Inca
Quando gli spagnoli con una spedizione guidata da Francisco Pizarro arrivarono per le prima volta nella zona andina trovarono questa regione occupata da una fiorente civiltà, quella degli Inca.
L'impero
[[Immagine: L'impero Inca, in quei tempi, occupava una striscia sottile di territorio.gli abitanti di queste zone avevano raggiunto un livello altissimo di civilizzazione, creando capolavori d'arte, costruendo città di incredibile estensione e bellezza e sviluppando una cultura estremamente particolare.
Arte
Gli Inca furono una società conquistatrice e la loro politica assimilazionistica è evidente nel loro stile artistico, che utilizza modi e forme delle culture assoggettate, fondendoli insieme per creare uno stile standard facilmente riproducibile e di rapida diffusione attraverso tutto l'Impero. Le semplici e astratte forme geometriche e le rappresentazioni fortemente stilizzate di animali nelle ceramiche, nelle sculture di legno, erano tutte proprie della cultura inca. I motivi non erano così legati al passato come nelle civiltà precedenti.
Gli Inca riproducevano nelle sculture la natura che li circondava. Si potrebbe facilmente pensare che le rocce lungo le strade Inca siano completamente naturali, tranne se si guardano nel periodo giusto dell'anno, quando il sole proietta un'ombra sorprendente, che tradisce le loro forme artificiali.
Terrazzamento e irrigazione
[[Immagine: Per trarre il massimo dalla loro terra, gli Inca realizzavano sofisticati sistemi di terrazzamento del suolo e avanzati impianti di irrigazione. La tecnica del terrazzamento consentiva di aumentare la superficie coltivabile e contribuiva a contrastare l'erosione del terreno provocata dall'azione dei venti e delle piogge.
Questa tecnica dell'agricoltura a terrazze era stata appresa dagli Inca che però non utilizzavano il terrazzamento solo per la produzione di cibo. Presso i “tambo” (edifici utilizzati come punti di sosta e di ristoro) le terrazze erano coltivate con fiori, fatto straordinario per quella terra arida.
Le città
[[Immagine: Le popolazioni della regione andina abitavano sugli altopiani oppure lungo la costa e costruivano le loro città assecondando la forma naturale del territorio e utilizzando i materiali presenti sul posto. Gli edifici sugli altopiani solitamente avevano il tetto spiovente di paglia e le pareti in muratura, mentre quelli sulla costa avevano le pareti costruite in mattone di argilla essiccati al sole intonacate di fango e dipinte, con il tetto piatto.Gli Inca avevano perfezionato delle tecniche molto sofisticate per la lavorazione della pietra: riuscivano infatti a tagliare enormi mattoni usando semplicemente un martello di pietra e della sabbia umida per levigarli. I mattoni così realizzati aderivano con tanta precisione l'uno all'altro che non c'era bisogno della malta per legarli. La capitale dell'Impero, Cuzco, sorgeva nel cuore delle Ande, ed era suddivisa in settori delimitati da strette strade disposte in modo da riprodurre i quattro quarti dell'Impero Inca.Era molto ricca di templi, palazzi e piazze cerimoniali. La zona centrale era riservata ai sovrani e ai nobili: i loro palazzi spesso erano provvisti di vasche di pietra interrate, in cui i re e i potenti potevano fare il bagno e rilassarsi. L'acqua giungeva alle vasche attraverso dei canali di pietra. Intorno alle città spesso venivano costruiti dei magazzini in cui gli Inca conservavano ogni genere di merce. A questi edifici potevano accedere solamente i funzionari statali.I magazzini erano sempre forniti di armi, tessuti e cibo.
Abiti
[[Immagine: Gli abiti erano divisi in tre classi. Il tipo awaska veniva utilizzato in ambito domestico e presentava una tessitura di circa 120 fili per pollice. Abiti di miglior fattura venivano chiamati qunpi ed erano di due tipi. Il primo, indossato dagli uomini qunpikamayuq (portatori di buoni vestiti), era raccolto come tributo in tutto l'Impero ed era usato come moneta di scambio, per adornare i governanti, come regalo ai politici alleati e per cementare la lealtà. L'altro tipo di qunpi era di qualità ancora migliore: era tessuto dalle aqlla (ragazze vergini del tempio del dio sole) e utilizzato solamente per usi reali e religiosi. Aveva una tessitura di 600 fili per pollice. Oltre alla tunica, le persone importanti indossavano un una serie di corde avvolte intorno alla testa. Per mostrare a tutti la sua importanza, l'Inca decisero di tessere con i peli di un pipistrello. Il capo di ogni famiglia aveva il proprio copricapo. Nelle regioni conquistate, gli abiti tradizionali continuavano ad essere tessuti ma i tessitori migliori, come quelli di venivano trasferiti a Cuzco e tenuti là per tessere vestiti con più importanza.
L'uso della gioielleria non era uniforme attraverso l'impero. Gli artisti per esempio, continuarono a portare gli orecchini anche dopo la loro integrazione nell'Impero inca, mentre in molte altre regioni potevano farlo solo i capi locali.
La scrittura
Gli Inca non avevano un vero e proprio metodo di scrittura, però annotavano i dati relativi ai tributi e alle merci contenute nei depositi sul quipu o khipu, uno strumento simile all'abaco costituito da una corda tesa in orizzontale dalla quale pendevano una serie di fili annodati di diverso spessore e colore. Il dato numerico variava a seconda della lunghezza della corda, del colore e della posizione dei fili e dei tipi di nodi.
Lavorazione di ceramiche e di metalli
Le ceramiche servivano principalmente per scopi pratici, ma nonostante ciò mostravano lo stile imperiale, che era prevalente nei prodotti tessili e negli oggetti metallici inca. Inoltre, gli Inca suonavano tamburi e strumenti a fiato, come i flauti, e trombe]] fatte di conchiglie
Gli Inca realizzavano splendidi oggetti in oro. I metalli preziosi, però, erano molto meno presenti rispetto alle culture precedenti.gli Inca differenza degli altri popoli,non sembra considerassero i metalli così preziosi come gli abiti pregiati.
Le scene dipinte sul vasellame e sugli altri oggetti ci forniscono prezione informazioni sulla vita e la cultura delle civiltà andine: si è potuto notare, ad esempio, che generalmente i nobili inca portavano una lancia.
Religione
La religione degli Inca era panteista.La maggior parte dei contatti tra le classi superiori e quelle inferiori era di carattere religioso e consisteva in complicate cerimonie che talvolta duravano dall'alba al tramonto.
Medicina
Gli Inca fecero molte scoperte in campo medico. Praticavano con successo la trapanazione del cranio. Le foglie di coca|coca]] erano usate per attenuare la fame e il dolore. I (messaggeri) mangiavano foglie di coca per un supplemento di energia per trasportare nelle loro azioni come corridori messaggi attraverso l'impero.gli Inca non erano dipendenti dalla coca.
Un altro rimedio usato consisteva nel prendere un pezzo di corteccia da un albero di pepe, bollirla, e metterla sopra una ferita mentre era ancora calda. I medici Inca spesso prescrivevano l'urina per calmare la febbre, mentre in altre situazioni ricorrevano al salasso. I loro chirurghi erano in grado di amputare un arto, grazie a bisturi realizzati in ossidiana.
Pratiche di sepoltura
Gli Inca credevano nella reincarnazione. Coloro che obbedivano al codice morale andavano a vivere nel caldo regno del dio Sole. Gli altri erano costretti a trascorrere in eterno i loro giorni nella fredda terra.Gli Inca inoltre praticavano la mummificazione dei loro personaggi più illustri. Le mummie venivano dotate di un grande assortimento di oggetti che sarebbero stati utili al momento del raggiungimento della destinazione finale, chiamata pacarina. Una volta raggiunta la pacarina, le mummie avrebbero potuto conversare con i loro antichi antenati. Le mummie venivano anche usate in vari rituali o celebrazioni. Generalmente il corpo del defunto, sistemato in posizione fetale e legato, veniva avvolto in una stoffa di cotone e fatto sedere con la schiena eretta.
Altre pratiche
Gli Inca praticavano la deformazione del cranio stringendo intorno alla testa dei neonati delle fasce di tessuto al fine di alterare il loro cranio ancora morbido. Queste deformazioni non causavano danni al cervello.
Cibo e coltivazioni
[[Immagine: Si stima che gli Inca coltivassero circa settanta specie di prodotti agricoli. I principali erano: patate, patate dolci, mais, peperoncini cotone, pomodori, arachidi, e un cereale conosciuto con il nome di quinoa.
Gli Inca coltivavano prodotti agricoli sulle coste più secche del Pacifico.Nell'ambiente montagnoso andino, essi fecero un uso estensivo dei campi terrazzati che non solo permettevano loro di sfruttare il suolo montano ricco di minerali quando le altre popolazioni dovevano lasciarlo a riposo, ma sfruttavano anche i microclimi favorevoli alla coltivazione di una grande varietà di prodotti agricoli durante tutto l'anno. Gli attrezzi agricoli erano costituiti per la maggior parte da semplici bastoni per scavare.
Gli Inca inoltre allevavano i lama per la loro lana e la loro carne e per usarli come animali da trasporto.
I governanti inca registravano cosa produceva ogni singolo "artigiano" nell'impero, ma non ponevano tasse sulle loro produzioni.
La dieta inca consisteva in primo luogo di pesci e vegetali, accompagnati meno frequentemente dalla carne di porcellino d'India e dei camelli. Inoltre essi cacciavano molti animali per la carne, la pelle e le piume. Il mais era anche usato per produrre una bevanda fermentata.