggi consistessero in tende in una zona soggetta a inondazioni, ospitò più di 3.000 prigionieri di guerra britannici e [[Commonwealth delle nazioni|del Commonwealth]] durante il periodo della sua esistenza. Fu consegnato ai tedeschi il 10 settembre 1943, non molto tempo dopo la firma [[Armistizio di Cassibile|dell'armistizio italiano]] . Durante il periodo di governo della [[Repubblica Sociale Italiana]], [[Prigioniero politico|prigionieri politici]], stranieri, prigionieri comuni ed [[ebrei]] vi furono internati e funzionò come un vero [[campo di concentramento]] . Nel giugno 1944 i prigionieri furono trasferiti a [[Bagni di Lucca]] . <ref name="memorial" />
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